tre giorni con il tuo ex // kylian mbappè

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Kylian mbappè
finalmente, dopo tanti momenti no, io e charlotte siamo riusciti a trovare un giusto equilibrio per stare insieme senza litigare, l'attrazione fisica che provo per lei si è trasformata sempre più in un interesse vero e proprio senza tante spiegazioni.
con il tempo abbiamo entrambi capito quale sia il nostro giusto equilibrio, non occorre infatti che ci vediamo ogni giorno ad ogni ora, anzi, più stiamo distanti più capiamo quanto veramente l'altro sia fondamentale per noi e questa cosa ci ha fatto avvicinare tantissimo spiegandoci tante cose che prima non avevamo ben chiare.
ci vediamo due o tre volte a settimana considerando che lei ha ripreso con l'università ed io con gli allenamenti perciò ogni secondo passato con lei lo aspetto ore ed ore in quelle giornate in cui non riusciamo a vederci per i nostri impegni.
oggi, come ogni mercoledì, la sto andando a prendere in università per poi andare a mangiare insieme, solitamente ci fermiamo sempre a prendere un panino nel bar affianco al centro studi ma questa volta, anche se un po' preoccupato per la sua reazione, la voglio portare dai miei genitori che non vede da anni a causa della nostra rottura.
"hola hija" dico abbassando il finestrino della mi auto vedendola avvicinarsi con lo zaino nella spalla sinistra.
"ciao bubu" non so perché mi chiami così, ma le è venuto spontaneo quindi poco mi importa.
"nuovo nome?" domando dandole un bacio furtivo prima di azionare il motore per prendere la strada principale.
"è carino, sempre meglio di piccolo biscottino al burro" ride la mia ragazza con il suo solito sorriso che mi manda in estasi ogni tal volta lo mostri.
l'effetto che mi fa è sempre diverso, sempre più forte e intenso, sarà perché non la vedo da un paio di giorni ma credo che questa volta sia davvero un sentimento serio e duraturo e non semplicemente passeggero.
"non mi sono lamentato infatti come vedi, me gusta"
"gracias, addù vai?" (spero sia giusto non uccidetemi)
"come scusa? non capisco il napolano"
"primo si dice n-a-p-o-l-e-t-a-n-o, secondo ti ho chiesto dove vai"
"oh andiamo dai miei, ci hanno invitato a pranzo da loro" rispondo senza dare troppa importanza alle mie parole continuando a guardare la strada e impugnando il volante.
"eh? ma sei scemo? non li vedo da troppo tempo e non sono presentabile ora"
"e vabbè"
"kylian ti prego non farmi fare figure di merda, cosa dovrei dire?"
"ei ciao, sono qui perché mi sono follemente innamorata di vostro figlio e sono così sottona da tornarci insieme perché è un figo assurdo e scopa troppo bene" imito la sua voce femminile prendendola un po' in giro e girando la frittata nel verso sbagliato poiché quello sottone qua sono io.
per tutto il tragitto università-casa dei miei resta immobile a fissare non so cosa di tanto interessante fuori dal finestrino e ogni tal volta io freni lei segue il movimento della macchina come se fosse tipo imbambolata da qualche incantesimo.

"fantasma siamo arrivati puoi scendere" rido alle mie stesse parole rendendomi conto di star parlando inutilmente.
"uno due tre.." respira lentamente la ragazza per poi scendere dall'auto.
non so perché sia così agitata per nulla..

eiii, vogliamo parlare della partita di ieri?
sbavavo tipo davanti al televisore per colpa di questo figone qua😩
vabbè lo amo cia