tre giorni con il tuo ex // kylian mbappè

XXXVII

la festa si è conclusa in poco, ho trascorso la serata solo con ney e gliene sono davvero grata poiché nonostante tutte le persone invitate lui ha avuto premura che stessi bene e che non mi piangessi addosso per kylian.
sono rimasta a dormire a casa sua dato che si era fatto tardissimo e gli invitati piano piano, anche se ubriachi marci, se ne erano andati.
ho preso sonno all'incirca vero le 4 di notte per i troppi pensieri che mi vagavano nella mente e tentando invano di dormire il più possibile mi sono svegliata alle 7:15 precise.
mi sono subito alzata per non finire a piangere nel letto e mi sono diretta immediatamente in cucina per ricaricarmi le energie con una buonissima tazza di latte e biscotti.
"buongiorno dada, com'è andata la notte? ancora pensierosa?" mi tartassa di domande gentilmente il mio amico anch'esso con una tazza di latte in mano.
"poteva andare peggio ma non ci siamo proprio, guarda cosa ha causato quello stupidissimo programma, maledetto il giorno in cui ci siamo rivisti"
"eddai, non essere così tragica, sapete entrambi che vi amate ed è inutile essere sempre così testardi" si lamenta mettendosi poi a ridere per le mie espressioni alquanto dispregiative.
"testarda o no ora non guarderò più indietro"

certo charlotte ti crediamo tutti.

"come no, scommetterei il mio patrimonio che prima o poi voi due tornerete insieme"
ridacchia il brasiliano continuando a sorseggiare la sua tazza di latte proprio come un bimbo piccolo.
"chi scommetterebbe cosa?" si intromette poi kylian, che non sapevo nemmeno fosse qui, uscendo da una delle tante porte della casa.
fortunatamente neymar risponde alla mia domanda prima ancora di chiederla e mi cancella ogni dubbio.
"è qui perché ieri sera si è addormentato accidentalmente in camera mia e sai pure tu che quando kylian dorme nessuno riuscirebbe a svegliarlo"
"ah" rispondo con menefreghismo sbavando praticamente davanti a lui per la bellezza che lo caratterizza.
"ohh mbappè togli le mani dalla mia dispensa o te le taglio, hai abbastanza soldi per comprarti la colazione da solo"
il francese alza subito le mani scherzando come se volesse intendere di non essere colpevole e io rimango impassibile per le troppe emozioni che quel ragazzo mi provocava nello stesso momento.

come è possibile amarlo e odiarlo allo stesso momento?

"le hai tagliato la lingua?" domanda retoricamente kylian a ney per cercare di creare un'atmosfera più tranquilla tra me e lui.
"dopo tutte le ragazze che ti sei limonato te l'avrebbero dovuta tagliare a te" rispondo secca con un po' di rabbia nei suoi confronti.
"vi lascio soli, ho già fatto troppo" si alza il brasiliano portandosi con se il telefono per poi coricarsi in camera sua per farci scannare liberamente.
"è stato un errore e l'ho già detto"
si giustifica il mulatto riferendosi alla frase detta da me poco fa.
"un errore che potevi evitare"
"si, ma tanti ne abbiamo commessi io e te.."
alza le spalle facendomi ricordare per un momento tutte le nostre litigate passate.
"appunto siamo arrivati al limite di tutto questo."
"oppure possiamo ricominciare.."
propone facendo invadere il mio cuore di una strana speranza e ancora una volta un buon presentimento che sicuramente verrà smentito
"ci abbiamo già provato kylian, non funziona"
"non è vero, funzionerebbe se solo lo volessimo"
"ah questo lo devo dire tu, per quanto mi riguarda io lo volevo veramente, ma improvvisamente sei diventato freddo e apatico dopo avermi baciato e chiesto di mettermi con te"
ripercorro mentalmente tutto il momento di pochi giorni fa avente ben chiara l'immagine di noi due che eravamo lì per lì per fidanzarci.
"ho sbagliato"
"già"
"perfavore fidati ancora un' ultima volta"
mi prega il calciatore avvicinandosi a me con cautela per paura che lo possa respingere.
"quante volte mi hai detto questa frase? troppe.
e quante volte l'hai mantenuta? zero"
"mi impegnerò davvero adesso, hai qualcosa di diverso dalle altre e non riesco a starti lontano"

questa volta sembrava disposto a tutto, disposto a impegnarsi e mettere tutto se stesso per far sì che le cose funzionassero, ma come posso esserne certa?
se anche questa volta mi farà soffrire sono certa che non la supererò così facilmente.