capitolo 21

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ore 10:02

Mi teletrasporto al parco. Quando ci sono andata con Diego non sono riuscita a vedere ciò per cui ci volevo andare: il lago.

Ripercorro la strada che avevo preso l'ultima volta con Diego per arrivare all'area picnic dove stanno preparando la festa del sindaco che si terrà tra 3 giorni. Ci passo davanti e tiro dritto.

Cammino per una decina di minuti, finché non inizio a sentire il rumore dell'acqua muoversi. Continuo a camminare verso quella direzione, aumentando sempre di più il passo, finché non mi ritrovo difronte a quell'enorme specchio d'acqua di cui parlava il libro. C'è anche il ponte.
Mi ci avvicino lentamente, fino a quando non mi ritrovo all'orlo del ponte, ad un passo dall'acqua.
Guardo per qualche secondo l'acqua limpida di quel lago, per poi incamminarmi verso l'Accademy.

Il 28 si sta avvicinando ed io ancora non so che fare. Come potrebbe essere una buona idea quella di andarci, potrebbe anche essere una buona idea non andarci. Infondo non so chi troverò. Nel libro non c'era scritto chi mi ha spinto ad andarci. Poteva essere un lui, una lei o nessuno dei due. Fatto sta che tocca a me scegliere che fare.

Continuo a camminare per le strade di Dallas, mentre pensieri di quel tipo percorrono la mia mente, non lasciando spazio ad altri.
In venti minuti arrivo all'Accademy, mi teletrasporto dentro, dove urla, da parte di tutti, mi danno il bentornata.
<Dove sei stata?> <Con chi eri?> <Perché non hai detto a nessuno che sei uscita?> <Ti è successo qualcosa?>
Tutti continuano a parlare, facendo accavallare le loro voci. Finché Cinque non li zittisce tutti:
<Volete stare un po' zitti?!> urla <Bene. Eden, che ti ha detto Handler?> domanda ricevendo sguardi perplessi da parte dei suoi fratelli.
<Niente riguardante i bigliettini.> dico sedendomi sul divano.
<Cosa?! Perché!?> urla avvicinandosi.
<Le ho mostrato il libro.>
<E...> mi invita a continuare, Diego.
<Mi ha detto che il significato dei bigliettini me lo deve dire il libro, se non lo fa, vuol dire che non sono pronta per saperlo.> concludo, anche se a quanto pare loro voglio continuare il discorso.
<Non ha detto nient'altro?> domanda Allison.
<Ha spiegato anche il significato dei colori del libro.> dico, facendolo uscire dallo zaino <il rosso è quando parla di un futuro felice, blu è un futuro difficile, verde quando parla del passato. Lei me l'ho ha spiegato così.> concludo, guardando la copertina ancora verde.
<Quindi, per ora parla del passato?> chiede Luther
<Sì...>
<Di chi?> chiede Diego.
<Del mio.> rispondo anche a questa domanda, alzandomi e dirigendomi ai piani superiori per posare lo zaino. Fatto ciò scendo in soggiorno.

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