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"Kylian promettimi una cosa" dissi alzandomi dal suo petto muscoloso per guardarlo "dimmi tutto" sorride sistemandomi una ciocca si capelli "non dirmi più bugie, ti prego"
Lui sorrise e accarezzò dolcemente il mio volto
"ti prometto che non ti mentirò più" sorrisi "e adesso?" domandai
"cosa?"  chiese lui confuso "adesso cosa facciamo? Kylian, davvero, le tue intenzioni devono essere serie. Non possiamo fare come dei ragazzini e continuare a fare tira e molla"
"lo so" rispose "ma sai anche che non sarà semplice se usciamo allo scoperto. Abbiamo fatto tanto per tenere al riparo Chloé"
"lei continuerà ad essere al riparo finché lo desidera - risposi - ma a me non interessa uscire allo scoperto, non mi interessa se i giornali parlino nuovamente di me. A me interessa che nostra figlia sia felice"
"e noi?"  chiese "anche noi" sorrisi "andiamo a prenderla?" chiese "d'accordo, così passo a salutare tua mamma. È da anni che non la vedo"
"le manchi sai" sorrise
"ovvio, potrei mai non mancare a qualcuno?" risi

Kylian si alzò
"sempre molto umile" scosse la testa "non dirmi che non è vero" esclamai, il mulatto sorrise e raccolse i vestiti di entrambi a terra passandomeli.
"ti conviene sbrigarti, prima che mia madre ci dia per dispersi"
"sa che vengo?" domandai confusa
"ovvio che no - rise - però sai com'è fatta. Ora che c'è anche Ethan a casa si starà tirando i capelli" rise
"immagino, ma è sempre stato così tranquillo"
"è cresciuto anche lui Margot. Ormai è un adolescente abbastanza testardo"
"immagina cosa ci aspetta a noi con Chloé" risi indossando i miei vestiti nuovamente

"è colpa tua, ricordalo" rise
"cosa? Mia? Come se tu poi fossi un santo" dissi
"lo sono eccome!" rispose
"assomigli a Neymar in questo momento. Lo sai?" risi
"a proposito di Neymar - iniziò - settimana prossima abbiamo una partita di Champions. Qui a Parigi, vieni?"
Rimasi in silenzio, era difficile organizzarmi "non ao Kyky, devo organizzarmi con i turni, Chloé e altre cose"
"vorrei venisse anche lei" rispose e lo guardai, fino ad ora pensava alla privacy della bambina. Perché adesso vuole darla in pasto ai lupi?

"so cosa stai pensando. Ed è un rischio che corriamo tutti i giorni, specialmente quando è con me. Quindi tanto vale provare. E poi lo sai benissimo quanto ci tenesse a vedermi dal vivo" sorrise "non potrai vincere sempre tu" sbuffai sorridendogli "invece si" rispose lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra e uscire dalla stanza seguito da me

"avanti, ora chiamo l'autista" disse prendendo il cellulare "quando hai intenzione di prendere la patente?" domandai ridendo "smettila" sorrise

[...]

Suonammo alla porta e attendemmo che
Fayza o Wilfred aprissero la porta, dall'altro lato come al solito si sentiva un enorme trambusto creato dalla corsa veloce di Chloé
"aspetta!" sentì vicino alla porta mentre qualcuno cercava di aprila inutilemente essendo, quest'ultima, chiusa a chiave.

"tutto bene?" chiese Kylian
"si, va tutto bene" sorrisi dolcemente a questo suo atto di preoccupazione per il mio stato d'animo, che insolitamente era abbastanza calmo.
La porta si aprì
"papà!" urlò la bambina gettandosi addosso a Kylian che la prese in braccio sorridendo "ciao amore mio" disse per poi stamparle un bacio sulla guancia
"mamma!" urlò dopo essersi accorta della mia presenza e sbilanciarsi verso di me.
La presi in braccio e come Kylian le stampai un bacio sulla guancia.

"Kylian è stata un angelo non ti preoccupare" sorrise Fayza "immagino mamma" sorrise lui "oh Dio!" sussurrò quando notò la mia presenza "tesoro! Che ci fai qui? Che bello rivederti" disse abbracciandomi "ciao Fayza" sorrisi ricambiando l'abbraccio materno che mi stava offrendo

"entrate, entrate, parliamo un po'! Ci sono anche Wilfred ed Ethan, aspetta adesso li chiamo" disse entusiasta mentre ci faceva entrare nella casa
"è più contenta di vedere te che me" rise Kylian mentre portava me e Chloé verso il salotto "lo credo bene" risi
"guarda chi si rivede!" sorrise Wilfred uscendo dalla cucina e avvicinandosi a me, posai la bambina a terra e abbracciai l'uomo di fronte a me
"che piacere rivederti cara Margot, siediti pure. Vuoi un caffè?" chiese educatamente "si, grazie" sorrisi avvicinandomi al divano sul quale erano seduti Kylian e nostra figlia.

"Margot!" urlò Ethan scendendo le scale di legno che portavano alle stanze del piano superiore "guarda com'è cresciuto il piccolo" sorrisi alzandomi per poi andarlo ad abbracciare "finalmente sei tornata, Kylian non mi ascoltava mai" scosse la testa "tuo fratello è un po' testardo" risi "vorrei dire altro, ma non mi sembra educato" rise il minore
"Ethan" lo riproverò Kylian
"lascialo stare" dissi  "ora capisco perché ti preferisce" rise il mulatto prendendo in braccio Chloé per giocare "ho anche ragione" ribatté Ethan avvicinandosi ai due.

"restate qua per pranzo?" chiese Fayza, guardai Kylian "se la signora non ha da fare, volentieri mamma" sorrise il moro "oh, beh, sì certo" risposi imbarazzata.
La donna mi sorrise contenta e rientrò in cucina. Chissà che genere di ragazze aveva portato in questa casa dopo che ci siamo lasciati. Da come parlava Ethan non piacevano a nessuno. Eppure a Kylian sì, cosa ci aveva trovato in loro?

Avec Toi|| Kylian Mbappé Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora