TRADITA

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<<vaffanculo!>> urlai piangendo 
<<piccola- posso spiegare io->> 
<<no vaffanculo, va a farti fottere, anzi, va a fotterti la Parkinson già che stai>> 
<<Amelia, non so cosa mi sia preso->> 
<<non voglio più sentirti, non parlarmi più.. andiamo>> 

*Qualche ora prima* 

Stavo camminando con Draco, scherzando e ridendo; era davvero simpatico, Blaise l'aveva descritto come la persona più brutta al mondo, quando in realtà era tutto il contrario. In alcuni momenti sembrava conoscermi da sempre, ma credo che sia soltanto intuito? Se così si suol dire. Mentre parlavamo notai che aveva ripreso a nevicare. Mentre ero distratta mi arrivò una palla di neve sul braccio, guadai Draco, che in quel momento cercava di trattenersi dallo scoppiare a ridere. In poco tempo eravamo riusciti a prendere molta confidenza. 
Di solito non mi fidavo mai così facilmente della gente, ma questo ragazzo, questo ragazzo aveva qualcosa di speciale.. mi attraeva, detto sinceramente anche fisicamente, era davvero un bel ragazzo.. ma che pensieri sto facendo, sono fidanzata cazzo. Beh però dire che un ragazzo è carino, o per lo meno figo, non è qualcosa di grave.

 Se il diavolo ha una faccia potrebbe essere quella di Draco molto probabilmente. Dicono che il diavolo sia stato l'angelo più bello che Dio abbia mai creato e, tira fuori i tuoi disideri più nascosti, e che solo guardandolo ti attira verso di lui. Beh è questo l'effetto che fa Draco. Posso sembrare anche una maniaca, ma è la verità.

<<Questa me la paghi Malfoy>> dissi ridendo, mentre mi piegavo per prendere un po' di neve
<<vuoi la guerra Miller, e la guerra avrai>> ridacchiò 

Sembravamo due bambini che giocavano con la neve, in quel momento mi sembrava di conoscerlo da sempre, come se non fosse la prima volta che scherzavamo così. Ma il mio istinto mi diceva di fidarmi, qual è la strada più sicura oltre a quella che ti indica l'istinto, nessuna, quindi.  Iniziai ha starnutire e notai subito la faccia di Draco cambiare, da un'espressione giocosa ad una preoccupata. A causa della neve eravamo un po' bagnati, in più il freddo, c'era l'alta possibilità che mi stavo raffreddando. 

<<Tutto ok?>> domandò avvicinandosi 
<<si.. si, torniamo al castello?>> 
<<si>>

Nel tragitto continuammo a parlare del più e del meno, la maggior parte delle cose, anzi tutto quel che dicevamo erano cazzate. Quando entrammo in sala gande rimasi pietrificata. 

<<vaffanculo!>> urlai piangendo
<<piccola- posso spiegare io->>
<<no vaffanculo, va a farti fottere, anzi, va a fotterti la Parkinson già che stai>>
<<Amelia, non so cosa mi sia preso->>
<<non voglio più sentirti, non parlarmi più.. andiamo>>
<<tu che cazzo ci fai con quello>> sbottò Blaise 
<<tu che cazzo ci fai con quella>> sbottai
<<te l'ho fatta prima io la domanda>> disse lui, faceva l'incazzato, quando quella arrabbiata dovevo essere io 
<<sono uscita con lui, come AMICI, di certo non ci siamo messi a limonare da qualche parte, a differenza tua!>> urlai 
<<Io non so cosa mi ha preso>> cercò i giustificarsi 
<<si.. si tutte scuse, sei un vero bastardo Zambini, fino ad ieri dicevi che tenevi a me, erano tutte cazzate vero, mi usi per scopare e dopo qualche giorno ti trovo a limonare con un'altra, bella merda, tra noi è finita>> dissi prima di scappare via. Sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi, chiusi la porta dietro di me, e mi concessi un pianto liberatorio. Preferivo che mi avesse lasciata invece di tradirmi così, cosa non andava in me, perché la gente mi doveva sempre illudere, usare e dopo di ché ferire.  

Quella sera sentivo che stavo sbagliando, e come una cogliona ho messo ha tacere la parte razionale, solo per il piacere di un'altra persona che mi ha pugnalata alle spalle. 

Mia//Draco MalfoyWhere stories live. Discover now