《You are my only exception.》- Larry Stylinson

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Da quando Harry uscì fuori dalla porta, mi girò la testa in un modo impressionante, di certo non per colpa della sostanza di cui avevo fatto uso la sera prima.
No, mi girò la testa appena mi resi conto di ciò che era e stava succedendo, ma non con un mal di testa, anzi, tutto il contrario.

Mi lasciai crollare lungo la porta, mettendomi seduto con le ginocchia al petto, e con un sorriso indelebile pensai.

Pensare..mh, non c'è nulla da pensare! La mia vita finalmente sta avendo un senso, e questo senso proviene da Harry, è lui che mi ha reso partecipe della mia stessa vita.
È lui che mi ha cambiato, che mi ha fatto scoprire il significato della parola "amore", e mai credevo fosse un sentimento così forte, in grado di farti sentire alle stelle, di sorridere sempre, di farti dimenticare tutti i brutti pensieri ed eliminare parzialmente i miei precedenti problemi in famiglia, in grado di catapultarti in un altro mondo, popolato solo da cose belle.
Alle stelle, si, alle stelle, perchè è dove mi sento io: alle stelle.
Il paradiso, il mondo della felicità, chiamatelo come volete ma il contesto è questo: Harry mi ha reso felice, in tutti i sensi.
Purtroppo non riesco ancora a crederci del tutto, e non riesco a crederci che sento già la sa mancanza, ma hey, l'amore non è anche la voglia costante di stare con il proprio ragazzo?

Ragazzo e Harry si associano bene, e chi l'avrebbe mai detto che Harry sarebbe diventato il MIO di ragazzo. In quale universo?
In quale universo io e Harry ci baciamo? Ci amiamo a vicenda?
Dove ho tenuto nascosti tutti questi miei pensieri fino ad ora, eh?
Perchè Nick lo ha trattato così male, da far sentire male anche me?
Harry era innamorato di Nick, e lui, anche se aveva il mondo accanto a se, ha avuto il coraggio di tradirlo, di ingannarlo, di spezzargli il cuore e, come se non bastasse, di provarci con me!
Un odio assurdo. Harry merita di vivere nel migliore dei modi. Merita di essere costantemente felice. Merita tutto ciò che gli è stato negato, e voglio essere io a prendermi questo impegno.

Mi alzai dalla porta quasi fluttuando come nei cartoni animati, dove il protagonista è innamorato. Beh, lo sono anche io.

Non avrei mai creduto che Harry si sarebbe innamorato di me, infondo, cos'ho io di speciale?

Voglio dire, lo ho torturato per molto tempo, mi sono permesso di essere sfacciato con lui, di convincerlo di cose non vere nei miei confronti, di spronarlo ad avere un rapporto imbarazzante, oserei dire, insieme a me, anche se per "scherzo", poi però ho scoperto la sua fragilità riguardante la sua famiglia, e da li ho scoperto che siamo molto simili.

Si, io e Harry siamo simili, se non uguali.

Il fatto delle nostre famiglie che hanno preso la stessa strada può esserne un esempio, o i nostri caratteri, che non sono nient'altro che conseguenti ai nostri drammi passati.

L'altezza, siamo alti ugua....no. Io sono più grande di età, ma giustamente gli arrivo alla spalla, e secondo lui è "una cosa estremamente dolce."

Amo il fatto che per baciarlo devo mettermi nelle punte, mi è sempre piaciuta l'idea di farlo, e ora anche questo si è avverato.

Vissi quei ricordi rannicchiato nel divano con il cellulare in mano, solo per ascoltare musica.
Improvvisamente mi venne in mente..NIALL, LIAM.

Loro non ne sanno nulla! E avevo promesso a Niall che sarebbe stata la terza persona a saperlo, e a mio dispetto non stavo per nulla mantenendo la promessa.
Poco da pensarci, lo chiamai e al secondo squillo rispose.

Felice come una Pasqua, notabile anche dal mio tono di voce eletrizzato, lo chiamai ripetutamente per nome "Niall Niall Niall Niall"

Passò qualche secondo prima che elaborasse la cosa "Horan Horan Horan..Louis! Che è successo? Sembri appena uscito da un manicomio!" sembrò veramente interessato e confuso, non protestai nient altro, e insistetti "Vieni qui. Per favore Niall. Ho delle notizie!"
Non mi fece attendere molto "Harry, vero?" chiese a saperlo già, ma dal mio tono usato, solo di Haz poteva trattarsi!
Urlai quasi un "si" disperato, sentii rispondere "Corro!" per farmi intendere che sarebbe venuto.