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POV Y/N

Preparai il latte mettendolo sul fornello della cucina, poi lo accesi e lo lasciai qualche minuto per farlo diventare caldo.
Controllai se era successo qualcosa guardando nel soggiorno e lo vidi giocare con le macchinine.

Faceva versi strani e ci giocava con le sue piccole manine. Di tanto in tanto mi chiamava con la sua dolce vocina e io gli sorridevo dolcemente.
Spensi il fuoco e versai il latte nel biberon e lo lasciai sull'isola della cucina mentre mi recai dalla mia bellissima creatura.

«Amore mio, giochi con le macchinine? Ti stai divertendo?» gli chiesi e lui mi fece vedere la sua macchinina giocattolo preferita.

«Si mamma! Ma io ho fame...» disse con la sua voce dolce e sorrisi.

Lo presi in braccio e lui non fece storie.
Menomale.
Lo misi delicatamente nel seggiolone e aspettai che si fosse sistemato.
Dalla mensola presi un po' biscotti per bambini e strappai la confezione. Afferrai il biberon con il latte e glielo diedi e cominciò a bere.

Aspettai che finisse e poi gli diedi un biscottino che afferrò con le sue dita piccole e se lo portò alla bocca.
Sorrise e fece una piccola risata e io gli feci il solletico sul pancino.

«È sazio il pancino ora?» gli chiesi facendolo uscire dal seggiolone.

Annuì e corse sul tappeto in soggiorno.
Sparecchiai le poche cose che c'erano sul tavolo e lavai tutto quanto.
Mi piace vedere il pulito e l'ordine.

«Piccolino dobbiamo andare a farci il bagno, poi a nanna.» mi avvicinai e mi sedetti a terra.

«No non voglio mamma, ti prego un altro po'.» iniziò a lamentarsi lui e io gli accarezzai i capelli.

«Dai, giocherai con le macchinine domani. Adesso andiamo a farci il bagnetto. Ci aspettano le paperelle, i coccodrilli e la balena!» lo presi in braccio e camminai verso il bagno.

«Mamma ma domani mi porti al lavoro con te?» chiese e cominciai a spogliarlo.

«Tesoro mamma te l'ha detto, domani deve solo andare a parlare con delle persone. Non ha un lavoro ancora.» finii di spogliarlo e lo misi dentro la vasca ancora calda per fortuna che avevo preparato poco prima.

Lui si rilassò e lo tenni sotto alle ascelle per non farlo cadere. Nel frattempo lo cominciai a lavare e a strofinare la spugna su di lui.
Quando l'acqua scese un po' lo lasciai e cominciò a giocare con i giocattoli di plastica che aveva davanti.

Gli lavai i capelli e quando uscì lo coprì con l'asciugamano mentre lui giocava con le sue dita.
Sorrisi e pensai a quanto fosse cute.
Asciugai prima il suo corpo e lo vestì e dopò cominciai ad asciugargli i capelli con il phone.

Quando finì tutto per poco non cadde a terra. Lo presi e vidi che aveva già chiuso gli occhi. È partito per il mondo dei sogni.
Ridacchiai e lo portai nella sua cameretta tutta di blu e con mille giochi.
Lo misi nella culla molto piano e lo lasciai dormire.

Sistemai tutto e poi mi buttai sul divano.
Sono già le 23:45.

Sono sempre stata una ragazza che aveva avuto un sogno nel cassetto.
Diventare mamma.
Lo so, forse non è il sogno di tutte le ragazze ma io con il mio bambino, Lee Jae-sang sto bene. Mi prendo cura di lui.
Mi chiamo Lee Y/n e ho 21 anni.
Vivo a Seoul in un appartamento affittato con dei soldi che avevo risparmiato con il mio vecchio lavoro.
Domani mattina dovrò andare in una piccola azienda per chiedere la richiesta, per cominciare a lavorare lì. Spero che vada tutto bene.

Lee Jae-sang è un bambino dolce, carino e che da un sacco di soddisfazioni.
Ha 5 anni e cresce così in fretta.
Ogni tanto viene ad aiutarmi il mio amico Kim SeokJin. Sono amica con lui da tantissimo tempo ed è come uno zio per Jae-sang.
Lui lo adora infatti.

Jin sa cosa mi è successo in passato.
Sono una mamma forte e coraggiosa.
Il mio ex ragazzo mi ha mollata, dopo aver saputo che ero incinta.
Non voleva aiutarmi e se n'è andato con un altra.
Veramente disgustoso.
Non racconto mai questa cosa a qualcuno e non l'ho detto neanche a Jae-sang.

Mi piace essere mamma. So cavarmela da sola e Jin lo sa bene. Mi conosce.
Prima di andare a dormire andai a controllarlo e lo vidi dormire beatamente.
Sorrisi e lasciai la stanza per poi dirigermi in camera mia.

Mi cambiai velocemente e mi stesi sul letto per poi chiudere gli occhi e cominciare a dormire.





ANGOLO AUTRICE

Ciao!
Benvenuti nella mia storia. Spero vi piaccia come primo capitolo.
Scusate se ci sono errori grammaticali.

Al prossimo aggiornamento. 😁

Dad at a young age | JK Where stories live. Discover now