Parte 5

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Era il secondo giorno di scuola. Mi alzai e feci la mia solita routine mattutina prima di uscire di casa e andare a scuola.

Sulla mia strada, incontrai di nuovo Izuku. In realtà ero più in dietro di lui rispetto all'ultima volta, ma lo raggiunsi quando iniziai a correre ea gridare il suo nome, facendogli segno di fermarsi. Si fermò sui suoi passi e si voltò, un sorriso amichevole apparve sul suo volto.

"Buongiorno (T/n)! Sembri piuttosto energica oggi. È successo qualcosa di bello?" Salutò, prima che iniziassimo a camminare insieme. "Ah. No, non proprio. È solo che... Non sono troppo sicura del perché, ma sento che oggi sarà una giornata piuttosto interessante." Risposi, riprendendo fiato.

"Capisco..." Sorrise.

"Sai Izuku, mi sto ancora chiedendo quale sia il tuo quirk..." Dissi.

"H-eh?!"

"Il tuo quirk. Ieri, dopo il lancio della palla, volevo chiedertelo finché Mr. Aizawa non ci ha interrotto con i risultati. Quando l'hai ricevuto?" Alzai il sopracciglio incuriosita e mi avvicinai a lui. Il suo viso iniziò a colorarsi di una profonda sfumatura di rosso man mano che mi avvicinavo.

"U-um... Beh... Non voglio parlarne adesso." Balbettò, distogliendo lo sguardo dal mio. "Hmm. Capisco... Beh, non farmi aspettare troppo a lungo. Dimmi quando sei pronto, ok?" Lo rassicurai, dandogli una pacca sulla spalla. Le sue labbra si incurvarono in un sorriso nervoso mentre annuiva in segno di approvazione.

Quando arrivammo a scuola seguimmo le nostre normali lezioni per tutte le materie obbligatorie prima di passare a quelle sull'eroismo.

-Ora di pranzo-

Lì, al "Lunch Rush", c'erano studenti di tutti i diversi tipi di studi. Secondo gli altri studenti, il cibo aveva un sapore incredibile e sorprendentemente costava poco! Quando presi il mio cibo, iniziai subito a cercare un posto dove sedermi. Feci il giro dei primi tavoli più vicini a me. Niente. Girai ancora un po', e alla fine ne trovai uno vicino al fondo della stanza. Mi sedetti e guardai la persona che era seduta dall'altra parte di fronte a me. "Beh ciao Todoroki. Non ti avevo notato." Sorrisi. "Va bene se mi siedo con te?" Chiesi.

"Ciao (T/c). Non mi dispiace. Comunque ho quasi finito." Rispose, impassibile come sempre. "Oh. Immagino che tu sia arrivato presto." Risposi, un po' delusa dal fatto che avesse quasi finito. "Sì, un po'." Todoroki alzò lo sguardo dal suo vassoio e guardò il mio prima di tornare a guardare me. "Posso rimanere seduto qui con te, se vuoi." Aggiunse.

Speravo che lo dicesse. "Davvero? Non devi se sei occupato, capisco perfettamente." Alzai le spalle, cercando di non sembrare troppo bisognosa e alla disperata ricerca di compagnia. "Beh, non l'avrei suggerito se fossi stato occupato." Rispose. "Sì, suppongo che tu abbia ragione. Scusa." "Va bene."

Ci fu un momento di silenzio tra di noi mentre pensavamo a cosa dire per continuare la nostra conversazione. "Allora, com'è andata la mattinata?" Chiesi, rompendo il silenzio. "È andata bene. E a te?" Rispose. 'Non molto diversamente dalla tua.' Cavolo non so cosa dire. Non avevo considerato quanto fosse imbarazzante parlare con Todoroki. Forse dovrei semplicemente lasciarlo andare in modo che possa proseguire la sua giornata.

Continuò a guardarmi mentre aspettava la mia risposta. Di nuovo, mi ritrovai a perdermi nei suoi occhi. Erano così unici, trovai difficile cercare di non fissarli troppo a lungo. Notai che la sua postura cominciò a sembrare rigida. Oh merda, l'ho fatto di nuovo. Devo rispondere. "Uh, è andata bene... Cosa ne pensi del corso per eroi finora?" Risposi, sperando di ottenere una risposta che favorisse la conversazione.

She's mine! - Izuku Midoriya, Shoto Todoroki, Katsuki Bakugo X Reader (TRADOTTA)Where stories live. Discover now