Avec Toi|| Kylian Mbappé

18

Andai ad aprire e Walid mi raggiunse
"Kylian?" domandai confusa appena aprì la porta, il mulatto mi rivolse uno sguardo dispiaciuto che venne ben presto cancellato da un'occhiata di rabbia, nei confronti del mio amico alle mie spalle. Walid rimase in silenzio rispettando la situazione.

"cosa ci fai qua? Quale parte del "non voglio vederti" non ti è chiara Kylian? Cosa vuoi?" cercai di coprire la presenza del marocchino alle mie spalle con il mio corpo per riportare la sua attenzione su di me, se c'era qualcosa che doveva dirmi doveva dirlo a me non a Walid. "le mie intenzioni sono altre, non voglio discutere" parlò finalmente il mulatto portando i suoi occhi scuri sui miei del medesimo colore "e allora cosa? Non è la tua giornata, Chloé deve stare da me" risposi, lui sospirò e chiuse gli occhi per un secondo cercando le parole adatte.

"Margot, mi dispiace, per tutto. Davvero. Non avrei voluto che le cose tra di noi andassero a finire così, volevo un altro finale. Davvero lo desideravo..." abbassò lo sguardo e sospirò "però? Cosa ti ferma?" domandai "non credo di essere alla tua altezza Margot, credo che tu meriti di meglio... che sicuramente non è colui alle tue spalle" disse per poi posizionare nuovamente lo sguardo su Walid rimasto fermo nella stessa posizione, guardando attentamente "cosa vuoi da me Kylian? Non mi pare di aver detto o fatto qualcosa di sbagliato nei tuoi confronti" ribatté Walid, ma dal suo tono di voce sapevo che le cose presto sarebbero precipitate.

"non c'entra niente lui con noi Kylian" presi le difese di Walid, che effettivamente, in quella situazione, non c'entrava nulla "eppure ogni volta che sono qua c'è sempre lui, davvero non c'è niente di più?" domandò alzando un sopracciglio e sospirai "anche se fosse non credo ti dovrebbe riguardare, fino a poco fa mi hai sempre trattato soltanto come la madre di tua figlia, niente di più. Senti...lasciami stare, ne parliamo poi" dissi e feci per chiudere la porta, Kylian la fermò per poi riaprirla.

"non abbiamo concluso niente Margot, per una volta parla. Dimmi che c'è lui al posto mio, ammettilo" rimasi in silenzio e lo guardai, perché pensava quelle cose di me? Perché mi giudicava quando sapeva bene chi ero e perché mi stavo comportando così.  "Walid è il mio migliore amico Kylian, non è il mio fidanzato né nessun altro. Smettila di farmi scenate per niente, non è giornata" dissi sentendo nuovamente un conato di vomito colpirmi in quel preciso istante. L'acido stava lentamente risalendo il mio esofago e questa volta, probabilmente non sarei riuscita a fermarlo.

"Margot? Che ti prende?" domandò Kylian afferrandomi per le braccia, scossi la testa "sto bene - sussurrai - per favore, va via" dissi mentre Walid venne in mio soccorso, afferrandomi per un braccio e portandomi verso il bagno. Mi accasciai e vomitai, per l'ennesima volta. Il marocchino mi tenne i capelli e accarezzava la schiena.

"va bene?" domandò una volta che finì "sì, va bene..." sussurrai sedendomi a terra, il moro prese delle salviettine dal mobiletto affianco allo specchio e me ne passò una "so che sembra strano detto da me - iniziò - ma non potrebbe essere che sei incinta?" a quella domanda sbiancai.

Incinta?