Muffin

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Sono passati due giorni e io e Raquel non ci siamo mai parlate, neanche per un semplice "mi passi il pane per favore?", la situazione mi sta esaurendo. Passo molto tempo con Palermo però, è simpatico se lo conosci bene e sotto alcuni punti di vista siamo molto simili, entrambi un po' esclusi dal gruppo, soprattutto io.
Abbiamo appena finito di cenare e siamo seduti tutti intorno al tavolo, c'è chi chiacchiera, chi comincia a mangiucchiare qualcosa e chi, come me, se ne sta a testa bassa sulla sedia ad un angolo del tavolo, a vagare tra i propri pensieri e senza alcuna voglia di socializzare. Stoccolma entra nella stanza con una teglia piena di muffin fumanti, sembrano davvero deliziosi, va verso Raquel che è seduta al posto più vicino alla cucina
STOCCOLMA: vuoi un muffin ai mirtilli?
chiede cordiale
RAQUEL: no, grazie
risponde sorridente
RAQUEL: hanno un bellissimo aspetto ma non mi piacciono
rimango interdetta da quella frase
ALICIA: da quando?
domando senza alzare la testa intenta a giochicchiare con i miei braccialetti, tutti si voltano verso di me, non avevo ancora proferito parola
RAQUEL: che?
mi chiede confusa, incrocio finalmente il
suo sguardo con il mio
ALICIA: da quando non ti piacciono più i muffin ai mirtilli Raquel? Con tutti i soldi che ho usato per comprartene uno ogni mattina per un anno avrei potuto acquistare una villa come questa
dico ironica guadagnandomi un'occhiataccia
RAQUEL: sai Alicia i gusti cambiano e comunque, per l'ennesima volta, sono Lisbona non Raquel
alzo gli occhi al cielo
ALICIA: a quanto pare anche le persone e i loro stati d'animo, quelli cambiano davvero repentinamente
ribatto mandandole una palese frecciatina
RAQUEL: oh strano che sia proprio tu a dirlo
risponde fredda, la tensione qui è palpabile, tutti ci guardano e si guardano interdetti, Stoccolma è ancora lì in piedi con la teglia in mano
ALICIA: ne prendo uno io
affermo allungando il braccio per prendere il dolce e interrompendo il silenzio
TOKYO: be... già che avete sollevato la questione, si può sapere com'è che vi conoscete? Cazzo, mi hai tirato un ceffone perchè non volevo aiutarla, ormai siamo tutti curiosi
prima o poi sarebbe arrivato il momento, non ho idea di quello che Raquel abbia detto al Professore su di noi in questi giorni, dato che credo abbia chiesto spiegazioni, l'unico a saperne qualcosa penso sia Palermo che infatti non smette di guardarmi cercando di capire se abbia in qualche modo bisogno di aiuto. Sento che lui riesce a capirmi, siamo simili sotto molti punti di vista ed è il solo a non giudicarmi, perchè ha sbagliato molto nella sua vita, proprio come me.
RAQUEL: be er-
ALICIA: eravamo nella stessa accademia di polizia e per il primo anno, e una parte del secondo, abbiamo condiviso la stanza
rispondo io interrompendola
RAQUEL: esatto
ALICIA: stavamo molto bene insieme ma poi qualcuno ha deciso di mandare tutto a puttane
dico rivolta verso Tokyo sorridendo ironica
RAQUEL: sei seria?!
domanda con un tono di voce più alto e facendomi girare la testa verso di lei
RAQUEL: dopo 30 anni ancora questa storia?
non mi aspettavo una reazione così
ALICIA: 25 per la precisione, non siamo così vecchie dai
continuo a provocarla con il mio sarcasmo che tanto la fa uscire di testa ma "le piace così" a quanto pare, rimane in silenzio e si passa una mano sul viso
ALICIA: vuoi dirmi che non sei stata tu a rovinare il nostro rapporto?
non fiata
PROFESSORE: direi che la conversazione può finire qui
cerca di calmare le acque come può ma ormai siamo già in una tempesta
RAQUEL: Sergio sta zitto, non ti riguarda
wow, non pensavo che la prendesse così seriamente e nemmeno gli altri
DENVER: o mio dio
sussurra Denver tra se e se, Raquel ha gli occhi fissi sul tavolo, non riesco a decifrare quello a cui sta pensando e questa cosa mi fa impazzire, seguono attimi di silenzio quando viene interrotto proprio da lei
RAQUEL: okay, va bene, cosa vuoi che ti dica? che sono stata a letto con lui anche se non è vero? almeno potrai odiarmi per una buona ragione!
sgrano gli occhi e la guardo scioccata, ma cosa le salta in mente?
PROFESSORE: a letto con chi?
TOKYO: no aspetta tu sei andata a letto con il suo fidanzato?
dio che situazione, sembriamo una di quelle coppie famose e tutti che teorizzano su di loro
RAQUEL: non era il suo fidanzato era-
cerca di spiegare visibilmente seccata dall'intromissione ma la interrompo nuovamente prima che possa finire
ALICIA: a quanto pare era il tuo
RAQUEL: Alicia smettila!
dice sbattendo un pugno sul tavolo su cui ero poggiata che mi fa sussultare
RAQUEL: perchè devi fare così? lo sai anche tu che non è vero!
ALICIA: ah lo so? no, onestamente non ne ho idea, perchè non sapevo e non so più cosa pensare, sta di fatto che è colpa tua se adesso siamo così
sputo quelle parole come veleno che avevo trattenuto in corpo per troppo tempo, l'atmosfera è infuocata, questa stanza potrebbe saltare in aria da un momento all'altro
RAQUEL: mia? Eri tu quella oppressiva Alicia
ALICIA: oppressiva? perchè tenevo a te più di chiunque altro?!
non avrei dovuto dirlo, ma mi fa incazzare quando mi addossa una colpa che non è la mia
RIO: ah, non sapevo avessi dei sentimenti
Raquel ed io ci giriamo contemporaneamente verso di lui e lo fulminiamo con lo sguardo zittendolo definitivamente. Mi "dispiace" per quello che gli ho fatto ma non è il momento delle scuse
RAQUEL: okay
dice alzandosi di scatto e venendo pericolosamente verso di me, che cazzo vuole fare?
Mi afferra il braccio bruscamente e mi fa alzare
RAQUEL: io e te dobbiamo definitivamente chiudere questo discorso, senza i tuoi genitori, Alberto o German che-
pronuncia l'ultimo nome in modo strano, diverso
ALICIA: German?
PROFESSORE: Alberto?
ALICIA: sbaglio o è arrivato dopo e non si è mai messo in mezzo?
chiedo ignorando l'intromissione, rimane in silenzio, quel bacio evidentemente non le è andato giù tanto facilmente, sorrido appena, soddisfatta di questa piccola gelosia
ALICIA: quindi?
ha ancora il mio braccio afferrato e la bocca semi aperta, si ricompone velocemente e stringe la presa
RAQUEL: quindi adesso parliamo
mi trascina in un'altra stanza e chiude la porta a chiave sotto lo sguardo scioccato e attento di tutti.

Si gira verso di me, ho le braccia conserte e aspetto che parli
RAQUEL: non so in che lingua io te lo debba dire ma non ti ho tradita.
tiro un respiro profondo e comincio a parlare, ha ragione, una volta per tutte il motivo della nostra rottura dovrà essere chiaro, altrimenti non andremo mai più avanti, o almeno io non lo farò
ALICIA: tu gli hai parlato e sei andata da lui mentre stavamo insieme, mi hai mentito dicendomi che non era così e che stavi andando ad un fottutissimo corso di inglese
dico con tono pacato per evitare che gli altri ci sentano
ALICIA: mi hai dato la tua parola dicendo di non preoccuparmi, ti ho amato più di ogni altra cosa ma questo non ti è importato, sei passata oltre e ti sei messa con lui dopo un mese dalla nostra rottura, un mese! Penso che non siate andati a letto insieme ma sei comunque una traditrice. Non devi nemmeno azzardarti a dimenticare il modo in cui mi hai trattata, perchè sono sicura che non ti sei mai sentita in colpa per questo
le sto dicendo tutto quello che penso
ALICIA: non dimenticherò mai quel giorno, è stato uno dei peggiori della mia vita, sono entrata nella mensa e ti ho vista nelle braccia di un altro, dopo solo un mese. Ti diceva qualcosa per farti ridere e non riuscivo ad accettare che fossi felice con qualcuno che non ero io. Ho passato mesi terribili, di sopravvivenza, qualsiasi cosa mi ricordava di te... di noi, seduta in un angolino a chiedermi se fossi più felice. Sei andata avanti, hai trovato un'altra persona che tirasse fuori il "meglio di te" e mi hai completamente abbandonata
dico con le lacrime che pian piano cercano di spuntare
RAQUEL: non credere che io sia stata meglio, ti sei chiesta solo per un secondo quello che ho passato io? Mi hai lasciata e ogni volta che speravo che potesse esserci di nuovo qualcosa tu frantumavi quella possibilità
dice tutto d'un fiato
ALICIA: ma questo è stato causato da te! Solo e soltanto da te! Se non mi avessi mentito non sarebbe mai successo e non dire che ti ho lasciata io perchè non l'avrei mai fatto, sei tu che mi hai costretta a chiudere
RAQUEL: sai perché in questi anni ho sempre rifiutato i muffin ai mirtilli fino ad arrivare ad odiarli?
chiede non curante delle mie parole, alzo le spalle e la guardo interrogativa
RAQUEL: perchè mi ricordano fottutamente di te
non ho idea di come siamo arrivate a farci così tanto soffrire a vicenda, davvero
RAQUEL: Alicia... nessuno ti ha fatto male come ho fatto io, ma allo stesso tempo nessuno ti ha mai amata come m-
ALICIA: non dirlo
la interrompo con la voce spezzata
ALICIA: German non può difendersi e lui mi ha amata più di te, ma l'amore è bello solo se pienamente corrisposto
rimane in silenzio, colpita dalle mie parole
RAQUEL: ho passato anni di inferno, per quello che è successo con te, per quello che ha fatto Alberto, perchè ovunque andassi c'era sempre il tuo nome, pur volendoti ignorare non era possibile farlo
ALICIA: adesso sembri felice
dico ricacciando su le lacrime
ALICIA: probabilmente lo sei, lui è così dolce, così bello, perfetto per te. Spero tu lo sia, ma non come quando stavi con me, perchè non riuscirei a sopportarlo. Sono un'egoista lo so, ma non riesco a vivere con la consapevolezza che tu stia bene senza di me perché io non ne sono in grado. So che ci sono altre persone che ti meritano, ma nessuno ha bisogno di te quanto me. Perchè non ho mai smesso di farlo...
non sono convinta di voler continuare, ormai una lacrima mi riga il volto e faccio di tutto per non lasciare andare le altre.
RAQUEL: cosa?
chiede con voce tremante
RAQUEL: cosa non hai mai smesso di fare?
ALICIA: non posso
rispondo ricomponendomi e aprendo la porta per uscire dalla stanza.
Trovo tutti gli altri membri della banda accostati al muro per origliare
ALICIA: cazzo
dico tra me e me, non sanno cosa sia la privacy
ALICIA: Palermo se mia figlia piange puoi pensarci tu?
annuisce e lo ringrazio con un cenno del capo, vado verso la spiaggia e mi rifugio dietro una grande roccia, con la testa tra le ginocchia semplicemente piangendo.

SPAZIO AUTRICE
visto che brava? alle 19 precise💪🏼
E🤍

Mano nella manoWhere stories live. Discover now