Capitolo 64

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Taehyung sbatté le palpebre confuso.

Si guardò intorno e vide un ambiente per niente familiare, che lo circondava.

Di fronte a lui si trovava un lungo corridoio.

Il pavimento era formato da tanti pannelli di legno, uno attaccato all'altro e le pareti che lo attorniavano, erano costituite da tante porte scorrevoli di bambù.

Curioso, avrebbe voluto aprirle una a una per vedere cosa potessero contenere, ma stranamente i suoi piedi si mossero autonomamente dalla sua volontà e lo portarono davanti a una porta in particolare.

Questa era composta da due pannelli scorrevoli, sempre di bambù, che lui inconsciamente sfiorò ed essi si aprirono da soli.

Spaventato fece un piccolo salto all'indietro sorpreso, infondo nessuno aveva aperto quelle porte.

Che fosse un meccanismo automatico?

< Taehyung, accomodati pure >

Una voce chiara, dolce e vellutata risuonò nell'aria e Taehyung non poté che rimanere sorpreso da quello che si ritrovò davanti.

Un piccolo tavolino basso faceva capolinea in mezzo a un'ampia stanza rettangolare, dietro la superficie mogano sedeva inginocchiata una bellissima ragazza dai lunghi capelli castani, guancia rosate, piccole labbra sottili e occhi scuri e affilati.

Taehyung rimase un attimo paralizzato, c'era qualcosa che in quella ragazza lo destabilizzava, qualcosa che lo faceva bloccare davanti alla porta, impedendogli di proseguire oltre.

< Taehyung forza non abbiamo molto tempo >

Il biondo si riprese da quell'attimo di smarrimento e lentamente si diresse verso la ragazza, accomodandosi a disagio sul cuscino davanti al tavolino.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now