Capitolo 65

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< Vedo che sei già sveglio, ma è ancora presto dovresti riposare Amore >

Taehyung si guardò intorno e poi si indicò, come se non fosse certo che il vampiro si stesse riferendo proprio a lui.

< Non fare quella faccia così carina di prima mattina, poi non saprei trattenermi e potremmo finire come l'altra sera >

< C-cosa? > cercò di formulare Taehyung.

< Davvero non ricordi di come urlavi il mio nome? > chiese Jungkook, avvicinandosi lentamente a lui con un espressione seria.

Se prima era sconvolto, adesso Taehyung era letteralmente immobile troppo scioccato pure per parlare, gli occhi quasi gli uscirono dalle orbita a quella sentenza e la bocca se poté si spalancò a dismisura.

< Ok, basta non ce la faccio a resistere, sei troppo divertente Taetae > esclamò Jungkook, mettendosi a ridere come non mai.

Il biondo lo guardò ancora per un po', poi rendendosi conto di essere stato preso per l'ennesima volta in giro, afferrò uno dei cuscini e lo tirò in direzione di Jungkook, sperando internamente che fosse qualcosa di molto più duro e doloroso.

< Sei un cretino, deficiente, idiota, come cazzo ti è venuto in mente di farmi uno scherzo del genere, ti detesto > esclamò infuriato, lanciando anche l'altro cuscino in direzione del moro.

Ovviamente Jungkook li prese al volo entrambi, dalla frustrazione Taehyung si ributtò nel letto e si nascose sotto le coperte per l'imbarazzo.

< Non ci vediamo da nove mesi e questo è il suo modo di comportarsi, ma io non lo so > mormorò lui con voce flebile sotto le coperte.

Sentì una mano che leggera gli sollevava le coperte dal volto e velocemente aprì gli occhi, trovandosi Jungkook a pochi centimetri da lui con il suo corpo che lo sovrastava completamente.

< Avresti voluto un risveglio migliore, raggio di sole? > chiese il moro a un centimetro dalle labbra del biondo.

"Odio quel nomignolo..." pensò l'umano con le guance leggermente rosate.

< Ovvio che no stupido, staccati da me > esclamò lui, cercando di spingerlo via con le mani.

< Avanti non c'è più bisogno di nasconderti, credevo che avessimo superato la fase "faccio finta di odiarti, ma in realtà ti amo da impazzire" > esclamò Jungkook, sorridendo furbescamente.

< Chi ti ha detto che faccio finta? > ribatté Taehyung, cercando di essere sicuro di sé, nonostante si trovasse in una posizione decisamente non a suo favore.

< Ieri un uccellino così carino con le lacrime agli occhi mi ha sussurrato triste "Ti prego Jungkook non andartene" >

< Non avevo le lacrime agli occhi > esclamò ormai completamente paonazzo il biondo.

< Oppure "Io mi fido di te Jungkook" > continuò il moro, ignorando l'altro.

< SMETTILA >

< No, ma la mia parte preferita è stata quando " perché io mi sono..." > le parole gli morirono in gola, quando sentì le mani di Taehyung, premere sulle sue labbra per farlo tacere.

< Ti avevo detto che dovevi dimenticare > sbottò Taehyung completamente in imbarazzo.

Jungkook si spostò dall'umano e si sedette dall'altra parte del letto, lasciando a Taehyung la possibilità di tornare a respirare regolarmente.

"Finalmente sta zitto" pensò il biondo sollevato.

< Sai Tae, c'erano tanti altri modi per farmi tacere, per esempio con le tue labbra o con il tuo caz... >

KANGSHINMU  강신무Where stories live. Discover now