XXXIV

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rimango seduta nel giardino, con i piedi dentro l'enorme piscina del brasiliano rabbrividendo, sempre più per l'umidità che c'è, non smetto di pensare a quello che ho appena visto,
so che non dovrei stupirmi, io e kylian non ci siamo nemmeno salutati alla fine del programma perciò non vedo perché lui non dovrebbe divertirsi un po' durante un festino, ma diciamo che non avrei voluto vederlo in quelle circostanze, so che era pienamente consapevole di quello che stava facendo, lui non beve mai perciò dubito che in quel momento fosse brillo.

improvvisamente sento un tocco sulle mie spalle e voltandomi di scatto mi tranquillizzo vedendo che ney sia venuto da me.
"ehy italiana! grazie di essere venuta"
festeggia il brasiliano non facendo caso alle lacrime che rigano il mio viso.
"ciao ney" mi alzo subito dal bordo della piscina per abbracciarlo e appena incrociamo lo sguardo nota la mia tristezza.
"hai visto kylian vero?" mi domanda quasi retoricamente poiché anche lui aveva capito cosa fosse successo.
"già, ma non importa, va bene così" mi rassegno tirando su con il naso.
"no no, non va bene un cazzo, ci parlo io con quel coglione"
"neymar va tutto bene, non importa davvero"
cerco di tranquillizzarlo poiché sono la prima a pensare che oggettivamente non ci sia nulla di cui arrabbiarsi.

"cosa non importa?" si impiccia kylian camminando verso di noi con menefreghismo sfacciatamente.
"kylian vaffanculo sei un coglione come sempre" si altera neymar prendendo le mie difese nonostante non glielo abbia mai chiesto.
non capisco perché si sta arrabbiando così tanto, si è infastidito più lui che me e sinceramente non so per quale motivo dato che solitamente lui è il primo a volersi divertire.
"ma che cazzo vuoi tu" risponde altrettanto infastidito kylian che non si aspettava una reazione tale dal suo migliore amico.
"ma ti rendi conto che non è tutto un gioco? ti rendi conto che ti sei fatto una tipa davanti ai suoi occhi?"
"non l'avevo vista e poi che c'entra?"
effettivamente lui non ha colpe, non poteva sapere che ci sarei stata e poi infondo io e lui non siamo nulla.
"c'entra che oggi pomeriggio mi hai rotto i coglioni tutto il giorno preoccupandoti di lei e dicendo che ti mancava e poi ti comporti così"

faccio un passo indietro sentendo cosa neymar ha appena detto.
dovrei essere felice di sentire che manco a kylian ma mi viene un senso di nausea assurdo pensare che nonostante questi sentimenti lui se ne sia fregato spudoratamente.
"che significa che ti manco?"
domando ancora più affannata quasi incredula e schifata.
"hai capito cosa significa"
risponde di getto senza nemmeno guardarmi in faccia.
"mi fai schifo, ancora più di prima"
me ne vado decisa lasciandolo lì portando con me neymar poiché di kylian non ne volevo più sentire parlare.
che cazzo significa che ti manco se davanti ai miei occhi ti fai una?
è incredibile, non è possibile fidarsi di lui, non è possibile dargli il tuo cuore in mano, te lo romperebbe in mille pezzi senza pentirsene.

tre giorni con il tuo ex // kylian mbappè Where stories live. Discover now