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⚠︎il contenuto di questo capitolo è sensibile, se non volete leggerlo saltate il capitolo o tornate a leggerlo quando sarete pronti.⚠︎

Buona lettura!♡

Notte fonda, il vento soffiava imperterrito spaventato le anime sveglie. Tranne quella di Jeongin, seduto per terra davanti al letto di Bang Chan con le ginocchia al petto, la posizione che più assumeva quando era triste.

Ma lui non era triste, era vuoto, completamente. Vuoto di sentimenti, di pensieri, di ragioni per vivere. E forse un altro lungo elenco di ragioni possibili ed esistenti.

Fece scorrere lo sguardo attorno a sé, la collezione di coltellini che Bang Chan possedeva era ancora poggiata sul solito tavolino in betulla e ricoperto dal suo telo nero, che faceva contrasto tra i colori e faceva riflettere le lame.

C'è n'erano di tutti i tipi, dai Fällkniven A1, ad un coltello a serramanico, quelli svizzeri e i pugnali, che usava maggiormente.

Si alzò dirigendosi al tavolino, conosceva a memoria l'ordine dei coltellini, quanti erano, dove erano stati comprati e i tipi.

Gli toccò con gli occhi che tremavano, sfiorò i loro manici e poi passò a toccare le loro lame, senza aver paura di tagliarsi nonostante la loro affilatezza.

Tenne lo sguardo fisso solo sul coltello a serramanico, da quello che gli aveva detto Chan era un coltellino illegale da portarsi dietro, ma poco importava.

Lo prese titubante in mano, quasi lo faceva cadere. Si girò tornando a sedersi sul pavimento freddo e ancora con il coltello stretto -quasi- tra le sottili mani pallide.

Lo guardò attentamente, il suo viso pallino ci si rifletteva sopra, quasi a renderlo puro e luminoso, quando era invece il completo contrario.

Si rigirò attorno a sé stesso trovando un foglio assieme a dell'inchiostro vicino al letto. Si rattristò ricordando che Chan a causa della sua insonnia rimaneva sveglio la notte e scriveva testi casuali o lettere per la sua famiglia e per Jeongin.

Raccolse il necessario e stendendosi sul pavimento freddo, la pancia rivolta verso il terreno e coperta da una maglietta.

Iniziò a scrivere.

Cosa sto facendo? Non chiedetelo per favore, chiunque stia leggendo questa cosa, non faccia ciò che ho fatto.

La mia vita è senza senso da tanto tempo, vivevo per chi? Per i miei amati genitori? Mi hanno abbandonato.

Per chi vivevo? Per i miei amici? Avevo solo Raylai, ma il destino ha soffiato via la sua felicità assieme alla mia.

Per Bang Chan vivevo? È morto per proteggerci, ti racconto di lui.

Le lacrime iniziarono a sgorgare velocemente sul suo viso, bagnavano i suoi vestiti, l'inchiostro, tutto quello che si presentava davanti a loro veniva bagnato. Come fossero veleno.

Chan era un ragazzo fantastico, alto, muscoloso e dai capelli mossi tinti di biondo. Il suo sorriso era la cosa più bella, con la solita fossetta che aveva sulla guancia destra.

Raccontato così sembra bello e basta vero?  Ma lui non era solo bello, era un dono di Dio per noi umani. Sembrava più essere nato come un perdono di Dio per aver creato uomini orrendi, ed era così. Il mondo è pieno di uomini orrendi, senza ritegno e paura di far qualcosa, lui era completamente diverso. E l'ho amato per questo. 

Chiunque mi troverà, vivo o morto. Ti chiedo di perdonare questo mio peccato commesso, ma l'ho davvero amato.

L'ultima cosa che chiedo è trovare il mio corpo seppellito vicino al suo, lasciateci vicini almeno nella nostra morte, anche se finiremo all'inferno.

-Yang Jeongin 

Rispose tutto al suo posto, l'inchiostro, i fogli aggiuntivi e si alzò.

In una mano teneva il coltello e nell'altra la lettera che aveva piegato.

Uscì dalla tenda, si stava dirigendo verso il piccolo cimitero, sul fondo. Lì era conservato il defunto corpo di Bang Chan. Due fiori erano presenti, uno appassito e l'altro era stato posato da poco. Strano.

Si sedette per terra, le sue natiche che toccavano il freddo terreno sporco e il suo corpo che in modo inaspettato si stringeva per il freddo che colpiva tutto.

-Channie.- sorrise, finalmente. Toccò la lapide con sopra incisa una vecchia foto di Chan, lo ritraeva sorridente. Ricorda che era stata scattata da Hyunjin quando si erano appena arruolati, in memoria di quei vecchi ricordi che avevano assieme.

Ci strofinò il dito sopra per diminuire le piegatura che si erano create, come se volesse ammirare appieno quella fotografia, l'unica che era rimasta infondo.

Aprì la piccola lettera posizionandola giusto davanti alla lapide, a contatto con il cemento che stava sopra la tomba.

Il manico dell'arma ancora stretto tra i suoi due palmi, stava iniziando a singhiozzare, aveva paura di non riuscire a raggiungere Chan lì sopra o lì sotto. Voleva stare vicino a lui almeno in uno dei due regni, in eterno.

Il manico iniziava a scivolare dalle mani, e anche quest'ultime sembravano essere fatte di burro, le gambe erano molli e lo stomaco in subbuglio. Queste erano le sensazioni che si sentivano quando si parlava di piacere. Ma lui non sentiva piacere, sentiva ansia di sapere come sarebbero andate le cose appena sarebbe morto.

Il coltello che si avvicinava sempre di più al petto, le mani che intraprendevano sempre di più una presa ferrea sul manico color pece.

E in colpo, dritto e a fondo nel suo petto. Tossì sangue e la sua maglietta azzurra si macchiò di rosso, facendo sgorgare il liquido lungo l'addome, arrivando a macchiare dappertutto.

-Aspettami Channie...- mormorò le sue ultime parole stendendosi a terra. Il coltello ormai era stato rimosso dal suo petto, dopo aver toccato a fondo il suo cuore, che a momenti si pensava lo avesse traforato.

Il sangue si sparse ovunque arrivando a toccare il terriccio che circondava la tomba di Chan e forse a momenti sarebbe finito sottoterra, risucchiato dal terreno.

Jeongin chiuse gli occhi, gli sentiva pesanti all'improvviso, come volesse dormire, ma non voleva farlo, anche se poteva. Sapeva che il suo ultimo battito di ciglia sarebbe stata anche la sua ultima possibilità di far uscire dalla sua mente gli ultimi ricordi avuti con Chan e di poter avere un loro flashback. E così fece.

non domandatemi che ragionamento io abbia fatto nell'ultimo pezzo di storia, è tutto scritto alla cazzo di cane💀

anyhoes, come state? dormito? mangiato? letto questo capitolo?

tornerò forse forse tra una settimana con i capitoli perché devo studiare la zegzy coreografia di "Playing with fire" fatta da Hyunjin, per esibirla alla festa di fine anno ajsgsjgs

𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 𝓦𝓪𝓻 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰Where stories live. Discover now