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Erano le sette ed entrambi erano svegli, o meglio: Sasuke lo era, Sakura se non ci fosse stato il moro si sarebbe addormentata. Ci voleva circa un'ora per andare dalla villa alla scuola, quindi decisero di partire il prima possibile per evitare di fare ritardo.

A vederli arrivare insieme fu Karin, che non perse un secondo per fare una scenata di gelosia.

Karin: "Chi è lei? Perché siete venuti insieme?".

Sasuke: "Sono quasi le otto di mattina, stai zitta".

Karin: "Come ti permetti?! E tu, ieri non eri a casa, eri in compagnia di questa troia?".

Sakura: "Ma come ti viene in mente di darmi della troia senza nemmeno conoscermi?  Cerca di mettere a freno il caratterino".

Karin: "Sasuke! Dille qualcosa!".

Sasuke: "Ha ragione".

Karin: "Va bene, ci vediamo" disse arrabbiata andando dal suo gruppetto di amiche, o come erano definite dal moro: un gruppo di oche.

Sasuke roteò gli occhi. "Che scocciatura quella ragazza", questa affermazione fece un attimo dubitare la rosa.

Sakura: "Come mai stai insieme a lei se non la sopporti?".

Sasuke: "Obbligato".

Sakura: "Spiegati meglio".

Sasuke: "In diciotto anni non sono mai stato fidanzato, quindi mio padre ha deciso di combinarmi un fidanzamento, ma manca poco che la lascio. Indipendentemente dalle conseguenze, mi sono stancato e mi sta rovinando la vita con la sua gelosia".

Sakura stette in silenzio, sicuramente non voleva trovarsi nei panni dell'altro. "Altro che puttaniere, forse è il ragazzo più fedele che conosca" .

~~

Sasuke, non appena tornò a casa, vide la madre rallegrarsi.

Mikoto: "Amore!".

Sasuke: "Ciao, mamma".

Mikoto: "Sono stata in pensiero per te" disse abbracciandolo stretto a sé e per quanto non gli facesse piacere, la lasciò fare senza però ricambiare.

Itachi: "Lo sai che è pericoloso stare lì".

Sasuke: "Andiamo! 'Pericoloso'? Non mi sembra proprio l'aggettivo per descriverla. Tuttavia, so come difendermi se per qualche strano motivo dovrebbe entrare della gente poco raccomandata alla villa".

Si staccò dall'abbraccio della madre e andò in camera sua.

Nonostante fossero fratelli, erano molto diversi tra loro: il minore odiava il contatto fisico, le domande sulla sua vita, odiava stare accanto alla gente. Era più razionale, ma non per questo meno istintivo.
Il maggiore dei due Uchiha, invece, era esattamente l'opposto. Amava il contatto fisico, aveva tanti amici, non faceva mia nulla se non ci pensava prima quattro volte e non aveva mai avuto problemi con la sua famiglia. Mentre Sasuke era profondamente odiato dal padre.

La differenza caratteriale, e anche fisica, tra i due fratelli era ovvia. Itachi era più obbediente, Sasuke per nulla, era il classico 'adolescente ribelle', ribellione già in ben vista dalla tenera età però.
E forse era proprio questo che Fugaku non riusciva a tollerare.

Sasuke studiava e nel mentre canticchiava una melodia. Cantare era da sempre stata la sua passione più grande. La musica lo era.

𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora