Amelia Miller è una maga mezzosangue della casa serpeverde,dopo essere uscita da un momento buio della sua vita è riuscita a maturare e tale maturazione li ha permesso di fare nuove amicizie,di sconfiggere tutti li ostacoli che incontrava e di conos...
<<Tutto apposto?>> mi domandò Blaise <<si>> risposi
ma non era vero, continuavo a sognare quel ragazzo, mi diceva di stare lontano da Blaise e di cercarlo, ma stanotte non l'ho sognato, e mi manca, mi manca stare con lui, ho questo senso di nostalgia che prevale su tutto il mio corpo. Continuava sempre a dirmi di ricordarmi di lui, ha sempre un aria famigliare, ma, io quel ragazzo non l'avevo mai visto. Perché mi dovevo ricordare di una persona che molto probabilmente non esiste neanche.
<<Comunque, ora ti do il mio regalo di Natale anticipato>> disse Blaise, per poi portare il braccio sotto al letto per poi mostrare una scatola enorme, <<su, aprilo>> <<ma.. io non ti ho fatto niente..>> <<beh, credo che sai già cosa è>> <<mhm>>
Appena lo aprì vidi un vestito dorato bellissimo.
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<<Ma- Blaise è bellissimo>> <<sono contento che ti piaccia, lo metti per sta sera vero?>> <<si, si>>
Passammo l'intera giornata a parlare tranquillamente, ma continuavo a sentire che c'era qualcosa di sbagliato in tutto ciò, il vuoto al petto che sento di continuo, si era fatto più forte, era come se si estendeva, e ogni minuto che passava.
Cosa non andava in me?
DRACO POV
Ero al settimo cielo, mia madre mi aveva detto che sarei tornato a scuola domani, avrei passato solo un altro giorno in questo inferno, e alla fine l'avrei rivista. Potevo anche usare il regalo come regalo di natale. Avrei preferito passarlo con lei, come alla festa del ringraziamento soprattutto l'ultima parte, io sopra di lei mentre lei geme il mio nome, è musica per le mie orecchie, e questo mi manca da morire, mi manca il suo tocco su di me.
L'effetto che mi fa anche solo guardandomi, solo lei ci riesce, è unica. Mia madre mi ha sempre detto di stare lontano dalle droghe, ma mai da una ragazza come lei, lei è la mia droga personale, è persona quindi sono mia, e di nessun'altro. I ragazzi devono solo provare a sfiorarla, e si possono ritenere anche morti, perché li ucciderei con le mie stesse mani, non ho il coraggio di uccidere, ma per lei farei di tutto, anche sporcarmi le mani, lei è così pura d'animo, che sono più che consapevole di non meritarla, ma non riesco a starle lontano. Mi attrae in qualsiasi modo, con uno sguardo, un sorriso, una risata, con un semplice gesto mi mana in tilt il cervello.
L'ho detto di essere diventato peggio di Dante Alighieri.
IN casa ormai la cosa era diventata monotona, c'erano riunioni su riunioni, io assistevo, ma stavo sempre zitto. Non volevo far parte completamente di questa cosa; La nonna di Amelia continua a farmi sorrisi strani, come se avesse fatto qualcosa, e che ora ne era più che soddisfatta.
<<Draco>> <<si mio signore>> ormai ci avevo fatto l'abitudine, era ormai più di un mese che mandavo avanti sempre la stessa messinscena <<potresti dare anche tu qualche consiglio>> mi invitò Voldemort <<beh, non riuscirete mai ad entrare nella scuola, è sorvegliata>> risposi con indifferenza, non mi faceva più paura, perché anch'io ormai ero un mostro <<il ragazzo ha ragione mio signore>> disse Piton All'inizio ne rimasi sorpreso, ma non voglio attirare l'attenzione, appena tornerò a scuola, la mia unica priorità sarà proteggere Amelia, Come? Beh questo ancora non lo so, mi farò venire qualche idea all'ultimo, come si suol dire, l'istinto ha sempre ragione.
