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Vengo costretta ad alzarmi perchè il telefono continuava a squillare.

"Torna qua daii" mi pregava Dylan

Rispondo, ignorando le lamentele di Dylan.

"Ehi bellissima!" sento dire, voce familiare..

"Oddiooo! Sei tu? Jacob?"

"In carne e ossa" sento dire

Jacob e io abbiamo un rapporto speciale, siamo migliori amici da sempre però sua mamma si è trasferita per lavoro molto lontano e non l'ho piú rivisto di persona.

Dopo una lunga conversazione, decisi di invitare Jacob a casa, vivere da noi per 2 settimane, il tempo di trovarsi una dimora.

"Dyl, verrà a stare da noi un mio amico, per due sett-" urlai

"Che cosa!?" sento ribattere

"Hai sentito!" ripiccai

"No." dice "Non verrà nessuno." sicurissimo lui.

"È anche casa mia" rispondo seccata

"Esisto anche io."

"Dai dyl, sarà per 2 settimane!"

"Mh, avete scopato? Scoperete?" che cazzo di domanda è-

"ma che cazzo?" rispondo

"Rispondi." ordina

"No. CAVOLO NO." è impazzito?

Sorride malizioso, cosa ti passa per la mente Dylan...

"Va bene." dice

"Sul serio?"

Realizzo che mi ha dato ragione, c'è qualcosa sotto.

"che vuoi in cambio?"

"io,niente..."

"Avanti, vuoi SEMPRE qualcosa in cambio."

"Diciamo che... Voglio investire sul tuo futuro."

Non ho ben capito, ma poco importa.

"ok.." rispondo

"arriva domani." lo avviso

Lo vedo fare una faccia disgustata.

Spero solo non abbia in mente nulla di troppo.

Durante la cena abbiamo avuto modo do parlare e l'argomento "investire sul tuo futuro" si è fatto avanti, come ovvio che sia.

"Ho pensato e ho varie condizioni, una delle quali ho già deciso, il resto so vedrà."

"Mh, spara." rispondo

"Sai riguardo ai nomignoli?" mi chiede alzando le sopracciglia

"si" rispondo, spero non sia ciò che penso

"Bene, mi chiamerai Daddy, prova a chiamarmi Dylan, ti sfido. Le conseguenze le paghi tu."

Inutile dire che bevendo l'acqua mi è andata di traverso.

"Avanti dyl sei impazzito?"

"Cosa?" si alza, mi guarda male e si siede vicino a me.

Mi tocca la coscia

"Ho detto se sei impazzito, Dylan."

Alza la mano fino ad arrivare alle mutande e compie vari cerchi.

Il mio respiro si affanna,lui smette.

"Dylan.."

Sposta la mano all'interno e infila 2 dita, compie cerchi lenti, non capisco cosa voglia fare.

Smette prima di farmi venire. Mi giro verso di lui e lo imploro con gli occhi.

"Chiamami Daddy. O ne pagherai le conseguenze." dice e se ne va.

Non ci credo, lo odio. Pagherà.

"ASPETTA, DY-DADDY." che nome del cazzo "NON TI DOVRÒ CHIAMARE COSÌ ANCHE QUANDO CI SARÀ JACOB, VERO?" corro in camera sua

"Oh bambina, sopratutto quando ci sarà lui." risponde guardandomi negli occhi.

PORCA MERDA, MERDA CAZZO.

OK CALMIAMOCI.

Non lo chiamerò cosí. Non mi interessa nulla, nemmeno delle comseguenze. È ridicolo, lui e il suo nomignolo del cazzo. Possono andare a farsi benedire.
Fanculo.

Non è mio padre, non è nessuno e... Perfetto, vendetta.
E vendetta comprende Jacob.






L'amico del mio patrigno- Dylan O'brien/Mitch RappWhere stories live. Discover now