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-Vedo le tende!- urlò BamBam accellerrando la corsa di Min-ki con i suoi zoccoli felini e dirigendosi verso le voci lontane degli uomini e dei bambini lì presenti.

-Dei bambini?- domandò Jisung spiando dalla tenda che divideva il cavallo dal carro.

-Saranno nati qui.- commentò Minho addolcendosi alla vista di quelle piccole pesti che si rincorrevano a vicenda tra di loro.

-Potete scendere!- esclamò BamBam girandosi verso i giovani che annuirono prendendo borsoni ricolmi di vestiti e scendendo dal carro con l'aiuto degli altri.

-Persone! Persone!- urlò un bambino corvino correndo verso i giovani soldati e medici che sorrisero alla vista di così tanta felicità.

Da quando si erano tutti arruolati non avevano avuto la possibilità di vedere ragazze dal ventre gonfio o bambini nel loro accampamento, le uniche presenti erano le tre fuggitive e le cuoche che ormai erano donne di mezz'età, incapaci di rimanere incinte.

- BamBam hyung!- urlò lo stesso corvino allungando le sue esili braccia verso il ragazzo e stringendo i pugni, aspettando con ansia un saluto da parte del maggiore.

-Ciao anche a te Yoo Joon.- sorrise il maggiore, prendendo il bambino in braccio e donandogli un'arruffata di capelli.

-Chi sono questi?- domandò sempre quest'ultimo, portandosi con fare innocente in dito sulle labbra che simulavano una 'o'.

-Sono degli amici combattenti e valorosi. Entriamo nell'accampamento e te li presenterò tutti.- sorrise il moro dalla pettinatura laterale.

E così fecero. Attraversarono l'ingresso del distretto di Songwol-Dong venendo accolti dal generale Choi.

-Tu devi essere il figlio del generale Hwang.- sorrise l'uomo addocchiando Hyunjin che si inchinò sorridendo.

-Bene ragazzi, abbiamo a disposizione tre tende, potete dividervi come meglio volete.- sorrise l'anziano capitano indicando una tenda all'ingresso del distretto e due poco più dietro.

-Va bene. La ringraziamo.- si inchinò con cordialità Minho girandosi a guardare i suoi amici.

-Potrei– - provò a parlare ma venne interrotto da Hyunjin. -Io e Seungmin prenderemo la tenda all'ingresso. Saremo capaci di proteggerci.- sorrise.

-Sei sicuro? Lo sai che ho promesso a tuo padre di riportarti sano e salvo a casa.- mormorò l'altro.

-Stai tranquillo hyung. Mi sono allenato per un'anno e mezzo durante il servizio militare, sarò capace di proteggere me e questo qui.- sorrise poggiando una mano sulla spalla di Minho e spostando il palmo poi sulla chioma mora di Seungmin arruffandola.

-Va bene. Changbin rimani con Yongbok?- chiese Jisung ricevendo un'accenno di capo da parte nel nominato che si diresse a passo lento verso la tenda più lontana e guardandosi dietro per vedere se il biondo lo stava raggiungendo.

-Andiamo?- domandò il biondo, al quale Minho rispose sorridendo e stringendo la sua mano dirigendosi verso la tenda.

Quest'ultima era poco larga, con la sola presenza di un materasso a terra, ricoperto da un piumone color panna e un grande cuscino blu.

-Si sono risparmiati.- commentò Minho guardando il letto.

-Avanti hyung, non lamentarti! Volevi dormire a terra scusa?- domandò Jisung sbuffando e dirigendosi verso il giaciglio e buttandosi sopra di peso morto.

-Afmeno è comofo.- boffonchiò. Il viso spiccicato sul piumone morbido e le guance che complicavano il parlare.

-Vediamo.- rise il maggiore buttandosi sul fianco di Jisung e con un movimento veloce si piazzò sopra di lui e stringendogli il busto.

Il viso che riposava sulla schiena del minore e le muscolose braccia a cingere quella sottile vita.

-Sei pesante!- urlò Jisung cercando di liberarsi dalla presa di Minho che si faceva ancora più stretta su di lui.

Pochi attimi dopo le posizioni si erano invertite, Jisung si trovava con la schiena contro il petto di Minho e quest'ultimo gli stava con il fiato sul collo.

-Rimaniamo così.- mormorò il maggiore poggiando il mento sulla spalla di Jisung e sorridendo alla vista delle guance del ragazzo sopra di lui che si erano tinte di un rosso acceso.

E così rimasero. Uno tra le braccia dell'altro, senza potersi guardare negli occhi, ma sentendo i loro cuori uno vicino all'altro.

Vicino alla loro tenda c'erano Yongbok e Changbin, il primo sdraiato sul letto e l'altro seduto a terra che lo fissava.

-Perché ti preoccupi per me?- domandò il minore tossendo e stringendosi al centro del letto. Changbin intanto era occupato a preparare un infuso con delle erbe aromatiche che si era procurato, badando poco alla domanda di Yongbok.

Non perché non volesse rispondere, sì beh quello in parte, ma non sapeva per lo più cosa rispondere.

'Ah sì, mi prendo cura di te perché mi sono sentito uno schifoso umano ad averti trattato male.' no assolutamente. Avrebbe scartato quella risposta anche milioni di anni luce dopo se si fosse presentata la stessa situazione.

Preferì piuttosto stare zitto e lasciare che le sue azioni intendessero una risposta. Passò la tazza fumante a Yongbok obbligandolo a sedersi.

-Non riesco a bere.- si lamentò il minore pensando che quella sarebbe stata l'ennesima volta in cui avrebbe vomitato tutte quelle erbe tritate e miscugliate insieme all'acqua calda e del miele.

-Devi. Almeno devi far sì che la tosse ti passi, non dico di farlo ora certo... ma bevi prima che la tazza si raffreddi, va bene?- domandò il maggiore, prima con lo sguardo puntato verso il letto e ora sugli occhi color miele del ragazzo davanti a lui, cercando di far sciogliere il più possibile lo sguardo affilato che i suoi occhi mostravano a tutti.

Il biondo di turno annuì sorridendo e soffiando con le due labbra rosee sulla tazza, per scacciare l'aria calda che l'infuso emanava.

Nella tenda in cui risiedeva la coppia di Seungmin e Hyunjin la situazione era rilassata. Quest'ultimo stava controllando tutte le fotografie che aveva scattato durante il viaggio, dalle foto delle giornate con molte nuvole e un piccolo raggio di sole, alle giornate di neve che ricopriva il suolo rendendolo perfettamente liscio e bianco alla vista.

Il moro invece stava disegnando alcune erbe aromatiche di cui necessitava ricordare i posti in cui crescono, così se fossero usciti dall'accampamento avrebbe avuto la possibilità di racattare alcune di quelle medicine.¹

Quel primo arrivo all'accampamento di Incheon era stato tranquillo, ma si sapeva che i nemici non tenevano mai la guardia bassa, sapendo ora, grazie al volere di Dio o ad un messaggero, che se si fossero preparati all'attacco, l'esercito sud coreano avrebbe risposto a tono.

1:da quello che so, i medici in guerra disegnavano le piante che volevano prendere, così quando si spostavano di posto in posto le trovavano raccogliendole per le medicine:D

GIÙ I FORCONI
ora vi elenco le motivazioni per la quale non ho potuto aggiornare:
primis: sono stata a scuola dalle 7:20 alle 14:20
secondis: sono tornata tardi e dopo aver pranzato velocemente ho dovuto sistemare il programma della giornata.
terzis: sono stata dalle 16:30 alle 18:30 a fare ripetizioni, per poi tornare e preparare la cena perché mia madre si era sentita male e sono rimasta sveglia fino alle 7:20 del mattino per finire una tavola da disegno.

RISPARMIATEMI VI PREGO😭😭

questo capitolino è tanto di passaggio, forse nel prossimo succederanno cose belle:)

come state amorini?<33

𝓓𝓻𝓮𝓪𝓶 𝓦𝓪𝓻 .♔︎. 𝓜𝓲𝓷𝓢𝓾𝓷𝓰حيث تعيش القصص. اكتشف الآن