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Quando compaio in cucina, il giorno dopo, ad ora di pranzo e con un mal di testa lancinante, la prima cosa che vedo è l'espressione incazzata di Hisa.

Cammina a grandi falcate verso di me, con l'aria minacciosa che viene invalidata dalla sua bassa statura.

Fumi la prende per le spalle, le dice di darsi una calmata.

La faccia di Hisa non cambia, i suoi occhi sembrano continuare a dirmi "C'è lei, altrimenti ti avrei riempito la faccia di schiaffi".

Keiji è seduto a tavola, con una tazza di latte davanti.

La guarda senza interesse, continuando a far girare a vuoto un cucchiaio.

Alza lo sguardo su di me, farfuglia un saluto e torna a guardare la sua tazza.

- Buongiorno a tutti-

- Sei un idiota!-

Hisa ha urlato e quando mi giro verso di lei ha ancora il viso tutto rosso di rabbia.

- Avevi promesso di non fare mai più una cosa del genere!-

- Hisa, smettila-

- "Smettila" niente! Ma che diamine, Fumiyo, a te sta bene così?-

Fumi guarda me, poi Hisa, poi di nuovo me.

Scuote la testa, rassegna.

- Non ho detto che mi sta bene. Kou e Akaashi hanno passato una nottataccia, almeno oggi lasciali stare-

Le mani di Hisa, prima incrociate al petto, le cadono lungo i fianchi.

- Io non posso crederci -

Cammina veloce, quasi corre, verso le scale.

Sale nella sua stanza, si sbatte la porta alle spalle.

Fumiyo sospira, visibilmente stanca.

- Le passerà, sta tranquillo - mi scompiglia i capelli - Ora mangia qualcosa però -

- Ci sono i biscotti?-

- Akaashi li ha finiti-

- Kei!-

Quando mi giro a guardarlo, mortalmente offeso, sta bevendo un sorso del suo latte, con l'espressione più rilassata di questo mondo.

- Cosa?- domanda confuso.

- Hai finito i miei biscotti!-

- Davvero?-

Fumi gli indica il pacco vuoto sul tavolo e l'unica risposta che riesce a dare è un "oh" non troppo convincente guardando al suo interno.

- È sempre di poche parole appena sveglio?- mi chiede mia sorella, attenta a non farsi sentire.

L'espressione di Keiji è un po' vuota, assente. Credo che non abbia capito niente di tutta la nostra conversazione.

E quindi le rispondo che sì, Keiji appena sveglio è sempre così rincretinito.

- Volevi i biscotti?-

- No, tranquillo. Mi basta un caffè-

Faccio un giro attorno al tavolo, lo bacio tra i capelli e scompaio in cucina.

Caffè. Ho decisamente bisogno di un caffè.

Magari aiuterà col mal di testa. Lo spero.

Quando torno in salotto, Fumiyo è salita al piano di sopra.

Credo stia parlando con Hisa.

Mi siedo, o meglio, mi lascio cadere sul divano.

Keiji si alza per venire a sistemarsi sulle mie gambe.

What's this feeling? ~ BokuakaWhere stories live. Discover now