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"questo è il posto" esordisce Kylian appena ci fermammo di fronte al ristorante "davvero?" domandai sorpresa e guardando all'interno "non ti piace?" domanda aprendo la portiera, alzai le spalle "devo verificare prima se può essere considerato Italiano" risposi sorridendo e lui ricambiò il sorriso.
Scedemmo dall'auto e l'autista ripartì poco dopo, Kylian prese la manina di Chloé che guardava ammirata il posto "sbrighiamoci, gli altri saranno già dentro" disse prendendo la mia mano, sorrisi a quel gesto, reputandomi fortunata per averlo incontrato e per essere il padre di mia figlia.

Entrammo e chiedemmo a nome di Marco, il cameriere cortesemente ci accompagnò al tavolo  dove gli altri quattro ci attendevano
"zio Ney!" urlò Chloé correndo in direzione del Brasiliano che allargò immediatamente le braccia per stringerla.
Sorrisi vedendo quanto volesse bene a Neymar, nonostante non si vedessero da qualche mese "ciao Davi" disse abbracciando il bambino per poi sedersi accanto a lui. Neymar si alzo, seguito da una ragazza, Marco e Jessica "ma finalmente ti fai vedere" sorride il Brasiliano abbracciandomi "tu non sei stato da meno Neymar" rispondo sorridendo "lei, comunque, è la mia fidanzata Bruna" disse sciogliendo l'abbraccio e indicandoa ragazza alle sue spalle "piacere, Margot" sorrisi porgendole la mano, la strinse con un sorriso forzato che mi confuse, ma prima che potessi pensare ad altro Marco e Jessica mi strinsero in un abbraccio "mi siete mancati anche voi" risi

"sei bellissima questa sera" osserva Jessica guardando il vestito che avevano scelto Chloé e Kylian "lo abbiamo scelto io e papà" risponde la bambina orgogliosa "ma siete stati bravissimi!" risponse Jessica dolcemente guardando mia figlia "ci sediamo?" intervenne Bruna, e così facemmo.

[...]
"allora, sentiamo chef - rise Neymar-come la giudica questa pasta?" chiese indicando il piatto che tutti avevamo scelto "non c'è male lo devo ammettere" sorrisi al Brasiliano "non male? - intervenne Bruna - io penso sia deliziosa."
La guardai in silenzio e preferì non rispondere "Bruna, guarda, Margot è Italiana come me, è cresciuta a Parigi, ma ciò non cambia" intervenne Marco e lo ringraziai con lo sguardo.

Kylian posò una mano sulla mia gamba coperta dalla seta rossa accarezzandola, lo guardai e capì che cercava di comunicarmi che, la ragazza del brasiliano, era così. Sospirai e continuai a mangiare "Chloé ti sporchi" ammonì la bambina "ascolta la mamma dai" intervenne Bruna
"grazie, ma penso abbia capito."risposi sorridendo cordialmente al limite della sopportazione a causa dei suoi sguardi e continue battute provocatorie

"non prendetela lo faccio per te, conosco bene Chloe" risposi  "sono sua madre Bruna, penso di conoscerla meglio si chiunque altro. Non intrometterti" rispondo "Margot..." sussurrò Kylian "cosa?" domandai

"comunque Kyky" intervenne Jessica interrompendo la discussione in cerca di mettere un attimo di tregua "non hai niente da dirci?" sorrise indicando me "forse" sorrise il moro guardandomi
"smettela" risposi sentendomi in imbarazzo "da quando ti imbarazzi?" disse prendendomi in giro Neymar "Ney, me la paghi" risi

"quindi?" domandò Marco "con calma, non correte" sorrisi "niente ancora?" domandò Jessica "per ora è una prova, vediamo come andranno le cose, se non vanno. Senza rancore" alzai le spalle "Kylian se vuoi ho un'amica da presentarti" intervenne nuovamente Bruna "meglio solo che con loro" rispose Neymar alla fidanzata che lo guardò pietrificata "chiedi com'è Iris" intervenne vittoriosa e guardando Kylian.

Lo guardai, d'altronde le cose stavano ricominciando da poco, se tempo prima ha frequentato un'altra persona non potevo esserne gelosa. Era pur sempre una sua decisione.

"Bruna, potresti smettila ? Stiamo cenando tra amici, è una competizione inutile" intervenne Jessica.

[...]

In auto c'era un silenzio assordante, condito con una tensione abbastanza ovvia, Chloé dormiva in braccio a me e le accarezzavo i capelli ricci presi dal padre.

"mi dispiace - interruppe il silenzio il moro - davvero" sospirai "va tutto bene Kylian, non stavamo assieme e non posso avere controllo sulla tua vita" risposi, lui rimase in silenzio continuando a fissare i tappetini dell'auto "davvero...non volevo lo sapessi" sussurrò "la cosa che in realtà mi ha infastidito è che...tu non hai fatto niente per difendermi" risposi "già non capivo questi attacchi inutili" continuai "è gelosa di Neymar, penso, quindi avendo visto il vostro rapporto su e insospettita" rispose il moro

Sorrisi e scossi la testa "anche contestare il mio lavoro da madre fa parte?" chiesi "Margot... Dai" sussurrò "Kylian, mi ha sminuito per tutta la serata. Ha continuato a ripetere assurdità e a ribadire quanto io non fossi alla tua altezza. Forse ha ragione, ma io mi aspettavo qualcosa da te" risposi mentre l'auto imboccava la strada di casa mia "cosa avrei dovuto fare?" domanda "difendermi Kylian. Magari non come la tua fidanzata, ma come la madre di tua figlia. E penso sia abbastanza" risposi mentre l'auto si fermò di fronte alla casa, e aprì la portiera velocemente.

Kylian tentò, o almeno così mi parse, replicare, ma rimase in silenzio. Velocemente apri la porta per chiuderla alla mie spalle. Sentendo la delusione al mio interno divorarmi e rendermi conto che stavo rivivendo qualcosa di già vissuto. Misi Chloé nel suo lettino e socchiusi la porta uscendo dalla stanza.

Entrai nella mia e mi gettai sul letto, stanca, sbuffai e capì che stavo correndo dietro a qualcuno che amavo, per nulla, perché pare o almeno così sembra che a lui non interessi nulla di me. E allora perché comportarsi così? Perché illudermi che davvero ci tenevi a me? Trattenni le lacrime che lottavano per uscire. Questa volta non avrei sofferto a causa sua, non avrebbe meritato le mie lacrime.








Per chiarire, nulla contro Bruna è che mi serviva qualcuno che facesse questa parte. ✨

Avec Toi|| Kylian Mbappé Where stories live. Discover now