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Andammo in camera. Metto giù i miei vestiti.

"Girati" 

"Perchè?" 

"Mi devo cambiare." 

Si gira, mi cambio. 

Mentre mi cambio inizia a parlare. 

"Simpatico il tuo amico eh" dice ironicamente

"Perchè? Che ha fatto?" chiedo io, fintissima perchè so benissimo cosa gli ha dato fastidio. 

Non risponde. 

"Sai benissimo che ha fatto."

Non gli rispondo, lasciamo perdere.

"Comunque, sicura siate solo migliori amici?"

"Sicurissima" rispondo io.

"MH" dice

"Non mi sta bene sta cosa." dice lui
"Come ti sentiresti se io invitassi un'amica per due settimane e ci fosse questa ovvia attrazione fisica che c'è anche tra tu e lui?" chiede, in realtà non ci avevo pensato.

"Ma Dy-Daddy" mi correggo e vedo che fa un sorriso compiaciuto "Che cosa siamo noi? Cioè, non siamo fidanzati o altro"

"Non ancora" dice lui sottovoce.

OK,FACCIO FINTA DI NON AVER SENTITO. MA IN REALTÀ STO MORENDO DALLA FELICITÀ.

"In ogni caso, chi sei tu per dirmi cosa devo fare, come ti devi chiamare e come mi devo relazionare con gli altri? Ti è chiaro il fatto che tu non sei mio padre vero?"

"Non sai ancora niente bambina."

"se non fosse per il fatto che sei il doppio di me, ti prenderei a calci nel di dietro Dy- DADDY." cazzo sto nomignolo.

"Jacob è un donnaiolo"

"Non dire cose che non sai, lui non è affatto un donnaiolo." 

"Mi è bastato il fatto che ti abbia abbraciata davanti a me"

Faccio una faccia come per dire " ma che cazzo di motivo è?" e dico " ordini ste pizze o no?"

"Agli ordini capitano." dice e chiama.

Esce finalmente e io mi metto il pigiama in santa pace.

Scendo e vedo Jacob guardarmi e anche Dylan, ovviamente

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Scendo e vedo Jacob guardarmi e anche Dylan, ovviamente.

Appena si accorge che Jack mi stava fissando lo fulmina con lo sguardo e si alza, si mette davanti a me e dice "Da mangiare c'è la pizza, non lei. Girati."

Jacob alza le mani in segno di resa e da un sorrisetto.

Io sorrido, Dylan è davvero geloso, ma ho paura che si sia accorto del piano, sarà che mi faccio troppe paranoie.

Mangiamo e guardiamo un film durante il quale cerco di stare piú vicina a Jack, ma Dylan me lo impedisce trattenendomi vicino a lui.

Alla fine del film ognuno si dirige per la propria camera, io con Dylan e Jack da solo.

"Avresti davvero dormito con lui?" mi. Chiede DYL a caso.

"Si." rispondo " Lo conosco da molto, non ci vedo nulla di male."

"Beh io ci vedo tutto di male." dice e poi chiede "Potevi mica vestirti con una mia maglia? Perchè quel coglione ti continuava a guardare."

"MA dai, posso vestirmi come voglio?" dico io

"SI certo, non ti costringerei mai a vestirti come voglio io, il corpo è tuo e decidi tu... Ma se lo fa un'altra volta gli stacco gli occhi con la forchetta e glielo faccio mangiare." sorride

"Ahahah ma dai" rido.

"Andiamo a letto dai" dico io

"Oh beh, se vuoi io sono pronto, non sapevo che volessi già subito ma ok."

"No no no, dy-cazzo Daddy, non intendevo questo." rispondo

"Ok, peccato, ma se ti andasse.."  mi dice

"Non mi va." dico io

"Oke." dice " Notte" continua

"Notte" dico io

Me ne sto tutta raggomitolata su un lato del letto, ma poi sento un braccio circondarmi la vita e portarmi verso la sua direzione, mi addormento.

L'amico del mio patrigno- Dylan O'brien/Mitch RappМесто, где живут истории. Откройте их для себя