225 Lavanderia Messicana

1 0 0
                                    

- La periferia di Acapulco, i palazzoni alti si fronteggiano ai lati di una strada poco trafficata.

Un marciapiede ombroso davanti a un locale modesto, l'ingresso sotto a un terrazzo, una lavanderia.

Ci lavorano due soci, Hector e José, il primo era uscito per delle consegne:

« Ha telefonato un gringo. » Dice l'altro appena lo vede rientrare,

« Chi, l'americano? » Subodora apprensivo il primo,

« Si, » Aggiunge l'altro, « ha detto che passa fra poco. »

« Per fare cosa? » Ribatte il primo, « Il Peyotil è finito, lo ha preso tutto il francese. »

E l'altro: « Ha detto che passa comunque. »

« Scommetto che pianterà un casino. » Medita preoccupato Hector,

« Eh si, » Chiosa empatico José, « È un tipo pericoloso. »

« Converrà farci trovare preparati. »

Nel mentre sentono arrivare una motocicletta, José guarda fuori: « È lui. »

L'americano entra e trova Hector intento a rammendare un polsino:

« Certo che voi mangiafagioli ne avete di merda da queste parti. » Rumina spavaldo,

« Di merda ne abbiamo a palate! » Grida José saltandogli addosso con un asse da stiro fra le mani,

« Ma il Peyotil è finto! » Esclama Hector saltando il bancone per stampargli una calcagnata su uno zigomo.

Carver chi? - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora