XXXXIII

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"ti fermi da me?"
mi stringe la mano kylian non appena usciti da casa dei suoi genitori dopo aver trascorso tutta la giornata in loro compagnia raccontandoci le tante cose successe in questi anni in cui non ci siamo visti.
nelle strade buie e umide di parigi si sentivano solo i nostri passi e, in particolare, i miei stivaletti con il tacco che battevano sui san pietrini.
"non so, si è fatto tardi forse è meglio che torno a casa" so già che succederebbe se rimanessi da kylian e, per un motivo a me ancora ignoto, non mi sento dell'umore giusto per rimanere ancora tanto tempo in sua compagnia, per oggi ho già provato abbastanza emozioni mescolate tra di loro.
"non capisco cosa ti allontana sempre da me ogni volta che facciamo un passo avanti."
"che intendi?"
"sembra andare tutto bene e improvvisamente ti isoli senza emozioni quasi come non ti andassi più bene"
ecco uno dei difetti di kylian: l'essere sempre insicuro dei sentimenti che gli altri provano per lui, non riesce proprio a metterselo in testa del fatto che non è solo interesse e che non sarei nemmeno in grado di smettere di provare tutti questi sentimenti in un minuto.
"ma secondo te non mi vai più bene?"
"sembra così ogni tanto"
risponde freddo mettendosi le mani in tasca staccandola dalla mia.
"fai veramente l'offeso perché ti ho detto che non voglio venire a casa con te?" mi fermo impiantando i piedi sul viale ancora incredula per la sua permalosità.
"sai solitamente una ragazza che non vuole passare del tempo con il suo fidanzato o lo tradisce o non è innamorata.."
vorrei tanto rispondergli con lo stesso suo tono incazzato ma non è il momento di discutere e non voglio rovinare questa bellissima giornata per una cavolata.
"kylian io ti amo" mi dischiaro ufficialmente a lui senza peli sulla lingua.
voglio fargli capire tutto quello che provo per lui e entrambe sappiamo il valore di queste due parole tanto significative.
si ferma impietrito bloccando il passo impalato sulla strada come se non si aspettasse questo sentimento nei suoi confronti.
so che kylian mi ama, lo conosco fin troppo bene, ma so anche che è talmente impaurito per un mio rifiuto che si spinge a non dire nulla e ad aspettare che sia io a esprimere i miei sentimenti.
"ripetilo per piacere.." sorride leggermente continuando a guardare il vuoto mostrando le sue incantevoli fossette.
"sono innamorata di te e non è un semplice interesse"
gli sussurro mettendomi in punta di piedi per arrivare fino al suo orecchio per poi baciare delicatamente il collo slacciando il primo bottone della camicia.
"cazzo anche io ti amo.."
mi avvolge il volto tra le sue mani grandi e calde e, staccando le mie labbra dal suo collo, mi fa avvicinare a lui finché mi ritrovo in braccio a lui con la schiena appoggiata ad una parete di un condominio mentre mi dedica dei baci leggeri in tutto il volto fino a lasciarmi una serie di segni violacei nel collo.
"ti riporto a casa" dice poi fermandosi e avvolgendo le mie spalle scoperte con la sua giacca per non farmi prendere freddo.
la premurosità che lo distingue è qualcosa che mi fa sempre innamorare di più..
ha capito che non voglio correre ed ha accettato la mia richiesta di pochi minuti fa ma credo che ho proprio cambiato idea, voglio passare la notte da lui a consumare tutto il nostro amore.
"no, andiamo da te" rispondo sicura di quello che ho appena detto ribaltando la situazione.

tre giorni con il tuo ex // kylian mbappè Where stories live. Discover now