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LOUIS POV

Svegliarsi quel lunedì fu estremamente facile e per la prima volta mi sentii impaziente di entrare a scuola, il motivo ben chiaro e ragionevole.

Da:Harry

Ehy, buongiorno! Non entrare subito a scuola, ti aspetto nel parcheggio, ok?
Ti amo. xx

Sorrisi come un ebete a quel messaggio.

A:Harry
Buongiorno a te!
Va bene, ti aspetto li! A dopo, ti amo.

Per quanto fossi ancora addormentato, o meglio, appena svegliato, in 20 minuti mi preparai del tutto e fui giá nel parcheggio, impaziente e entusiasta di vedere Haz.
Scesi dalla macchina e mi guardai di poco in giro, senza prestare attenzione dietro a me.
Improvvisamente mi ritrovai schiacciato con la schiena nella fiancata dell'auto, mentre chiusi gli occhi per la paura del colpo.
"Puoi aprirli, Lou, non ti violento." la voce di Harry mi fece aprire gli occhi e mi ritrovai davanti i suoi di occhi, immensi.
Cacciai un sospiro di sollievo, portai le mani al suo petto all'altezza delle sue rondini tatuate e cercai di allontanarlo un pò, ma questo non fece altro che prendermi i polsi delicatamenti e portarli ai lati della mia testa.
Strizzai gli occhi per la sua mossa improvvisa, esilarante.
Mi rassegnai e non feci più forza, semplicemente mi avvicinai con la testa, per quanto mi fosse possibile, e cercai di baciarlo.
Ne sentivo il bisogno, un giorno senza Harry si rivelò estremamente difficile da sopportare.
Non mi fece avvicinare a lui che spostò la testa leggermenre all'indietro, privandomi delle sue labbra.
Questo gesto mi fece impazzire, veramente.
Gli lanciai un'occhiataccia e aspettai che prendesse in mano la situazione.
"Perchè ti comporti così?" mi sforzai di chiedergli, guardandogli costantemente le labbra, decisamente troppo lontane dalle mie.
"Così come, Lou?" fece l'innocente, sorridendomi come se nulla fosse, facendo sparire il suo labbro inferiore nella sua bocca.
Sbuffai rassegnato, conoscendo il carattere di Harry, che non avrebbe ceduto.
Suonò la campanella e da lontano la sentii comunque molto bene.
"Andiamo in classe Lou?" ripetè il mio nome nella sua maniera dolce.
Ringhiai di rabbia per il suo atteggiamento, nonostante mi lasciò libere le braccia.
Lo guardai malissimo e se ne accorse, ma non fece nulla per calmarmi.
Mi lasciò libero e si diresse verso la scuola, senza preoccuparsi se lo stessi seguendo.
Non mi piacque per nulla quel comportamento, e gle lo avrei dimostrato più avanti.
Il nostro atteggiamento non sembrò per nulla un atteggiamento da coppia, Harry sembrava mi ignorasse e mi abbandonò più di una volta lungo il corridoio.
Mi sentii giù di morale, non pensavo che si sarebbe comportato così.
Credevo alle sue parole, ma evidentemente mi sbagliavo.
Arrivai in classe, seguito a ruota da Niall che mi saltò addosso felice, notando subito i miei occhi spenti e privi di quella luce che si aspettava avessi.
"Che hai?" mi chiese, rivelandosi preoccupato.
Mi limitai a fare un "no" con la testa, indicando subito dopo Harry con un cenno degli occhi.
Si girò verso Harry e lo fulminò con lo sguardo per poi chiedermi spiegazioni.
Mi limitai ad un "Mi sta ignorando." per poi sedermi dietro.
Niall mi afferrò una spalla e mi voltai "Se hai bisogno di parlare Lou..sai dove trovarmi!" si assicurò di dire.
Annuii e andai al mio posto, quello vicino ad Harry che si stava sedendo.
"Ti comporti in modo strano, Haz." lo richiamai, inarcando un sopracciglio assumendo un'aria pensierosa.
"Non è vero." protestò come un bambino, facendomi innervosire di poco.
"Se hai qualcosa, qualche ripensamento, puoi benissimo dirmelo, non c'è bisogno di evitarmi!" ribattei, mettendo in risalto la mia voce urlante.
Ignorai quelle poche persone che c'erano in classe e mi concentrai solo su Harry.
"Non ti sto ignorando." rispose secco, con tono arrogante di chi pensa di aver ragione.
Chiusi gli occhi per calmarmi, respirando lentamente.
"Certo, come no!" conclusi, sedendomi di scatto, lasciando la cartella cadere rumorosamente.
Non rispose più, si girò verso la cattedra e prestò attenzione alla prof. che fece la sua comparsa.
Odiai nuovamente il lunedì.

《You are my only exception.》- Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora