Perdere non è un'opzione

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MARTINEZ: ispettore è lui
porca puttana, calmati Alicia.
sento il cellulare squillare, il professore sta chiamando, dire che questo è il momento è poco, non solo sarà necessario per la rapina ma anche per me. Questo perchè lui sarà con Raquel e non mi tratterò dall'essere più che professionale, sarò una vera stronza, cosa che mi riesce davvero bene. Voglio distruggerli e cosa più importante voglio riuscire a farla venire qui. Ho amato Raquel davvero con tutta me stessa, anche se siamo state insieme solo un anno è stato il più importante della mia vita, non posso semplicemente passare oltre. Sono trascorsi 25 anni ma il tempo non ha cambiato nulla, perchè essere odiati dalla tua persona ti distrugge in qualsiasi momento. Probabilmente sono troppo coinvolta per sostenere questo lavoro, ma so con certezza che non potrò mai fare a meno di Raquel. Negli ultimi anni mi sono sempre aggrappata ai ricordi e ho cercato di evitarla, però è impossibile, perchè solo sentendo il suo nome vengo come colpita da un fulmine, divento energia pura. La porterò di nuovo qui da me e questa è una promessa. Mille pensieri mi passano per la testa, cazzo non riesco a crederci, è la negoziazione più importante della mia vita e perdere non è un'opzione, infilo l'archetto e mi siedo dondolandomi sulla proltroncina

ALICIA: professore
dico decisa
PROFESSORE: ispettore Sierra che piacere, volevo tanto parlare con lei
risponde dopo qualche secondo di esitazione, è chiaro che non si aspettava di sentire la mia voce ma quella di Tamayo
ALICIA: si lo so che le piacciono le negoziatrici della polizia
dico ridendo, questo è solo l'inizio
ALICIA: non vorrà chiedermi che cosa indosso?
PROFESSORE: abiti premaman immagino
ALICIA: uff lei è proprio all'antica, non sarà uno di quegli uomini che portano la canottiera?
chiedo per provocarlo un po', o meglio, provocarla
PROFESSORE: be lo sono in realtà, ma ispettore i classici non tramontano mai, non le pare?
rimango in silenzio ad ascoltarlo
PROFESSORE: e una canottiera ti può stare come a Pablo Escobar o come a Marlon Brando in un tram che si chiama desiderio
ALICIA: touche
rispondo ridendo e facendo finta di "flirtare" con lui
ALICIA: adesso mi dica allora, si è mai filmato mentre faceva l'amore?
il solo pensiero di ciò che sto per fare mi rende fiera della mia mente perversa
PROFESSORE: mi lasci pensare
dice divertito
PROFESSORE: no veramente no
ecco la risposta che volevo sentire
PROFESSORE: ho sempre avuto delle remore a proporlo, sono un uomo timido sa
completa servendomi l'opportunità di replicare su un piatto d'argento
ALICIA: in questo caso posso aiutarla io
affermo più che soddisfatta di ciò che sto per dire
ALICIA: Raquel!
la chiamo, pagherei milioni per poter vedere la sua espressione in questo momento
ALICIA: mi stai ascoltando vero? Raquel?
ripeto impaziente
RAQUEL: ciao Alicia, quanto tempo
cazzo quella voce, non avevo messo in conto che ascoltarla rivolgersi a me dopo così tanto tempo mi avrebbe mandato in tilt
ALICIA: quanto tempo si
rispondo cercando di mantenere la calma
ALICIA: be mi sorprende che il tuo professore abbia delle remore a chiederti di filmarvi mentre fate sesso, lo hai fatto al secondo anno di accademia con Ortigoza
non ho la minima idea di chi sia Ortigoza ma lei ha perfettamente capito a quale situazione sto alludendo e anche che per lei la mia presenza non renderà le cose facili
ALICIA: cazzo
dico ridendo, ripensare al quei momenti mi provoca una scarica di adrenalina che non fa altro che darmi ancora più carica
RAQUEL: Alicia mi stai deludendo
la ascolto curiosa
RAQUEL: stai cercando di assumere il controllo della conversazione con un atteggiamento gentile per poi sganciare una bomba e cercare di dividerci, prima regola della negoziazione
io cercavo solo di provocarla ma se vuole metterla così va bene
ALICIA: che dici, mi stavo solo distraendo
rispondo immediatamente
ALICIA: la bomba arriva ora
continuo dopo qualche secondo
ALICIA: dato che siete catalogati come terroristi ho ottenuto che la CIA, l'europol e tutti i santi stiano cercando tua madre e tua figlia, non so dove sono, ma non penso siate scappati in Norvegia, ma in un paese paradisiaco con una polizia poco efficiente, il Sud-Est Asiatico per esempio... avrei fatto lo stesso
questa era molto più di una bomba, non volevo farle del male ma avevo bisogno di creare del caos tra loro, di presentargli un nuovo problema da risolvere, non puoi pensare a tutto perfettamente, in qualcosa fallirai e dopo che avremo colpito quel punto debole tutto verrà di conseguenza.
ALICIA: sai qual è il problema di quei paesi Raquel?
chiedo retorica
RAQUEL: dimmelo tu Alicia
risponde chiaramente destabilizzata dalla situazione, mentre sorseggio il mio caffè
ALICIA: le carceri! puah
esclamo dopo aver ingoiato la bevanda calda
ALICIA: fanno proprio schifo, sovraffollamento, infezioni, droga, omicidi, di tutto, di tutto e tua madre chiusa lì, alla sua età e in stato confusionale. E Paula?! Ah Paulita, tutta sola in un orfanotrofio di Jacarta, piccola mia, non me la immagino che piange, be si me la immagino
sto cercando di colpirla nel profondo, deve comprendere quanto quello che sta facendo sia sbagliato e pericoloso per lei e la sua famiglia
ALICIA: complimenti Raquel! Hai vinto un fantoccio che sarà uno di quelli da una scopata al mese e hai perso una famiglia
era necessario parlare di nuovo di sesso? no
l'ho fatto comunque? si
lo rifarei? certo
ALICIA: se mi consegni il professore vi lascio in pace
Sfilo l'archetto e chiudo la chiamata, ho colpito esattamente il centro del bersaglio, non potevo fare di meglio e per quanto sia stato brutto sapere di starla distruggendo mi sono presa una piccola rivincita. Mi giro verso Tamayo trionfante

TAMAYO: perchè hai detto così?
ALICIA: questa è una partita a scacchi e questa mano l'ho vinta io
rispondo voltandomi di nuovo verso i monitor
ALICIA: adesso si sentiranno un po' fottuti e di questo si tratta, di fottere
saprete già a cosa sto pensando, non c'è nemmeno bisogno che lo dica, metto una caramella in bocca e l'addento sentendo tutto l'aspro che contiene, potrei dire quasi di assomigliarle. Adesso l'obiettivo è solo uno, trovare Raquel e farla portare qui nella tenda, ho bisogno di vederla. La sua voce ha risvegliato in me un milione di sentimenti contrastanti e per mettere tutto al loro posto ho bisogno di vederla, toccarla, mi manca da morire, nonostante il fatto che ora siamo da due lati diversi della plancia da gioco, ho bisogno di lei.

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazz*, spero che il capitolo vi sia piaciuto! Fortunatamente ho fatto oggi l'ultima interrogazione e ora sono molto più libera quindi i capitoli usciranno più frequentemente. Ditemi che ne pensate mi raccomando, love you all
hugs and kisses
E🤍

Mano nella manoTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon