𝓭𝓲𝓮𝓬𝓲𝓸𝓬𝓱𝓸

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"Dios mio" mormorai girando lo sguardo su ogni punto della Casita, decorata con festoni e luci colorate.

"Feliz cumpleaños!" esclamò tutta la famiglia Madrigal, insieme alla mia, in coro sorridendo.

Ricambiai correndo ad abbracciare mia madre e mio fratello prima di passare al resto della famiglia.

Ognuno di loro, mi fece gli auguri essendo che era già passata la mezzanotte e avevo ufficialmente 16 anni, come Camilo.

Quando fu il turno del ricciolino, mi prese quasi in braccio e girò su se stesso dandomi un bacio sulle labbra nel mentre.

Rimise i miei piedi per terra dandomi un secondo bacio, stavolta sulla fronte.

"Feliz cumpleaños bebé" sussurrò mandandomi uno dei suoi sorrisi più belli, che ricambiai.

"Scommetto che è stata una tua idea"

"È stata una tortura avere lui che guidava tutto" intervenne Felix ricevendo un cenno di approvazione da tutti.

"Ora capisco da chi ha preso" aggiunse Bruno ridacchiando, riferendosi palesemente alla sorella visto che quasi tutti la guardarono.

Pepa però non fu molto felice del commento, anche se detto solo per scherzare, infatti una nuvola sulla sua testa comparve facendo uscire un tuono che per poco non colpì il fratello sul piede se non si fosse spostato.

"Pepa!" la richiamò Abuela mentre il marito scacciava via la nuvola con le mani.

"Scusa mamá" disse a denti stretti sospiramdo a lungo e iniziando a passare le dita tra i suoi capelli "Cieli tersi, cieli tersi, cieli tersi" mormorò ad occhi chiusi.

"La migliore per me è stata Dolores" intervenne mio fratello avvolgendo le spalle della moglie che gli sorrise mentre arrossì leggermente.

"Nonostante sia rimasta praticamente tutto il giorno con te, è riuscita a non dirti nulla" spiegò fiero ricevendo un'occhiataccia dalle sorelle Madrigal.

"E noi scusa?" chiese Mirabel indicando lei e le sue sorelle.

"Sì anche voi, ma lei sapete com'è fatta no?"

Le tre annuirono confermando sul fatto che Dolores fosse abbastanza pessima nel mantenere un segreto o nascondere una sorpresa.

"Ora però è tardi, domani ci aspetta una grande festa" intervenne Julieta.

"Davvero?" chiesi io mentre Camilo mi accarezzava i capelli.

"Certo Cora, abbiamo invitato tutto il villaggio a festeggiare" aggiunse Agustin avvicinandosi poi a me per sussurrarmi qualcosa all'orecchio "ringrazia poi tu mamá per avere fatto sì che non venissero i Sanchez" bisbigliò aggiungendo un occhiolino prima di riallontanarsi.

Sorrisi rivolgendo lo sguardo su mia madre, che ricambiò prima di cominciare a salire nella sua camera insieme alla matriarca e a tutti i genitori.

Anche tutti i cugini si diressero nelle loro camere dando a tutti la buonanotte.

Io e Camilo ci stavamo dirigendo in quella di Antonio, dato che il piccolo era in braccio a me e non aveva intenzione di scendere nemmeno per scherzo essendo troppo impegnato a giocare con i miei capelli.

Arrivammo di fronte alla sua porta, che venne aperta dalla Casita, ed entrarmmo avvicinandoci insieme al letto del bimbo.

Tentai di poggiarlo sul letto ma mi chiese subito di sedermi e rimanere un po' con lui fin quando non si sarebbe addormentato.

𝗉𝖺𝗋𝖺 𝗌𝗂𝖾𝗆𝗉𝗋𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗂𝗀𝗈 - 𝖼𝖺𝗆𝗂𝗅𝗈 𝗆𝖺𝖽𝗋𝗂𝗀𝖺𝗅Where stories live. Discover now