Mi mancavi

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Sono finalmente arrivata a casa dopo 3 ore e mezza di viaggio, Raquel è ancora sul treno e non sarà a destinazione prima di sera, le ho scritto dopo aver letto la sua lettera e le ho mandato una mia foto in lacrime, è riuscita a far piangere anche un cuore forte come il mio. Suono al campanello e mia madre mi stritola felice di rivedermi dopo 3 mesi, mio padre mi dà un bacio in fronte e prende la mia valigia per portarla in casa.
MADRE: tesoro mio ci sei mancata così tanto! come è andato il viaggio? sembri stanca
chiede preoccupata
ALICIA: tutto bene mamma grazie, ho solo bisogno di cibo
rispondo ridendo, mi porge un piatto di tapas e un sacchetto di caramelle alla liquirizia, le mie preferite. Comincio a mangiare
MADRE: be come va con Raquel? Quando vi sposate?
quasi mi strozzo a quelle parole
MADRE: che c'è? è la prima relazione che riesci a far durare più di 2 settimane senza farti odiare!
scoppio a ridere, effettivamente ha ragione
ALICIA: va tutto bene mamma ma prima del matrimonio ci vorrà tempo, ci conosciamo da settembre!
MADRE: va be, ma quando c'è amore il tempo non conta
alzo gli occhi al cielo divertita, mio padre entra nella stanza e continuiamo a parlare per una buona mezz'ora.

Sono passati 8 giorni dal mio arrivo a Pamplona, oggi è il 31 dicembre, ho passato un Natale stupendo, ho rivisto la mia famiglia e la mia migliore amica ma mi sentivo sempre incompleta: senza la parte migliore di me.
MADRE: che c'è tesoro? ti vedo un po' giù di morale
rimango in silenzio
MADRE: ti manca?
annuisco debolmente, colpita dal fatto che sia in grado di capirmi così bene
MADRE: e allora cosa aspetti? corri da lei!
non mi aspettavo questa risposta, mi alzo dal divano per abbracciarla e ringraziarla di tutto quello che ha sempre fatto per me, vado a rifare le valige e saluto mio padre in fretta. Mi reco verso la stazione dove prendo il primo biglietto disponibile per il Portogallo. Non ho scritto nulla a Raquel, voglio che sia una sorpresa, so il suo indirizzo poichè ce li siamo scambiati in caso di emergenza e be... questa lo è!
Arrivo alla mia destinazione nel tardo pomeriggio e ci metto un po' a trovare l'abitazione, suono il campanello e mi apre Raquel con un'espressione sbalordita in volto.
ALICIA: mi mancavi
dico con gli occhi lucidi per poi saltarle al collo e abbracciarla lasciando cadere la valigia, ma prima che possa darle un bacio mi scosta allontanandomi da lei.
MARIVÍ: chi è tesoro?
chiede un donna sulla cinquantina che credo sia sua madre
RAQUEL: mamma ti presento Alicia, la mia migliore amica, quella di cui ti ho tanto parlato ricordi?
"la mia migliore amica"? quelle 4 parole rimbombano nella mia testa, io ero convinta che fossimo fidanzate, non voglio fare una scenata davanti a sua madre quindi evito di contraddirla, le chiederò spiegazioni più tardi
ALICIA: piacere sono Alicia Sierra, il resto lo ha già detto sua figlia, è un piacere incontrarla
dico fingendo il miglior sorriso che potessi fare, Raquel si gira verso di me e fa un sospiro di sollievo ringraziandomi con lo sguardo per averle retto il gioco
ALICIA: non volevo disturbare, mi mancava molto Raquel e ho pensato di venirla a trovare. Andrò a dormire in un hotel non è un problema per me
MARIVÍ: ma cosa dici! tutti gli amici di Raquel sono benvoluti qui, soprattutto tu che sembri così tanto speciale per lei, prego accomodati
la ringrazio cordialmente, Raquel mi accompagna su per le scale fino ad arrivare in camera sua dove c'è un letto in più ossia quello dove dormirò io, mi aiuta a sistemare i vestiti e intanto non proferiamo parola, non sa cosa dire dopo la sua uscita di prima.
MARIVÍ: ragazze vado a fare la spesa per la cena di stasera, ci vediamo più tardi, Alicia rimani con noi?
domanda Mariví dopo circa mezz'ora
ALICIA: se per lei non è un disturbo volentieri!
MARIVÍ: nessun disturbo tranquilla, ci fa piacere avere nuovi arrivati a tavola
mi rispose sorridendo, aspettai di sentire la porta di casa chiudersi dietro di lei prima di parlare
ALICIA: non sapevo di essere la tua migliore amica
dico sarcastica
RAQUEL: non lo sa..
confessa Raquel a testa bassa
ALICIA: avevo intuito, ma non mi avevi detto di essere stata con altre donne prima di me?
RAQUEL: si ma mia madre non sa nulla, erano avventure
ALICIA: e pensare che mia madre mi ha chiesto di un potenziale matrimonio
dico nervosa
ALICIA: guardami negli occhi e rispondimi, per te questa è un'altra avventura?
chiedo dopo qualche minuto di silenzio. Raquel non sa reggere il mio sguardo, non c'è mai riuscita e a stento alza gli occhi verso i miei
ALICIA: rispondimi, altrimenti torno a Pamplona e ti giuro che non mi rivedrai più
RAQUEL: Ali io ti amo, ma per me è tutto diverso, nessuno qui sa di noi e io non sono mai stata con una ragazza e questo mi mette in grande difficoltà. Cerca di capirmi ti prego
dice con gli occhi che si stanno pian piano riempiendo di lacrime, è sincera, non posso prendermela con lei se non ha il coraggio di essere se stessa, è una sua scelta e io devo rispettarla
ALICIA: dai vieni qui
dico abbracciandola forte a me, come se fosse la cosa più preziosa che ho, la amo e devo farglielo capire
ALICIA: prenditi tutto il tempo che vuoi
aggiungo per poi baciarla dolcemente
RAQUEL: quanto mi erano mancati i tuoi baci
dice con la voce rotta dal pianto, sorrido istintivamente a quelle parole e la stringo ancora più forte
ALICIA: non ti abbandonerò mai Raquel, mai

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazzi scusate se ieri non ho pubblicato nulla, spero che il capitolo vi piaccia! Buona serata
hugs and kisses
E🤍

Mano nella manoTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon