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Mi sveglio, Dylan sta preparando la colazione.

"Buongiorno brutta addormentata" mi dice

"Sempre simpatico eh" dico io

"Chi? Io?" mi chiede facendo il finto tonto

"No, il figo dietro di te" gli rispondo

Mi alzo dal letto e mi avvio per camera, ormai, nostra. Apro l'armadio e metto una semplice maglia a maniche corte blu con dei pantaloncini morbidi neri.

"Ou" mi rivolgo a Dylan.

"eh" mi risponde

"Quando Jack se ne andrà, possiamo andare in vacanza? Tipo al mare? O dove ti pare?" domando

"Oke" dice lui, iniziando a mangiare una fetta biscottata con burro e marmellata.

"Non credevo fosse cosí semplice" dico a bassa voce

"Cosa?" mi chiede Dylan non avendo sentito.

"NO nulla.." dico

Jack arriva in cucina "Giorno" dice sbadigliando.

Finalmente mangiamo, mamma mia, menomale che andremo in vacanza. Sono felicissima. È da 2 anni che non vado al mare, so che non dovrei lamentarmi perchè alcuni il mare non l'hanno mai visto...però sono felice di ritornarci.

Jack se ne andrà domani alla fine, partirá molto presto quindi oggi lo salutiamo e se domani siamo svegli bene se no... Amen.

La colazione passa, nessuno parla, siamo tutti mezzi addormentati.

Mettiamo i piatti in lavastoviglie, l'accendiamo e andiamo a vestirci.

Mi vesto semplice anche oggi, io con il ciclo I vestiti scomodi non li voglio proprio mettere, giá di mio odio le cose scomode e rigide (eheh) se in piú ho il ciclo figutiamoci.

Pantaloncini neri di stoffa e maglietta arancione.

Oggi voglio andare a camminare per i fatti miei. Ho tante cose per la testa, necessito di pensare come si deve, senza l'influenza degli altri.

Un mio piú grande difetto è quello di farmi troppo influenzare. Perciò se troverò risposta alle mie domande, spero sarà (o sia) quella definitiva.

Mi vesto con pantaloncini neri di stoffa corti e maglia bianca. Indosso delle scarpe bianche da ginnastica e esco.

Per far si che Dylan non si preoccupi e non esca preoccupato a cercarmi ho lasciato un biglietto.

"Ciao Dylan non uscire a cercarmi
e non preoccuparti,
sono andata a camminare
quindi non scassare.
Te lo dico con dei versi in rima
Invece di rompere i coglioni pensaci prima.
Ti prego lasciami le mie libertà altrimenti io scappo da sta città.
Ora che spero di averti convinto
Resta a casa e stai zitto.
L'ultima non fa rima ma non me ne frega un cazzo, spero tu abbia capito. "

Ora voglio le mie meritare doti da poetessa.

Mi sono portata via anche del cibo e una bottiglietta d'acqua. Non si sa mai.

Ovviamente vado a passeggiare nel bosco, perchè oltre la piscina c'è un altro pezzo di bosco che non ho ancora visitato.

Mi metto in cammino e penso.

Penso a come potrebbe finire la storia tra me e Dylan.

Penso a cosa io provo e proverò per lui e a cosa lui prova e proverà per me.

Ho troppi dubbi in testa.

Sinceramente non credo che Dylan provi per me qualcosa oltre all'attuazione fisica.

Oltre a lui credo che mi debba importare anche di me e quindi la domanda tanto attesa "Provo qualcosa per lui?"

Mentre cerco di rispondere a queste domande arrivo alla piscina.

Con tutta la forza di volontà del mondo la sorpasso, c'è caldissimo, forse dopo mi faccio un bagno (avevo previsto anche questo quindi mi sono portata via i costumi).










L'amico del mio patrigno- Dylan O'brien/Mitch RappWo Geschichten leben. Entdecke jetzt