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Entriamo in casa, perdo un po' di tempo in camera a leggere, stavo scomoda e non sapevo come vestirmi mi viene l'idea brillante di andare in camera di Dyl.

*busso*
"Dylan!" dico "sono io"

"Ma va, siamo solo noi due ad abituarci in sta casa"

Non fa una piega.

"Giusto, posso entrare?" chiedo

"A tuo rischio e pericolo" risponde

Non ho capito ma entro comunque.

Ok ora ho capito.

È sul letto con un asciugamano avvolto in vita, capelli bagnati e spettinati e mezzo nudo. Mi accorgo di averlo fissato per troppo tempo.

"Bambina vuoi un autografo? Piace quello che vedi?" dice facendo un sorrisetto e con un ghigno.

"Oh molto spiritoso"

"In ogni caso, perchè sei qua? Cosa vuoi?"

"Ah si, me ne stavo per dimenticare"

"Ti credo, sei rimasta mezz'ora a fissarmi" ride, bastardo

"No, ti volevo chiedere se avessi dei vestiti da darmi, una maglia e dei pantaloncini comodi" lo guardo male "grazie"

"SI ovvio, ma se li vuoi dovrai pagare un prezzo..."

O porca miseria, ho 10 euro... Sentiamo cosa vuole

"Che vuoi?" dico " Soldi?"

"Oh no, molto piú dei soldi"  sorride, malizioso

"Quindi" chiedo "Veloce, se no vado in camera di Tyler"

"La sua camera è chiusa a chiave, è riservato e non la lascia mai aperta"

Porca miseria.

"OK, quindi? Il Prezzo?"

"Te li do solo se ti spogli davanti a me"

Credo mi sia appena andata di traverso la saliva, cosa ha appena detto?

"Scusa non ho sentito bene.." non credo alle mie orecchie

"Se vuoi i vestiti ti cambi qui."

"E perchè scusa?"

"Perchè ho vinto la scommessa"

:(
"OK"

(pensa) tanto basta che mi giri dall'altra parte, ho il reggiseno e tutto ciò che vedrà e quello che ha già visto quando ero in costume.

"tieni" mi passa una maglia rossa, molto grande e dei pantaloncini grigi

"grazie"

Mi giro e inizio a cambiarmi, nel mentre mi viene una domanda in mente, non riesco a fargliela perchè lo sento dietro di me, esattamente quando ho finito, mi abbraccia da dietro.

"Cosa?" chiedo un po' imbarazzata

"Niente, volevo farlo" (autrice: sia l'abbraccio che..)

"ok.. Ma posso chiederti una cosa"

Ecco che entra in gioco la mia domanda.

"Cosa vuoi da me? Non in senso negativo, però sei un uomo di 29 anni e io ne ho 19..."

"Non credo tu sia pronta a sapere quello che voglio bambina"

Che palle, ora me lo dice altrimenti lo uccido.

"No, ora tu me lo dici. E in fretta"

Fa una faccia divertita, come se stesse aspettando questo momento, come se sapesse che avrei risposto cosí.
Si avvicina guardandomi negli occhi, siamo faccia a faccia e inizia a parlare

"Vorrei chiudere quella porta a chiave, scoparti talmente forte da farti piangere e non vederti camminare per 1 mese..." alza le mani notando il mio viso con gli occhi aperti, non so che dire "Me lo hai chiesto tu eh" si giustifica

"OK, io vado di là..." mi giro e mentre vado sento che dice

"OK bambina, a dopo" e ride

CAZZO RIDI. no ok, ahahha calma, mi sto immaginando la mia faccia in quel momento... Imbarazzante.

Mi lancio sul letto, non so che fare cosí prendo un costume a caso

Ho preparato una borsa per andare nella piscina qua dietro, ho avuto la conferma che anche Dylan verrà.

"Che costume hai scelto?" dice

"bah nulla di che" rispondo

Un gran piffero nulla di che, quel costume è il sesso fatto oggetto.

"ah ok" dice

Lui ha un boxer nero

Arrivati mi svesto

"Menomale che era - nulla di che" dice citandomi "immagina se fosse stato qualcosa di WOW"

Ecco il costume:

È davvero bello secondo me

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È davvero bello secondo me.

Entriamo in acqua, giochiamo, ridiamo e chi "anneghiamo" a vicenda. Potrebbe esserci scappato un bacio... Potrebbe...

Torniamo a casa dopo aver mangiato qualcosa lí,solo.che sono le 18:30 e quindi credo che oggi la cena sarà composta interamente da patatine e schifezze.

È infatti cosí è stato, mi metto il pigiama :

Vado da Dylan per restituirgli i suoi indumenti

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Vado da Dylan per restituirgli i suoi indumenti

"OU DYL, ti ho portato i tuoi vestiti"

"Appoggiali lí" dice "grazie"

Sto per uscire quando mi sento trascinare, vengo buttata sul letto.

"Oggi dormi qua"

Non protesto, tanto perderei.

"Notte" dico

"Notte" risponde lui, mi cinge la vita a se.

Non so perchè ma con lui mi sento al sicuro, mi sento protetta, come se qualsiasi cosa potesse ferirmi venisse scacciata via in un soffio; con lui mi sento bene, mi sento desiderata, è come volare e sapere di non poter cadere.

Con questi pensieri mi addormento e con questi pensieri spero di svegliarmi.

L'amico del mio patrigno- Dylan O'brien/Mitch RappWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu