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Io e Dylan ci baciamo. A stampo, ma capisco che a casa avrà voglia di piú... Non arriveremo al sesso finchè non mi dirà ciò che prova.

"Seriamente Dylan? Mi rimpiazzi cosí? Con questa stronza bambina?" dice la troia

Succede tutto molto di scatto. Dylan prende Ashley per il collo, le tiene ferma la mano giú per il corpo e le dice, a denti stretti "Io non ti sopporto piú, prima le dai della bambina, poi della troia quando è stata stuprata. AVEVA SOLO 11 ANNI. Ed ora dici che ti sto rimpiazzando quando non siamo mai stati e mai saremo qualcosa di importante. Ora se non vuoi che io ti soffochi.. Ti conviene stare zitta."

GO DYLAN GO. No asp-

" Dylan... Lascia stare"dico io, non vorrei ma qua sono quella matura

"Noi andiamo a casa ragazzi." dice Dylan, gli altri annuiscono

"Non vuoi un passaggio in autostrada?" chiedo ad Ashley

"Perchè?" chiede innocente

"Un passaggio al lavoro?" dico io, prendo Dylan per la mano e corriamo insieme via da quella puttana, salutando tutti tra le urla di questa.

"Ti amo quando fai cosí" si lascia sfuggire Dylan.

Io mi giro verso di lui con la faccia di una che ha appena sentito delle parole demoniache.

"Scusa..." dice

"No, non scusarti" gli dico io

Ok, posso Farcela. È arrivato il momento di chiederglielo.

"Cosa provi per me?" gli chiedo

"Amore." risponde secco, come se si aspettasse un "io no." da parte mia

"Ricambiato" dico io

"Puoi dirlo?" chiede

"Cosa?"

"Che mi ami" come se avesse bisogno di affetto

"Ti amo"

"Ti amo anche io"

"Bene, ora scopiamo?" chiede lui mentre entriamo a casa.

Gli tiro un pugno sulla spalla.

"Stavo scherzando" ammette, ma so che se avessi risposto di sí non avrebbe rifiutato

"Perchè non me ne hai mai parlato dello stupro?" mi domanda

"Perchè sono sempre stata incolpata, ormai me ne sono fatta una ragione." affermo "Mio padre mi ha sempre detto che ero una troia, che era colpa mia." continuo "Quindi ho sempre tralasciato la cosa"

"Non è stata colpa tua." mi abbraccia tenendo una mano sulla mia testa avvicinandola all'incavo destro del suo collo. L'altra mano tiene stretto il fianco.

"Lo so, andando avanti me ne sono accorta. Ma sono comunque ancora scettica sul dirlo." dico "O meglio, lo ero, non so come mai oggi l'ho detto a tutti."

"Non importa" dice "Ma sei tu che decidi che cosa ti ha fatto "perdere la verginità" poichè sappiamo entrambi che è solo un concetto maschilista inventato." ha ragione. Non c'è alcun modo per sapere se hai perso la" verginità". L'imene si rompe anche in bicicletta quindi..

"Allora sono vergine" dico io.

"E io sarò la tua prima volta mh?" dice lui

"Ma cosa siamo noi?" chiedo io

"Una coppia"

Il mio cuore sta ballando la samba.

Lui inizia a baciarmi il collo, io lo tiro per il colletto della maglietta e lo costringo a baciare me.

Mi alza ed io accavallo le gambe su di lui. Continuando a baciarci andiamo dentro alla nostra camera da letto.

"Sei sicura?"

"Sí."

"Hai bevuto?"

"No."

Volevo sul serio avere la mia prima volta con lui.

Finiamo svesititi tutti e due, io sono sotto di lui tutti e due rivestiti da solo le lenzuola.

Prende un preservativo e lo infila guardandomi negli occhi.

Io deglutisco, lui sorride e mi bacia.

"Ti amo, bimba" dice

"Non eri arrabbiato con Ashley che mi chiamava bimbetta?" chiedo ridendo

"Sí, perchè bimba ti chiamo solo io. MIA bimba."

Ci baciamo e sento la sua erezione.

"Fallo" gli dico

"Che cosa?" chiede

"Fallo" ripeto

"Sai che oltre ad un verbo imperativo è anche un sinonimo di cazzo?" chiede lui

"Allora fallo col fallo." dico io

Lui ride ed entra in me, no fa malissimo ma essendo la prima volta un pochino di dolore lo sento.

"Male?" chiede

Io nego.

Comincia ad aumentare la velocità delle spinte e il dolore scompare.
Ora è solo piacere quello che sento.

"Piú veloce" dico, voglio di piú.

"Cosa?" chiede lui innocente, sul serio?

"scopami piú veloce."

"Ai suoi ordini." e aumenta

Ad un certo punto rallenta.

"Dillo." ordina

"Che cos-"

"DILLO!" la sua voce è tuonante, circonda il mio collo con una mano (no d a farmi male). Ho capito cosa vuole

"E se non volessi?"

"Non ti farò camminare domani."

"okok, sono tua. Ora concludi, ti prego." sto davvero suplicando qualcuno per-scopare? Ok.

Aumenta la velocità

"Ridillo"

"Sono tua"

Continua ad aumentare. Arriviamo tutti e due al culmine allo stesso tempo.

"Ti amo" dice mentre esce da dentro di me e si toglie il preservativo.

"Ti amo anche io" dico io mentre si distende vicino a me.

Mi metto su di lui e lo bacio.

"Che c'è vuoi un altro round?" domanda con fare malizioso

"Abbiamo tutto il tempo" dico "Ora dormi." ordino

"Qualche minuto fa gli ordini li davo io. Si stava meglio" afferma

"Dormi"

"OK mi scusi, regina."

"Ecco, ora va meglio"

Mi addormento sopra di lui, tutti e due nudi. Coperti dalle lenzuola.








L'amico del mio patrigno- Dylan O'brien/Mitch RappWhere stories live. Discover now