Mia//Draco Malfoy

COSCIENZA

AMELIA POV

Non riuscì a dormire tanto bene la mia mente era invasa di pensieri, uno di quelli più fastidiosi era quello di Draco; sapeva troppe cose e per quanto mi abbia dimostrato di avere un cuore sapevo che era meschino e avrebbe fatto di tutto per ottenere ciò che voleva;

erano quasi le 8 e io stavo ancora nel letto, sapevo che i miei amici sarebbero venuti a controllare, infatti neanche il tempo di dirlo che venne Regulus.

<<Amelia>> mi richiamò da fuori la porta
<<mmh>> mi lamentai, sapevo che era venuto per dirmi di venire a lezione, ma oggi non ne avevo proprio voglia
<<apri la porta e vieni, a lezione>> sembrava un genitore in quel momento e odiavo quando i miei amici lo facevano
<<non mi va, di che sto male>> urlai da fuori alla porta
<<hai qualcosa?>> chiese
<<si non mi va di andare a lezione e non sei mio padre, quindi Reg per favore va>>
<<va bene>> e se ne andò; forse avevo un po' esagerato ma sapevo che non se l' era presa, Regulus sapeva quanto fossi impulsiva e quindi mi continuai a rigirare nel letto cercando di riposare un po' ma con scarsi risultati.

Presi un libro e contemporaneamente misi un po' di musica, adoravo fare entrambe le cose contemporaneamente, mi faceva focalizzare meglio le immagini e scene dei libri. Stetti praticamente tutta la mattinata in camera avevo meno voglia di vivere del solito.

DRACO POV

Andai in classe e notai che il suo posto era vuoto ma pensai che era solo in ritardo.

<<la signorina Miller?>> domandò Piton
<<non sta molto bene>> disse Regulus;
iniziò a salirmi un po' di angoscia ero parecchio confuso, perché mi dovrebbe importare di lei? Mi voltai e vidi Regulus e Blaise parlottare tra di loro, cercai di leggere il loro labiale ma con scarsi risultati. E mentre la lezione procedeva un magone sul petto si faceva sempre più pesante e uno strano presentimento cominciò ad insinuarsi nella mia mente.

"perché mi stava interessando quella mezzosangue"
"Ti piace"
"Cosa no"
"E invece si, allora perché ti preoccupi per lei e guardi storto la gente che la insulta?"
"O andiamo coscienza io interessarmi di una persona oltre a me stesso!? Ma per favore"
"Te ne accorgerai presto"

Alla fine delle lezioni andai in camera sua, volevo sapere cosa avesse, ma prima di bussare mi venne in mente un pensiero "perché mi interessava di come stava, o che aveva?" Io la odiavo, eppure c'era qualcosa che stava cambiando dentro di me, e mi faceva paura. Ma alla fine mi decisi a bussare.
<<Mezzosangue sei qui>> dissi mentre ma ad un tratto mi avvicinai con l'orecchio e sentì della musica accompagnata dalla sua voce.
La canzone era" Runaway " la conoscevo bene era una delle mie canzoni preferite; entrai di scatto e lei spalancò subito gli occhi per poi spegnere la musica.

AMELIA POV

<<Cosa stracazzo ci fai in camera mia>>sbottai, ero abbastanza incazzata già mi ero svegliata con il piede storto, in più Malfoy veniva a rompere i coglioni mentre me ne stavo per i fatti miei, la giornata non poteva andare peggio.
<<Perché non eri a lezione>> disse
<<Sono cazzi miei>> risposi acidamente
<<Regulus ha detto che non stavi bene ma io vedo che stai benissimo, quindi perché non eri a lezione>> ri-disse
<<Ma perché non vai a farti fottere>> sbottai
<<Okey ora ti vado a sputtanare>> aveva un ghigno in faccia indescrivibile mentre diceva quella frase
<<No oh va bene, ero stanca>> lo bloccai
<<Hai scopato con qualcuno!?>> sbottò, prendendomi il polso, cambió subito tono di voce si avvicinò velocemente a me e mi sbattere al muro con la sua mano sul collo
<<Che cazzo ti prende>>sbottai
<<Rispondi alla mia fottutissima domanda, hai scopato con qualcuno?>> in quel momento il ghigno che aveva era sparito aveva lo sguardo fisso sul mio e non lo distoglieva; un altro po' non sbatteva le palpebre, in quel momento mi venne l'istinto di provocarlo
<<Si, qualche problema>>ora ero io quella che aveva un ghigno in faccia mentre lui sembrava incazzato nero
<<Chi cazzo è>> urlò
<<di certo non lo dico a te>> ghignai
<<Amelia con chi cazzo hai scopato>> disse in modo serio
In quel momento rimasi interdetta, mi aveva appena chiamata per nome?

DRACO POV

"Perché ti stai incazzando con lei?"
"Non lo so mi dà fastidio, so che l'unico motivo per cui ha perso la verginità era per colpa del padre ma volevo essere io a scoparla per primo con il suo consenso"
"Vedi ti interessa e infondo ti piace"
"Ma che cazzo dici coscienza"
"L'hai appena chiamata per nome"
"O cazzo"

In quel momento notai la sua faccia interdetta
<<M-mi hai chiamata per nome>>
<< voglio sapere il nome chi è sto qui>> cambiai argomento, non capivo perché questa cosa mi desse così fastidio, e il mio interesse nei suoi confronti mi faceva innervosire ancora di più.
<<Ti sto prendendo per il culo coglione>> inizio a ridere, mi sentì sollevato in quel momento
<<Quindi sono ancora in tempo>> mi avvicinai a lei e notai che sgranò gli occhi.

AMELIA POV

Aveva posato le sue mani sui miei fianchi lo guardai negli occhi non gli avevo mia notati erano davvero belli, mi avvicinò pian piano a lui eravamo talmente vicini che riuscivo ha sentire il suo respiro;
<<C-che stai facendo>> balbettai
<<Shh>> posò un dito sulle mie labbra <<goditi il momento>> continuò.

Ero praticamente imbambolata non sapevo che fare una parte di me diceva di mandarlo via mentre l'altra voleva quelle maledette labbra sulle mie. Ad un tratto azzerò le distanze e iniziò a baciarmi misi le mani dietro hai suoi capelli, quel bacio mi portò uno sciame di farfalle nello stomaco che ammazzarono la parte di me che diceva di fermarmi. Continuammo a baciarci per un bel po' quando quando poi con un ghigno stampato in faccia si avvicinò alla porta e la chiuse a chiave insonorizzó la stanza, mi prese in braccio e mi butto sul letto e si mise sopra di me.

Iniziò ha baciarmi per poi scendere sempre più in basso, avevo il fiato mozzato. Intanto notai tra un bacio e l'altro il ghigno stampato in faccia di Draco.

Iniziò a togliersi i vestiti la maglia e non potei non notare i suoi addominali scolpiti; credo di essermi incantata e lui lo notò sicuramente, deglutii incapace di muovermi, non sapevo che fare, una parte di me era spaventata, avevo paura di ciò che poteva succedere, ma l'altra era affascinata da lui..

"Cazzo quanto è sexy"
"Non lo starai pensando veramente"
"Ricordati che sono la tua coscienza quindi sei tu che lo pensi"

<<che c'è Miller, ti piacciono?>>
aveva un sorrisetto stampato in faccia non sapevo che rispondere quindi mi stetti zitta
<<sei troppo vestita>> sbottò lui, cazzo e ora che faccio. Cercò di togliermi la maglietta del pigiama ma mi tirai indietro mi guardò un po' interdetto come per dire "deciditi"

<<senti Miller mi sono rotto i coglioni o ti fai scopare o me ne vado decidi tu>> mi guardò dritta negli occhi non sapevo che fare, dentro di me scoppiò una guerra tra la ragione e l'istinto e si sapeva solo una delle due ne poteva uscire vincitrice 

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PROSSIMO CAPITOLO: MARTEDÌ

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