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"no, non è possibile. È assolutamente fuori discussione" dissi alzandomi e uscendo dal bagno seguita da Walid "ma pensaci bene, davvero non ricordi l'ultima volta?"
Mi fermai nel bel mezzo del corridoio, Walid per poco non mi cadde addosso
"ma almeno avvisami" rise
"Walid, ti prego..." sussurrai girandomi verso di lui, mi guardò confusa
"il figlio potrebbe essere di Kylian se così fosse... E non voglio, come dire, far nascere il bambino in un contesto del genere. Con un padre che fa come gli gira"
"e cosa intendi fare?"
Alzai le spalle, nessuna delle idee che avevo in testa era la migliore

"Margot glielo devi dire. Innanzitutto vediamo se è vero, perché non è detto, poi il seguito prenderai la decisione migliore. Lo sai che verrà a saperlo lo stesso"
"lo so, ed ho paura. Perché è diversa dalla prima volta con Chloé"
"questa volta andrà per il meglio, credimi" sorrise, sospirai, avrei davvero voluto credere alle parole di Walid ma non avevo idea questa volta di come l'avrebbe presa. Abbiamo appena discusso a causa del mio amico, e se questa volta mi accusasse che il bambino non fosse suo?

"qual è il problema adesso?"  chiese il moro mentre raggiungevo la bambina ancora nella sua stanza "è che abbiamo appena litigato perché pensa che io e te abbiamo una relazione, secondo te come potrebbe mai prendere la notizia che io sia incinta?" Walid sbuffò, comprendevo il suo atteggiamento ma lui, ora, doveva cercare di comprendere me. Non era una bella situazione quella in cui ci eravamo cacciati, né tanto meno ne saremmo usciti con una semplice notizia che, ora come ora, sembra innocente. Ma ha un peso al suo interno.

"come un padre che verrà a sapere che avrà un bambino" rispose lui alzando le spalle, scossi la testa "anche questa volta mi accuserà, dirà che non vorrà prendersi cura di un bambino non suo e cose del genere. Pensi davvero che non lo conosca? Sembra così bravo, ma sotto sotto è stronzo" lui sorrise di sbieco "su questo io sono come lui, non puoi dire che non è così" disse mentre aprivo la porta di Chloé in attesa sul letto "scusami amore, mamma ha parlato un attimo con papà, adesso andiamo a lavare immediatamente" dissi prendendo i vestiti che si era preparata "visto mamma, sono stata brava?" chiede la bambina sorridendo "assolutamente amore, fantastica" le sorrido mentre la piccola va in bagno "comunque, Walid, non fasciamoci la testa. Niente è ancora sicuro, potrebbe essere qualche virus, è stagione ormai" dissi avviandomi verso il bagno mentre il marocchino rimase fermo di fronte alla stanzetta della bambina "è sempre da provare Margot, non cantare vittoria" rispose quasi divertito dalla situazione.

Entrai in bagno e chiusi la porta, aprì l'acqua calda e attesi che quest'ultima arrivasse, mentre la testa si inondava di pensieri. Mi sarebbe piaciuto dare un fratellino o una sorellina a Chloé, ma il momento era quello sbagliato. Kylian ha mille pretese, mille cambiamenti di idee e io non riesco a starci dietro, non riesco più a capirlo e vorrei veramente capire le sue intenzioni, assecondarle per quanto mi è possibile e cercare di savaguardare la mia famiglia, o almeno, quello che ne rimane.

"mamma, ma tu e papà tornate assieme?" chiese la bambina mentre entrava nella vasca da bagno assieme alla sua paperella "perché mi chiedi questo?" le chiesi confusa, come mai mi faceva quella domanda ? " perché papà ultimamente è sempre triste, non fa altro che sospirare ogni volta che mi chiede di te. Gli vuoi ancora bene? O vuoi più bene a zio Walid?" chiese con innocenza, e io non posso biasimarla, Walid in questo momento sta diventando indispensabile per me. La sua presenza mi rassicura, mi fa capire che infondo non sono così sola come credevo. "certo che gli voglio ancora bene, più di quanto ne voglia allo zio. Ma vedi, i gradi litigano per molte cose e a volte è difficile sistemarle" le risposi mentre le strofinavo i capelli ricci pieni di shampoo, la bambina annuì "spero che risolviate presto, voglio vedervi di nuovo insieme. Così saremmo una famiglia uguale a quella di Sophie!" sorrise contenta.

Mi sentì morire, tutti gli sforzi che cercavamo di fare evidentemente non sono valsi a molto, nonostante il rapporto civile, nonostante la continua e costante presenza di entrambi nella vita della bambina, lei come ogni bambino, desiderava vedere i genitori assieme. E adesso? Cosa dovevo fare?

Avec Toi|| Kylian Mbappé Where stories live. Discover now