Parte 3 - "Vuoi scommettere?"

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Dopo la figuraccia di poco prima, Lorenzo è sceso a cena scuro in volto e si è seduto in silenzio in un angolo della tavolata, tra Stephan e Spinazzola. È rimasto imbronciato senza dire una parola per tutto il tempo ascoltando distrattamente gli stupidi discorsi dei suoi compagni che continuavano a commentare l'accaduto.
"Devi vedere che caratterino che c'ha quella" ha spiegato Zaniolo a coloro che non avevano assistito al battibecco. "Ha rimesso Lorenzo al suo posto in due secondi" ha ridacchiato El-Sharawy dando una pacca sulla spalla al suo migliore amico che l'ha scansato infastidito. "Ma poi dovevate sentí che voce... pareva un angelo" ha continuato Bove con aria sognante. Lorenzo ha alzato gli occhi al cielo e si è limitato a mangiare il suo polpettone senza esprimersi.
"Te stai a pensà alla voce, ma hai visto che bona che è?" ha esclamato Zalewski con un sorriso malizioso. Lo sguardo del capitano si è immediatamente alzato dal piatto e si è puntato sul terzino giallorosso fulminandolo. "Ao non è che Nick si è innamorato?" ha domandato Mancini rifilandogli una gomitata. "Se vabbè, ti pare che una come lei va dietro ad un coglione come lui?" è intervenuto Zaniolo scatenando le risate generali. "Vuoi scommettere?" lo ha sfidato il polacco con sicurezza di poter vincere. "Se riesci a conquistarla entro la fine del ritiro ti faccio usare la mia Lamborghini per un mese, ma se lei ti dà il palo ti rasi i capelli a zero, ok?" ha proposto Nicolò allungando una mano che il ragazzino non ha esitato a stringere.
Era troppo.
Con il campionato alle porte i suoi compagni pensavano solamente a conquistare una stupida stagista. Come gli veniva in mente? Perché non tenevano alla Roma tanto quanto ci teneva lui?
Si è alzato dal tavolo innervosito e si è isolato con le sue cuffie in sala relax tra gli sguardi di disappunto dei suoi amici.
"Tutto ok Lollo?" ha chiesto El-Sharawy raggiungendolo sul divano. "Si" ha risposto secco il capitano. "Mi ero solo rotto di sentire le stronzate di quei due" ha aggiunto senza smettere di fissare lo schermo del telefono.
Ben presto la sala si è riempita e ognuno ha incominciato a rilassarsi in maniera diversa: Tammy e Dybala giocavano a ping pong, Cristante e Spinazzola a biliardo, Ibañez, Smalling, Karsdorp e Belotti si alternavano alla play, mentre El-Sharawy, Zaniolo, Zalewski e Mancini ridevano e scherzavano attorno al biliardino.

Francesca, dopo la cena, si era fermata in giardino per fumare una sigaretta quando una voce proveniente da una porta finestra l'ha fatta sobbalzare. "Ao Francè, vieni qua che ci serve il quarto per il biliardino!" l'ha chiamata Nicola senza troppi giri di parole. La ragazza ha accettato e li ha raggiunti nella sala relax. Si respirava un'atmosfera scherzosa e allegra dove tutti si divertivano. Tutti tranne uno.
Quel rompiscatole di Pellegrini se ne stava in disparte su un divano, con le cuffie sulla testa, isolato rispetto al resto del gruppo.
Francesca si è avvicinata al calcio balilla e ha iniziato a giocare in coppia con Zalewski sfidando prima Mancini e Zaniolo e poi Bove e il Faraone. "Daje! Siamo troppo forti!" ha esultato dopo aver segnato il gol decisivo per la seconda vittoria consecutiva della sua squadra. "Non vale! Non puoi fare le girelle!" si è lamentato Edoardo allargando le braccia contrariato. "Dai non rosicare, siete due pippe e noi siamo invincibili!" gli ha risposto Zalewski battendo il cinque alla sua compagna. "Rega guardate che ho trovato!" ha esclamato ad un tratto Zaniolo stringendo tra le mani una chitarra mezza scassata. "Tu la sai suonare?" ha chiesto Nicola a Francesca con tono speranzoso. La ragazza ha annuito e in un attimo le si è fermato attorno un capannello curioso pronto ad ascoltarla cantare ancora.

Lorenzo ha messo in pausa la sua playlist e, senza togliere le cuffie per non darle soddisfazione, ha teso l'orecchio concentrandosi sulla sua voce. Era davvero brava, ma non lo avrebbe mai ammesso.
Quando ha finito di cantare, un applauso scrosciante ha riempito la sala e al capitano è sfuggito un sorrisetto che non è passato inosservato. "Che ne pensi Lollo? Ti sei ricreduto?" lo ha provocato Mancini.
Il numero sette giallorosso è arrossito leggermente, ma senza scomporsi ha alzato il dito medio nella sua direzione senza neanche degnarlo di uno sguardo.

"Ancora gli brucia il rimprovero di prima" ha azzardato la ragazza a voce abbastanza alta affinché lui la sentisse.
Adorava farlo arrabbiare e non vedeva l'ora che esplodesse davanti a tutti per poterlo prendere in giro ancora di più.
Lorenzo, rosso per la collera, non le avrebbe mai dato quella soddisfazione e così, dopo averla mandata interiormente a quel paese, si è alzato e si è diretto in camera sua. "Domattina cominciamo presto, forse è il caso che andiate a dormire anche voi. Buonanotte" ha detto con tono tagliente facendo congelare l'atmosfera conviviale di poco prima.
"Vai rega, ascoltate il nostro capitano e andate a nanna" ha esclamato Zalewski sperando di poter rimanere un po' da solo con Francesca così da compiere il primo passo. Gli altri lo hanno ascoltato e si sono diretti nelle loro stanze strizzandogli l'occhio o lasciandogli una pacca sulla schiena. "Dai vado anch'io" ha detto Francesca alzandosi dal divano e poggiando la chitarra sul tavolo. "No dai, rimaniamo un altro po' qua!" le ha proposto il ragazzo sfoggiando uno dei suoi sorrisi più smaglianti. "Canta qualcos'altro dai!" le ha poi chiesto implorandola con gli occhi. "Ma non ti sei stancato di sentire la mia voce?" ha riso lei rimettendosi seduta. "No. Potrei ascoltarti per ore e non sarebbe comunque mai troppo" ha risposto lui facendo il galante.
Francesca è arrossita per l'imbarazzo. Le piaceva ricevere complimenti e quel ragazzino di Tivoli ne aveva sempre uno pronto da regalarle.
Era simpatico e carino, ma non poteva cedere già alla prima sera, non era da lei. "Dai vai a dormire che sennò il tuo capitano si arrabbia" gli ha detto ridendo quando lo ha visto avvicinarsi con aria maliziosa.
Lui è sembrato un po' deluso dal suo velato rifiuto, ma ha ritrovato subito il sorriso. "Hai ragione, meglio non farlo arrabbiare, sennò chi lo sente..." ha scherzato imitando l'espressione dura di Lorenzo. "Buonanotte" ha poi aggiunto dandole un bacio sulla guancia prima di lasciarla da sola nella stanza relax.

I brividi mi vengono❤🧡 ~Lorenzo Pellegrini~ ❤🧡Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum