XXXXI

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dopo vari respiri e momenti di vero panico abbiamo varcato la soglia di quella casa che, anche dopo anni, aveva sempre lo stesso odore e soprattutto mi faceva lo stesso effetto di sempre.
in quella casa è racchiusa la mia adolescenza, i miei pianti e i miei momenti migliori trascorsi in compagnia del mulatto affianco a me che mi ha letteralmente rubato il cuore.
"avanti entra" mi incita quest'ultimo vedendomi bloccata sull'uscio della porta che ricordavo tutti i vecchi ricordi
"permesso.."
striscio le scarpe sul tappeto affianco alla porta e mi trovo subito Fayza intenta ad abbracciarmi.
"bellezza! come va? ma sei cresciuta tantissimo! oddio non sei più la piccola liceale che veniva a pranzare da me dopo scuola!.."
"si mamma abbiamo capito"
"eddai kylian, comunque è vero, ne è passato di tempo!" rispondo con gioia a quella donna che letteralmente mi aveva fatto da seconda mamma ogni tal volta che la mia era impegnata per lavoro o questioni amorose con quello stronzo di papà.
"vieni dentro su, accomodati e fa come sempre"
in tutto ciò kylian era forse più imbarazzato di me, immagino che anche per lui non sia facile rivedermi in questo luogo dopo tanto, diciamo che entrambi abbiamo fatto parte della crescita dell'altro e ora, ricordando tutti i momenti insieme, non riusciamo a far finta di nulla e ricominciare una relazione senza pensare al passato.
"la accompagno di sopra ad appoggiare le cose, torniamo subito"
"certo, tra poco è pronto sbrigatevi"

non appena entro in camera sua sento mancare l'aria, è sempre la stessa, la medesima nella quale ho trascorso la maggior parte dei miei pomeriggi intenta a studiare come non mai per poi mettermi a piangere per i risultati pessimi che ottenevo.
era un periodo in cui avevo perennemente attacchi di panico, per qualsiasi motivo e in qualsiasi momento io mi agitavo e sentivo il cuore arrivare fino alla gola e, ovviamente, kylian era sempre al mio fianco a sostenermi e calmare i miei respiri.
"ti ricordi? ne abbiamo passate tante qui" sorride il ragazzo stringendomi il bacino avvicinandolo ai suoi pettorali.
"già.."
"che hai?"
"nulla, mi piace ricordare tutti i momenti qui"
"capita spesso anche a me, dopo di te non è più entrata nessuna ragazza in questa camera"
"le hai portate in hotel?" rido per la cosa che ha appena detto il mulatto che non capisco se sia ironica o meno.
"no, ti ricordo che ho comprato una casa"
"ah si giusto, ancora meglio, avevi tutta la privacy per scopare chi volevi"
"eh bhe è questo il bello di vivere da solo" alza le spalle il calciatore buttandosi a peso morto sul materasso con le lenzuola blu notte.
"discreto mi dicevano"
"non ne porto una da due mesi quindi taci"
"grazie al cazzo kylian stai con me..!"

mi sto innamorando sempre di più di sti due😩

tre giorni con il tuo ex // kylian mbappè Where stories live. Discover now