Mi manca

374 31 12
                                    

Stanotte non ho dormito nemmeno un minuto, ho passato ore incollata allo schermo della televisione per seguire la rapina al meglio, ho cercato di studiare le mosse di quel tipo, il "professore", e devo ammettere, a mio malgrado, che è davvero astuto. Riesce a prevenire qualsiasi piano abbia in mente la polizia e a neutralizzare ogni loro tentativo di attacco. In più è stata geniale la loro comparsa, tuta rossa e maschera di Dalì, stanno pian piano diventando un simbolo e acquisendo l'appoggio dell'opinione pubblica. Sono certa che Raquel stia uscendo di testa, la conosco troppo bene, vorrebbe cercare di risolvere tutto al meglio senza feriti o vittime quando in questo caso bisognerebbe solo assaltare la banca. Se avessero messo me a capo della negoziazione avremmo già le loro teste su un piatto d'argento, non è la cosa più moralmente corretta ma sarebbe efficace. Sono le 6.30, i primi raggi del sole illuminano il salone e il divano dove sono seduta, sento dei rumori dalla camera da letto e dopo poco vedo German sbucare da dietro alla porta.
ALICIA: ehi
lo saluto
GERMAN: ciao
dice stropicciandosi gli occhi e avvicinandosi a me per darmi un bacio a fior di labbra
GERMAN: non hai chiuso occhi stanotte eh?
abbasso lo sguardo colpevole
GERMAN: Alicia cosa ti turba? La rapina o il fatto che lì ci sia Raquel? Devo ricordarti quello che ti ha fatto? Sono passati più di 20 anni Alicia! Basta pensare a lei, credi che non sappia che se si presentasse l'occasione torneresti tra le sue braccia? Sono soltanto stato la seconda scelta, il migliore amico innamorato perso che avrebbe fatto di tutto per te e a cui andava bene essere il numero due. Ma adesso basta pensare a lei, non sono più quel ragazzo e sono stanco della situazione
quelle parole mi colpiscono forte al petto, come una mitragliatrice, non perchè mi facciano sentire offesa, ma perchè ha ragione. Non ho mai smesso di provare qualcosa per Raquel e rivederla dopo così tanto tempo mi ha fatto aprire gli occhi, mi manca.
ALICIA: German sai che non è così, mi sono resa conto di amarti e di voler passare con te il resto della mia vita dopo il nostro primo bacio
dico alzandomi e andando verso di lui
ALICIA: non mi interessa di Raquel, ma di capire il modo di ragionare di quel figlio di puttana per impedirgli di fare vittime innocenti o rubare del denaro

sto mentendo spudoratamente, mi interessa della rapina perchè amo il mio lavoro e voglio sbattere in carcere la banda, ma la verità è che ho passato la notte sveglia per lei e per lei soltanto. I sensi di colpa mi pervadono, German non si merita di stare con me, è una persona troppo buona, la cosa migliore che mi sia mai capitata nella vita. È riuscito a farmi stare bene, ad amarmi, sono sempre stata una stronza con tutti tranne che con lui, è la persona che mi conosce meglio su questo pianeta ed è proprio per questo che capisce che c'è qualcosa in più rispetto a ciò che gli ho detto.
Fa una faccia poco convinta e si chiude in bagno per prepararsi, io oggi non devo andare al dipartimento, sono tutti troppo occupati con la rapina per fare altro, mentre lui deve normalmente recarsi a lavoro. Sento che sto mandando di nuovo tutto a monte, in questi anni ho cercato di tenermi il più lontano possibile da Raquel e la tecnica a funzionato, mi ero quasi dimenticata di lei e vivevo tranquilla il mio matrimonio. Sentire il suo nome però, vederla agire, mi ha fatto tornare al punto di partenza, come se questi anni non avessero significato nulla. Perchè l'unica realtà è che la amo e non potrò mai smettere, è l'unico pezzo del puzzle che combacia perfettamente con il mio e per quanto io voglia bene a German non sarà mai come lei. Scoppio a piangere in silenzio, con la testa tra le ginocchia rannicchiate per non farmi sentire da mio marito, devo recitare una parte e fargli credere che per non significhi più nulla. Sono davvero una persona di merda, German mi ha dato tutto e io penso ancora alla mia ex di 20 anni fa, che fallita, ho superato di tutto ma lei non la dimenticherò mai. Ognuno di noi ha una persona nella sua vita per cui farebbe di tutto, è quella persona per me è Raquel e per quanto io mi odi per questo e voglia cambiare non ci riesco, perchè non è una scelta, succede e basta. A nessuno gli occhi brillano come quelli di lei ed è proprio quello splendore che riusciva a dare alla vita che mi manca, quella sua capacità di rendere tutto meraviglioso. Cazzo quando si parla di lei sono una rammollita, una stronza da manuale con tutti ma quando entra lei in gioco divento un cuore di panna. Devo controllare me e le mie emozioni, altrimenti saranno la mia rovina.

German mi saluta frettolosamente, ancora un po' giù per la discussione di prima, e alle 7.34 è già fuori di casa. Le ore passano in fretta, mi sistemo seduta a terra e mi poggio al tavolino del salotto davanti alla tv. Segno ogni minimo particolare, mi appunto tutto, i membri della banda, le strategie che usa, faccio anche qualche telefonata a dei miei colleghi della centrale per sapere qualcosa di più. Se il caso non fosse stato gestito da Raquel mi sarei già presentata lì, con l'intenzione di prendere in mano la situazione, ma non posso, se lo facessi le opzioni sarebbero solo due:
1 scoppierei a piangere e la abbraccerei dicendole che mi è mancata come l'ossigeno, tutti mi guarderebbero sbalorditi e io perderei la mia fama da figlia di puttana e per di più sarebbe alquanto patetico e imabarazzante
2 le salterei addosso sbattendola su un tavolo, sarebbe molto più diretto, l'ho vista in televisione e il tempo non ha fatto altro che aumentare la sua bellezza.
insomma due possibilità da EVITARE, quindi rimango qui, a non fare nulla, con il mio gattino che mi gironzola attorno e che miagola in cerca di carezze.

I giorni della rapina passano in fretta e tutti uguali, cerco di non farmi sfuggire nulla ma i rapinatori sono più in gamba del previsto, soprattutto il loro capo. Hanno perso già un membro della banda però e un altro è in fin di vita. La situazione è completamente degenerata, a quanto pare Raquel aveva una relazione con il professore senza sapere la sua vera identità, adesso è indagata perchè pensano sia coinvolta. Grazie a dei contatti ho potuto seguire i fatti dall'interno ed effettivamente tutto ciò che ha fatto la fa sembrare colpevole, ma non è una persona del genere. Quello con cui stava, il capo dei rapinatori, chiamato Sergio Marquina, è un vero e proprio manipolatore che potrebbe averla usata come una pedina. Non lo so, non so come abbia fatto ad innamorarsi di lui in 3 giorni ed averlo sempre difeso anche quando c'era chiaramente qualcosa che non andava, spero davvero che non sia cambiata.

SPAZIO AUTRICE
ciao a tutt*! Scusate se sono sparita ma ho avuto un sacco di cose da fare per la scuola e in generale, spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate!
hugs and kisses
Elena🤍

Mano nella manoWhere stories live. Discover now