KANGSHINMU 강신무

Capitolo 107

Accidenti, non aveva mai provato a fare un incantesimo per così tanto tempo e soprattutto farne uno di così potente.

Perché il suo Jin Jin non stava arrivando in suo soccorso a tenere impegnato Jun Jun?

Non aveva tempo adesso di giocare con lui. Jimin gli aveva detto di finire il rituale, questo era il suo compito e lo avrebbe portato a termine per lui, solo ed unicamente per lui, anche a costo di...

< Non è ironico il fatto che sostieni di non voler usare la violenza ma da quando ti conosco, ti ho visto usare solo quella? > riuscì a mormorare Jungkook, tirandosi sù a fatica, visto che il dolore alla testa si era appena affievolito.

I pensieri di Hoseok vennero interrotti dalla voce del vampiro e subito portò lo sguardo verso di lui.

< Oh, ma è l'unico modo per far felice Jimin e vivere per sempre con lui >

A quelle parole Jungkook socchiuse appena gli occhi.

Davvero il ragazzo non aveva idea di quello che stava facendo?

Per un momento pensò di tacere, seguire il volere di Jin e lasciarlo illudere fino a quando quell'ultima briciola di felicità e speranza non si sarebbe sgretolata davanti ai suoi occhi, ma in fondo non era così crudele.

< Ma sai almeno chi è la persona che stai cercando di riportare in vita? >

< Oh, certo che lo so >

Jungkook spalancò gli occhi, se lo sapeva allora perché?

< E infatti non capisco perché stai cercando di fermarmi. Non era il tuo primo amore? Non sei tu il motivo per cui lei è morta? Jimin mi ha raccontato di come tu sia andato fuori di testa solo perché li hai visti abbracciati. Erano solo amici Jungkook. Come hai potuto farle del male? Ucciderla addirittura? Non dovresti sentirti un minimo in colpa? Non dovresti ringraziarmi che sto rimediando ad un tuo errore del passato? >

Amici? Ma che diavolo gli aveva raccontato quella volpe psicopatica e manipolatrice?

Non sapeva davvero un cazzo quella strega eppure... Quelle parole riuscirono a colpirlo e farlo fermare nei suoi propositi.

< E poi non ti devi preoccupare di Taetae. Non lo ucciderò di certo, non sono un mostro come voi altri. Sto solo mettendo a dormire la sua coscienza, la sua anima, quella che poi dovrà convivere con quella della sacerdotessa. Due anime nello stesso corpo, tutto per far ricongiungere Jimin con lei, per colpa tua non ha nemmeno potuto dirle addio... >

< Deve averti manipolato davvero bene quel demone, eh? Davvero pensi che sia solo una cara amica? E che le voglia dire solo addio? Come... > Jungkook non aveva nemmeno più parole, quella strega era davvero solo uno stupido ingenuo.

< Manipolato? Assolutamente no, lui mi ha salvato la vita! Se non fosse stato per lui, io non sarei nemmeno qui a parlare con te >

Jungkook voleva ribattere, ridergli in faccia, dirgli che della sua storia non gli interessava un accidente, ma una voce bassa gli fece distogliere subito lo sguardo da Hoseok per riportarlo su quel corpo addormentato sull'altare, che ora si stava stropicciando con noncuranza un occhio.

< Chi sta facendo tutto questo casino? Stavo dormendo così bene > si lamentò Taehyung, mentre sbadigliava appena.

Ovviamente l'umano non si era neanche reso conto in che situazione si trovasse, doveva immaginarlo, pensò Jungkook alzando appena gli occhi al cielo, prima di rendersi conto del fatto che Taehyung... Fosse sveglio?!

< Ehi perché cavolo sono vestito così? Perché non riesco a muovere le gambe? Corde? Dove so... Aaaaah Hoseok, ora ricordo! E ci sei anche tu Jungkook! Oddio il rituale, io, Sun-hi, Jungkook finalmente sei arrivato! Quanto tempo pensi abbia dovuto attendere i tuoi comodi... >