《You are my only exception.》- Larry Stylinson

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Incredibile pensare a quello che ha fatto Harry per me in questa giornata.

Mi ha portato in un posto bellissimo e sono stato uno sciocco ad urlargli contro, non potevo sapere.

Inutile dire che da quando tornai a casa ebbi il sorriso da idiota stampato in viso.

Una normale cotta.

No, chi vogliamo prendere in giro?

Sono innamorato di Harry, e non poco.

Appena rientrato a casa andai subito a farmi un bagno, rimanendoci per 20 minuti a crugiolarmi nel vapore, il tutto col sorriso da idiota stampato in viso.

È stata una giornata spettacolare, ma non sono egoista, questa giornata mi è piaciuta anche per la natura, non solo per Harry.

Sembra difficile a crederci, ma quel tramonto è stato il tramonto più bello che io abbia mai visto, raddoppiato dalla presenza di Harry.

Uscito dalla doccia, andai a vestirmi con calma, mettendo la musica che mi accompagnó nel tragitto bagno-camera, camera-bagno-salotto.

***

Si fecero le 21:00 circa, andai in divano e misi un film dalla Play; Una notte da leoni.

Oh si, lo ho visto milioni di volte, ma ogni volta mi fa sempre ridere.

Appena mi sistemai, con la coperta e il telecomando a portata di mano, cercai di rilassarmi, ma fu inutile dato il campanello.

Bestemmiai mentalmente, e con la calma andai alla porta, trascinandomi dietro la coperta nelle mani.

Aprii e non appena apparve la sua figura, balzai mentalmente all indietro.

Sospirai pesantemente e sentii un caldo dentro di me estendersi in tutto il corpo.

E questo non fu dovuto al pensare a cosa sarebbe successo, ma solo ad un suo sguardo su di me che mi fece quasi sciogliere, dato la sua espressione.

Harry Styles di fronte a me con lo sguardo impassibile, forse con l'ombra di mezzo sorriso.

"Harry" cercai di dire senza strozzare le parole, intento a capire cosa volesse.

"Ho dimenticato una cosa." rispose agitato ma sicuro di se stesso, è possibile? guardandomi negli occhi in cerca di attenzioni.

Attenzioni che arrivarono subito.

"Co.." si, cercai di dire "cosa", ma non riuscii.

Velocemente mise le sue enormi mani nelle mie guancie, costringendosi ad entrare dalla porta.

Non ebbi il tempo di pensare e riflettere a quello che stava succedendo, che le labbra di Harry pressarono nelle mie.

In quel momento il mondo si fermò.

Quel desiderio che ero stato costretto a reprimere finalmente divenne realtá.

Nulla ebbe più senso, le ginocchia a tremare, le gambe cedere, il cuore battere all'impazzita, con la paura che la cassa toracica potesse esplodermi da un momento all'altro.

Di riflesso, ma anche per una voglia di farlo, lasciai la coperta che avevo nella mano destra per afferrare la giacca di Harry e portarlo più vicino a me, rimanendo aggrappato a lui.

Chiusi gli occhi e mi lasciai guidare, entrando subito dopo nella parte.

Oddio, le sue labbra, troppo morbide per me.

Ricambiai quel bacio, strattonandolo vicino a me, muovendo le labbra in sincrono.

Preso dal desiderio che cresceva in me sempre più, aprii di poco la bocca, lasciando la mia lingua a tracciare il percorso del suo labbro inferiore.