16 ✧

1.8K 88 45
                                    

POV JUNGKOOK


Le mie labbra si muovevano lente sulle sue.
Scesi con le mani sul suo sedere e lo accarezzai da sopra il tessuto della sua gonna corta.
Lei si staccò.

«Mmh Jungkookie, andiamo in camera?» chiese con voce infantile facendo gli occhioni dolci.

La presi in braccio e la portai in camera per poi stenderla sul letto e chiudere la porta.

••••

Tolsi il mio braccio da sotto la sua testa.
Ci eravamo uniti ancora una volta. Ma ovviamente io non avevo sentito niente. Quando faccio l'amore con Tanya non sento altro che...il silenzio più assoluto.
Non mi godo il momento.

La vedi girarsi e darmi le spalle. Ho dato il massimo e lei si è addormentato subito dopo aver finito.
Mi morsi il labbro inferiore e mi alzai dal letto vestendomi.
Presi il telefono e chiamai Jimin.

Poco dopo ci trovammo di fronte al bar dove la scorsa volta avevamo fatto colazione.
Lo salutai con la testa e lui si stropicciò un occhio.

«Scusami tanto per averti svegliato. Ma volevo prendere un po' d'aria.» gli dissi anche io un po' assonato.

«Ah non preoccuparti. Ero anche io sveglio. In fondo è solo l'una di notte. Tutti sono svegli a quest'ora...che succede?» mi chiese guardandomi con le mani nelle tasche dei suoi pantaloni.

Calò il silenzio e alzai lo sguardo al cielo.

«Lo abbiamo fatto.»

«Cavolo, Kook di nuovo?! Lo sai bene che non stai bene quando lo fai con lei. Devi lasciarla.» esclamò Jimin.

«Lo so. Ma poi dove andrei? Chi mi sosterrà? Tua madre non penso mi ospiterà per mesi.» dissi e mi grattai il collo.

«Può ospitarti Namjoon. Vive da solo. E poi puoi anche cercare lavoro che ne sai. In ogni caso ci sono anche io! Puoi sempre contare suoi tuoi amici.» sorrise e ricambiai.

«Grazie Jimin. Devo soltanto trovare io momento giusto.» dissi e lo salutai con un cenno della testa, ma riuscì comunque a sentire la sua frase.

«Jeon è sempre il momento giusto per lasciare quella ragazza. Ti ha fatto soltanto del male.»


POV Y/N

Presi la confezione del latte e la misi nel carrello.
Guardai Jae-sang e gli accarezzai la piccola testolina.

«Mamma prendiamo i cereali? Ti pregooo!» disse lui.

«Li abbiamo a casa piccolo. Dobbiamo prendere altre cose ora.» dissi e girai il carrello.

Lui era in quel piccolo seggiolino che mettono per i bambini.
Era magro quindi ci andava benissimo.
Girai nella corsia dei vini e ne presi uno che mi piace molto.

Era quello che prendeva sempre lui...

Scossi la testa e lo misi dentro.
Qualche minuto dopo misi tutto sulla cassa e pagai per poi uscire.
Lascia il carrello e insieme a Jae-sang camminammo verso la macchina.

In quel momento il telefono cominciò a squillare. Lo prensi pensando fosse Jin ma quando vidi la scritta Jungkook corrugai le sopracciglia.

Feci entrare velocemente il bambino in macchina e risposi.

«Pronto?»

«Ehi Y/n! Scusami tanto, ti disturbo?» mi chiese Jungkook.

«No no tranquillo. Dimmi pure.» entrai in macchina.

«Ti piacerebbe venire con me ad un pic-nic?»





ANGOLO AUTRICE

Eeeeeheh volevate sapere come continua eh?
Ma io sono cattiva quindi lo scoprirete nel prossimo capitolo.

No vabe scherzo, non odiatemi please.
Grazie mille per i voti e commenti continuate a farlo! Perché mi rendete tanto tanto felice. ♡︎

Comunqueeee.....ansia? Paura? Felicità?
Che emozioni provate quando leggete questa storia?
Rispondete qui. 👉🏻

[ scusate tanto per gli errori grammaticali. 😓 ]

Ci vediamo al prossimo aggiornamento. 🧺

Dad at a young age | JK Where stories live. Discover now