Capitolo 82

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Sorrise, finalmente aveva ottenuto la sua vendetta, finalmente i suoi genitori potevano riposare in pace e finalmente lui e Sun-hi avrebbero potuto continuare a vivere per sempre insieme come prima dell'arrivo di quel demone.

Quello che si accorse troppo tardi però, era che quello che aveva infilzato non era il ragazzo che tanto odiava, ma Sun-hi che con gli occhi socchiusi dal dolore si accasciò al suolo, sentendo le sue forze scivolare via velocemente da lei.

Jungkook era sconvolto, come era potuto succedere?

Quando si era spostata, l'aveva vista un attimo prima di fianco a sé.

Come? Perché?

Mille pensieri gli affollarono nella mente in quel momento.

Neanche il ragazzo di fianco a lui credeva ai propri occhi.

< Cosa cazzo hai fatto piccolo essere insignificante > gli gridò contro il ragazzo con le orecchie feline.

Rapido gli tirò un pugno dritto in faccia che fece cadere Jungkook a terra per l'impatto.

Il moro non fece niente per evitarlo, ancora sotto shock per quello che era accaduto.

Il ragazzo dai tratti felini si diresse verso la ragazza, cercò di premere con le mani sulla ferita per provare a bloccare l'emorragia, ma il sangue che usciva era davvero troppo.

< Sun-hi ti prego non puoi lasciarmi > gli urlò contro il ragazzo-volpe disperato.

< Me lo avevi promesso, hai detto che mi avresti aiutato, dovevi impedirmi di trasformarmi in un mostro > lacrime capricciose iniziarono a colare lungo il viso di quell'essere, lui che aveva sempre provato odio e disprezzo per qualsiasi essere umano, ora si stava struggendo per uno di essi.

Come era ironico il destino.

La ragazza aprì di poco gli occhi e con fatica portò la sua mano sul volto del ragazzo in lacrime.

< Tu non sei per niente un mostro, lo stai dimostrando proprio in questo momento che stai piangendo per un inutile umana >

< Sun-hi tu non sei mai stata inutile, sei la persona migliore del mondo, che vede del buono pure in un essere abbandonato dagli dei come me, tu adesso ti alzi e combatti >

< Vorrei tanto, ma lo sai che non posso farlo > disse lei a fatica.

< No, non è tardi per niente, tu ce la farai, dobbiamo vivere insieme e far avverare il tuo desiderio ricordi? Ricordi? Avevi chiesto agli Dei di trasformarmi in umano... Mi impegnerò, non ucciderò più esseri umani, ma tu ti prego non mi lasciare, ho bisogno di te > le lacrime continuavano ad uscire dai suoi occhi felini.

< Lo so che lo farai, io credo in te, come ho sempre fatto e sempre farò, ma ora è tempo che io mi riposi > sorrise la ragazza lievemente.

A quelle parole Jungkook voltò la testa di scatto e si guardo le mani tremante.

Sangue, sangue e altro sangue.

Quel viscoso liquido scarlatto che sperava vivamente di non rivedere mai più nella sua vita.

Finalmente si rese conto di quello che aveva combinato e grosse gocce salate iniziarono a sgorgare dai suoi occhi.

Si mise le mani tra i capelli disperato, imbrattando anche le ciocche more di quel liquido appiccicoso, iniziò ad urlare e a strepitare che non voleva, che era stato un incidente, non era colpa sua.

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now