Avec Toi|| Kylian Mbappé

25

"l'ho chiamato io" dissi alzandomi e mi posizionai di fronte al mulatto che aveva un'espressione abbastanza irritata.
"perché?" domandò alzando un sopracciglio "non potevi chiamare me?" continua sempre più irritato "no, non potevo - risposi cercando di mantenere la calma - l'unica persona che poteva darmi delle risposte era lui" indicai il mio amico alle mie spalle rimasto fermo nella stessa posizione. Kylian rimase in silenzio e scosse la testa "causalmente" sussurrò e fece un passo indietro "perché non me lo hai detto?" chiese 

"non pensavo di dovertelo dire, siccome avevi detto che dovevamo dimenticare questa storia. Non posso, qualcuno potrebbe aver spiato, e non posso rischiare la sicurezza di mia figlia e del prossimo" risposi, il moro continuava a fissare me e il mio amico, dal suo sguardo riuscivo a intravedere la gelosia che lo stava divorando e che presto se non avessi messo fine a questa conversazione, sarebbe uscita fuori creando un disastro notevole. "Kylian, se pensi che tra me e lei ci sia qualcosa ti sbagli. E' stato uno sbaglio, ecco tutto. Voleva sapere se avessi parlato con qualcuno" intervenne Walid alzandosi e avvicinandosi a noi due

"era ovvio che fossi stato tu, non capita tutti i giorni di baciare quella che dovrebbe essere la tua migliore amica, no?" lentamente vedevo la parte razionale del mio fidanzato svanire, per lasciar posto al suo rancore e alla sua gelosia "Kylian, smettila" intervenni immediatamente "ovviamente difendi sempre lui e mai me" scosse la testa e fece un piccolo sorriso amaro.

"sto cercando di spiegarti le cose come stavano, perché mi stai aggredendo senza un motivo?", lui rimase in silenzio e io continuai "vuol dire che c'è qualcosa anche da parte tua. Di nuovo" cercai di mantenere la calma, speravo che le mie fossero soltanto parole al vento e che quello che voleva dirmi il mio amico era tutta invenzione, anche se non sapevo di cosa si trattasse, avevo immaginato che, dalle labbra di quella ragazza, fossero uscite cose che avrei preferito non sapere. "sei stato con Iris ultimamente?" domandai "io...cosa? No" rispose titubante "Kylian, sii chiaro, dimmela tu la verità. Oppure lo farà Walid, sei stato con lei o no?" domandai 

Il moro non riprese a parlare, abbassò lo sguardo e capii che quello era il vero problema, era a conoscenza delle informazioni che aveva il mio amico e pensava reagendo in quella maniera avrebbe evitato il peggio "quanto tempo fa?" domandai continuando a tenere il tono della voce basso "non ricordo" sussurrò lui "Kylian." lo ripresi "Margot devi credermi nemmeno io sapevo perché fosse lì" disse e riagganciò il mio sguardo "questo poco importa, il motivo era abbastanza chiaro Kylian..." scossi la testa e sentì gli occhi pizzicarmi e la vista leggermente offuscarsi "capisco, non è facile sopportare una donna incinta, capisco che forse le mie forme non sono più quelle di qualche tempo fa. Ma non merito questo trattamento, io dovrei fidarmi di te, dovrei stare tranquilla ogni qualvolta fai qualcosa o vai da qualche parte. Ma perché non è mai così? Perché scarichi sempre gli errori su di me per passare dalla parte della vittima?" lentamente le lacrime scesero lungo le mie guance, le asciugai.

"sono stanca di questa situazione e sono stanca di te. Dei tuoi comportamenti e di tutto" sussurrai "Margot..." sussurrò lui a sua volta avvicinandosi a me "non possiamo rovinare tutto ora che finalmente si è sistemato" scossi la testa e puntai il dito sul suo petto "tu hai rovinato tutto, come sempre Kylian, come al solito. Non puoi incolpare anche me di qualcosa che hai fatto tu. Sapevi che stavi con me, perché vai da lei? L a preferisci? D'accordo. Ma stai lontano da me" dissi per poi allontanarmi verso il centro della sala "amore... io-" Walid posò una mano sulla sua spalla e scosse la testa.

"lasciala stare, dalle qualche tempo per calmarsi" disse e lo accompagnò verso la porta "mi raccomando" continuò il mio amico mentre il mulatto apriva la porta per andarsene.