Il moro alzò gli occhi al cielo sospirando: "Non dovete venire più qui. Almeno non senza avvertirmi e non prima che l'assassino venga catturato".

Hinata: "P-pensi che c'era l'assassino qui?" domandò irrigidendosi guardando la rosa che aveva uno sguardo pietrificato.

Sasuke: "Suppongo di sì, ha iniziato a mandare foto e in una di esse c'era proprio la villa" disse per poi guardare fuori e notare che la pioggia stava diventando sempre più incessante. "Avete dei soldi per un taxi?" domandò e quando vide annuire solo la corvina non ci pensò due volte a dare i soldi che aveva all'Haruno.

Sakura: "Ma tu...".

Sasuke: "Andate a casa, io me la caverò. Quando siete arrivate fatemelo sapere. Per sicurezza chiudete la finestra di camera vostra e quando andate a scuola state attente, se potete non andate sole".

Hinata: "Pensi che ci voglia... Uccidere?".

Sasuke: "Non lo so, ma prevenire è sempre meglio che curare, ora andate prima che si faccia più tardi".

Non appena fu sicuro che le ragazze entrarono nel taxi, il moro rientrò nella villa ispezionando ogni centimetro di essa, stando ben attento a non toccare nulla con le mani.

Andò nella sua camera, notando il letto disfatto e gli venne il disgusto solo a pensare che il suo amato assassino avesse dormito lì. Si avvicinò cercando un qualsiasi oggetto dimenticato, alla fine il killer non poteva aver portato tutto con sé, non si aspettava mica un incontro come quello. Notò un foglietto ripiegato in modo maniacale, estrasse dalla tasca un fazzoletto e lo prese. Ciò che vide gli fece raggelare il sangue.

C'erano scritti tutti i suoi spostamenti degli ultimi mesi. Ma a spaventarlo di più fu un nome sotto le foto di Minato e Kushina.

L'Uchiha si morse il labbro inferiore con forza, prese il telefono e in meno di venti secondi il padre gli rispose.

Doveva trovare il colpevole. Al più presto, anche.

~~

"Ma perché?! Cosa c'entra, cazzo!".

Fugaku: "Hai idea di quanto possa costare un riscatto? Suppongo sia questa la sua idea".

Il minore continuava a muovere la gamba ripetutamente mentre guardava un punto fisso come se stesse pensando a mille cose contemporaneamente.

Fugaku gli diede una rapida occhiata prima di fermarsi davanti ad un bar dicendogli che non avrebbe tardato più di tanto. Sasuke, rimasto da solo con i suoi pensieri, si dovette trattenere dallo scrivere ad Orochimaru. Chi era il killer? Perché cercava un ragazzo totalmente innocente? Voleva davvero rapirlo per un riscatto? Poi lo avrebbe liberato oppure lo avrebbe ucciso subito una volta avuti i soldi?

Sospirò imponendosi di darsi una calmata. Vide il padre uscire con un bicchiere fumante e una volta rientrato in macchina glielo passò.

Fugaku: "Bevi. Hai bisogno di calmarti".

Il moro riconobbe immediatamente l'odore del té verde, era da un po' che non lo beveva.

"Ricordo che da piccolo ti piaceva molto" aggiunse.

Sasuke annuì: "Anche ora".

Portò il bicchiere alle labbra, assaporando un sorso della bevanda calda, tanto quanto bastasse per riportargli alla mente i ricordi felici della sua infanzia.

Appoggiò completamente la schiena sul sedile guardando la pioggia picchiettare incessantemente sul finestrino.

Sasuke: "Cosa pensi che possiamo fare per evitare il presunto rapimento?".

𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Where stories live. Discover now