Gaara: "Come potrei mai dimenticare il saputello che ha fatto tornare a casa mio fratello pieno di lividi".

Sasuke sorrise "Non che io lo volessi, ha iniziato ad alzarmi le mani e mi sono semplicemente difeso, è stato troppo facile. Conoscendo te, mi sarei aspettato di più, ma in fondo i fratelli non sono per forza uguali".

Gaara: "Anche io, conoscendo tuo fratello, non avrei mai pensato che tu potessi alzare le mani su qualcuno, ma come hai detto: i fratelli non sono uguali".

Gli altri quattro li guardavano, convinti che sarebbe finita a rissa, ma a loro sorpresa si misero a ridere. Non che si sopportassero, ma erano entrambi abbastanza maturi da capire che se si fossero picchiati non sarebbero arrivati da nessuna parte.

Gaara: "Andiamo?", tutti gli altri annuirono.

~~

La serata fu divertente, nessuno si aspettava che il rosso e il moro potessero avere così tante cose in comune, sembravano amici da una vita. Tutto andava benissimo, fino a quando l'Inuzuka fece una domanda abbastanza personale al moro.

Kiba: "Senti Sasuke, ma è vero che Karin ti ha messo le corna?".

Sakura diede un colpo in testa all'amico: "Ti sembrano domande da fare? Ti prego, Sasuke, perdonalo".

Sasuke: "Non preoccuparti, penso che ormai tutta la scuola sia a conoscenza della rottura dopo che Karin ha sparso la voce di avermi lasciato. Ma la verità è che sì, mi ha tradito. Con un amico di mio fratello". Fece una pausa per poi guardare la corvina "Ad informarmi è stato proprio tuo cugino".

Gaara: "Prima di accusare, dovresti avere delle prove, no?".

Il moro annuì: "Dopo averla lasciata ho parlato sia con lei che con l'amante, come immaginavo lei non riusciva a sostenere il mio sguardo, lui sì. Ma lui mi ha semplice detto che riusciva a farla godere meglio di me".

Naruto: "Ed è ancora un amico di tuo fratello?".

Sasuke: "Ha fatto un torto a me, non a lui".

Kiba: "Non è stato comunque carino farlo con il fratello, insomma una ragazza più piccola".

Sasuke: "Tre anni non è un granché di differenza, ad ogni modo non è più un mio problema".

~~

Verso mezzanotte e mezza Sasuke suonò il campanello del migliore amico, che gli venne ad aprire più sveglio che mai.

Suigetsu: "Eccoti!".

Sasuke: "Shh! Le persone dormono a quest'ora, vuoi per caso svegliare tutti?".

Suigetsu: "Le ramanzine dovrei farle io a te, non il contrario" disse sbuffando, perché in effetti il moro lo rimproverava spesso.

Sasuke: "Se tu non fossi un incosciente non succederebbe" disse entrando e una volta in salotto vide un ragazzo dalla carnagione chiara e i capelli di un arancione simile a quello dei suoi occhi.

"Ciao, sono Jugo" si presentò facendo un sorriso caloroso e tendendo la sua mano verso il moro.

"Sasuke" rispose stringendogli la mano, indeciso sul farlo o meno.

𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz