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"hai seriamente accettato di andare a cena da lui?" domandò incredula Céline "si, non avevo molte alternative in realtà. Lo avevo promesso a Chloé e non volevo ci rimanesse male" ammisi, lei scosse la testa "e se ricadi nella bocca del leone?" domandò preoccupata "non accadrà, calmati" sbuffai "come vuoi" alzò lei le spalle "ma sappiamo entrambe come sei" continuò "Céline" la rimproverai "ma è vero!" rispose lei alzando le spalle nuovamente

"anche se.. - incominciai titubante- abbiamo molto di cui parlare, discutere" dissi, la mia amica annuì "vero, avete tante cose da dirvi, e magari è la volta buona che riuscite a concludere tutto. Devo ancora capire perché vi siete lasciati se, inevitabilmente, siete ancora attratti l'uno dall'altro" rimasi in silenzio, ripetere ancora - e per l'ennesima volta - che i sentimenti di Kylian erano cambiati dopo la nascita di Chloé mi sa di bugia, eppure così sembra. Lui stesso ha affermato che, l'amore che provava all'inizio della relazione era diverso nel momento in cui era nata la bambina, credo tutt'oggi che se gli chiedessi che cosa significassero le sue parole, lui, non saprebbe rispondermi. Sentiva un grande affetto nei miei confronti e io uguale anche se in realtà il mio non è mai stato affetto ma rassegnazione ad una relazione che non sarebbe mai potuta andare avanti, eppure l'attrazione che c'è tra noi  mi spinge ad allontanarmi ogni volta, sentendomi così maledettamente in pericolo.

"lo sai perché" risposi infine "no tesoro, dire che tra te e Kylian le cose non funzionavano non va bene. Se davvero ci amavate, restavate assieme."disse seria" non dirmi che credi davvero anche tu alle cazzate che dicono i giornalisti "dissi sorpresa. Céline scosse la testa" no, non stavate assieme per fare la coppietta dell'anno né quantomeno per fare un figlio, sarebbe impossibile da parte tua, ti conosco. Vi amavate, e vi amate. Solo che evidentemente dovete ancora capire che siete fatti per stare assieme "alzò le spalle" oh Céline, smettila di divagare" risi "continua a non credermi - alzò gli occhi al cielo - ma è così "

"come sto?" le domandai interrompendo il discorso e facendo un giro su me stessa "penso sia perfetto, non è male come dicevi." sorrise lei "sicura? Infondo sto andando a cena dal padre di mia figlia" dissi guardando il vestito bianco senza spalline che arriva a metà coscia "e con ciò?" domandò "vestirsi bene non è una colpa" continuò "va bene vado così" risposi convinta, sciolsi i capelli e provai a sistemarli, per quanto mi fosse possibile, con l'aiuto di Céline mi truccai e quasi mi sembrava di andare ad un appuntamento per la prima volta dopo quasi tre anni.

"vai amica, riconquistalo" rise Céline facendomi l'occhiolino "certo, come no" risi uscendo assieme alla mia amica. Ci salutammo e prendemmo due direzioni diverse, io presi la mia auto e mi diressi verso casa Mbappé.

[...]
Fermai la mia auto di fronte alla casa che ormai conoscevo bene, fissai per qualche istante il volante per poi stringerlo lievemente e prendere un grosso respiro sentivo un'insolita agitazione. Successivamente presi la piccola borsa che mi ero portata che conteneva solo il necessario e scesi.

Suonai il campanello e quasi come da prassi Chloé venne ad aprire procurando un frastuono assurdo "mamma!" urlò la bambina dopo aver aperto la porta "ciao amore" sorrisi abbassandomi alla sua altezza per abbracciarla "papà sarà felice di vederti, e come sei bella!" urlò eccitata per poi prendermi per mano e condurmi nella sala da pranzo, nella quale era cambiato poco o niente dell'arredamento "ciao Kylian" sorrisi imbarazzata appena la bambina si fermò davanti al moro "ciao Margot - sorrise per poi squadrarmi - ti sta davvero bene questo vestito, avevo ragione quando te lo regalai" sorrise mentre Chloé ritornò a disegnare "vero, ti è andata bene. A meno che, però, qualcuno ti abbia suggerito" risi "questa è una rivelazione che non avrai mai" rise lui, indicandomi poi la tavola perfettamente apparecchiata "credevo cucinassi tu" lo presi in giro.

Non sapevo cosa mi saltasse in mente, ma quando cercavo di non evitarlo, veniva fuori il nostro legame che tanto cerco di tener per me. Lui penso se ne sia accorto, e penso che non dispiaccia nemmeno a lui.

"sono diventato un cuoco provetto, non ti fidi ?" domandò "l'ultima volta che mi hai detto questa frase per poco non prendeva fuoco la casa" risi sedendomi seguita da lui che si sedette di fronte a me "devo ricordarti perché?" domandò mostrandomi uno sguardo malizioso "non credo tu ne abbia bisogno, mi ricordo perfettamente" ricambiai allo stesso modo, prima che Kylian potesse replicare chiamai Chloé che si sedette affianco al padre e iniziò la famosa cena di famiglia, che sembrava del tutto naturale. Esattamente come dovrebbe essere

Avec Toi|| Kylian Mbappé Where stories live. Discover now