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Sono gli istanti più lunghi di tutta la mia vita.

Mi sembra di essere congelato sul posto, ma in realtà mi sto solo muovendo lentamente.

Estenuante.

L'attesa è estenuante.

E non sono l'unico che l'avverte.

Akaashi, abbastanza spazientito immagino, si alza sulle punte azzerando quasi del tutto la distanza fra noi.

- Sbrigati Bokuto-san-

Mi fa scendere un brivido lungo la schiena.

Faccio per ribattere ma un rumore improvviso ci fa girare di scatto.

Una pallonata ha rotto una finestra e la palla sta cadendo sul prato che circonda la palestra, a pochi metri da noi.

Quell'insieme di voci ovattate che avevo ignorato fino ad adesso mi riportano alla realtà.

Distinguo chiaramente la voce di Kuroo.

Sta ridendo.

Qualche commento poco gentile da parte di Tsukishima e poi Hinata si scusa e corre a recuperare la palla.

Ci allontaniamo giusto prima di vederlo uscire.

Non ci nota.

Non ci guarda nemmeno.

Penso che sappia di aver fatto un bel casino.

Beh, anche io ho fatto un bel casino.

Per un attimo processo quello che stava per accadere e mi giro verso Keiji.

Ha gli occhi spalancati, il viso completamento rosso.

Ha le labbra serrate e anche la sua postura sembra piuttosto rigida.

- Mi dispiace Bokuto-san-

Non mi lascia il tempo di parlare che mi spinge via e se ne va via a passo svelto, quasi correndo.

Ed io, anziché seguirlo e dirgli ciò che provo davvero e magari rubargli il bacio di qualche attimo fa, rimango immobile.

Non faccio assolutamente niente.

Ma ormai è tardi.

Ho sprecato la mia unica occasione, giusto?

- MERDA!- urlo, tirando un calcio al terreno.

La ghiaia sbatte contro la parete, la polvere mi solletica la narici.

Ma che sto facendo? Perché non vado da lui?

Tanto non ho più nulla da perdere, probabilmente Akaashi mi odia già.

Ripreso il controllo di me stesso, vado a cercarlo.

No, non è vero.

Non ho il controllo di me stesso.

Le gambe si muovono da sole.

Non so dove sto andando.

Non ho neanche idea di cosa dirgli.

Non so se accetterà le mie scuse, se vorrà di nuovo parlarmi.

Ma devo almeno provarci.

Lo trovo a rigirarsi un accendino tra le dita dietro il nostro dormitorio.

Del pacchetto di sigarette non c'è nemmeno l'ombra.

- Akaashi io-

Le parole mi muoiono in gola.

Io, cosa?

Sono innamorato di te?

Volevo baciarti ma non era la situazione adatta?

Sognavo quel momento da quando ti ho visto per la prima volta?

- Non devi scusarti, Bokuto-san. La colpa è mia-

- Ma tu non hai fatto niente! Akaashi ero sincero prima, ogni cosa che ti ho detto è vera!-

Non parlo, sto praticamente urlando.

- Non ne dubito Bokuto-san.-

E allora? Perché non dici altro?

Ma io ti piaccio almeno un po', Akaashi?

- Io non capisco-

Sono lunghi attimi di silenzio, in cui nessuno dei due osa proferire parola.

- Dovremmo dimenticare quello che è successo stasera-

Non può averlo detto sul serio.

- Per il bene di entrambi- aggiunge.

Quasi non li sento i suoi passi quando mi cammina accanto.

Non sento... niente.

Tutti parlano di dolore fisico, ma l'unica cosa che sento è solo un grande senso di vuoto.

Akaashi... mi ha rifiutato.

Akaashi non ha accettato i miei sentimenti.

Allora è proprio vero, che non avevo possibilità con lui.

Io... mi ero proprio illuso di piacergli.

Che idiota.

What's this feeling? ~ BokuakaWhere stories live. Discover now