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ANNI DOPO

2019

27 DICEMBRE

<<Tesoro andiamo!>> grida Nicole prendendo la sua borsa dal tavolo e mettendola sulla spalla. Aspetta qualche secondo ma non ha nessuna risposta.

<<Ma perché fa sempre così>> chiede a sé stessa ad alta voce.

<<Juliaa>> chiama di nuovo Nicole.

<<Mamma!>> esclama la piccola bambina sbucando da dietro una porta. <<guarda cos'ho trovato!>> dice mostrandole un "quaderno" blu.

Nicole rimane senza parole, resta lì a guardare la sua bambina dai grandi occhi azzurri come i suoi e i capelli di un nero lucente. È tanto che non vedeva quell'album.

Lo apre e si siede di fianco a Jace e a loro figlia. Iniziano a sfogliarlo, poi Nicole mette il dito su una foto, non una foto qualsiasi, una foto del loro matrimonio.

In quell'album nessuna foto è una foto qualsiasi, ognuna ha una storia. Nicole torna indietro nel tempo con la mente, al ricordo del suo matrimonio.

<<Signorina Devereaux, vuoi tu prendere in sposa... >> disse il prete. Ma Nicole si isoló da tutto, si guardò intorno e con il suo magnifico abito bianco ricoperto di merletto, i capelli raccolti in uno chignon con una ciocca riccia che le ricadeva sul viso e il mazzo di fiori tra le mani osservò la folla. La ragazza accanto a lei con un magnifico abito lungo e verde acqua, Sophie, era entusiasta, era la damigella del suo matrimonio. Non riusciva a smettere di sorridere e ogni tanto si scambiavano qualche sguardo con Axel, probabilmente c'entrava il fatto che avessero qualche segreto di cui Nicole non sarebbe mai venuta a conoscenza, ma Sophie aveva occhi solo per una persona, Dylan. Sophie aveva abbandonato il sogno di fare la guida turista e era diventata un commercialista, negli ultimi anni, dopo aver fallito diversi esami si è mezza davvero a studiare tanto. Il ragazzo seduto alla prima panchina di quel grande giardino che faceva da chiesa era Dylan. Nicole era più che convinta che anche loro tra non molto si sarebbero sposati, ora loro si vedevano molto poco, Dylan era impegnato nel suo nuovo lavoro e convivevano in Spagna. Nicole era felice che il sogno della sua migliore amica di andare a vivere in Spagna si fosse realizzato. Il ragazzo che si scambiava occhiate con Sophie era Axel, era molto elegante e faceva da testimone a Jace, ora era più che convinta che ormai si fosse dimenticata del tutto di lei, anche se ancora non aveva trovato la sua anima gemella aveva realizzato il suo sogno di diventare un'artista, o quasi. Non era ancora molto conosciuto. Ogni tanto si sentiva con qualche ragazza, ma nulla di serio, non ancora. Sarebbe stato felice per lui quando avrebbe trovato il vero amore. Invece il ragazzo davanti a lei era Jace. Jace Cooper. Il suo quasi sposo ormai. Era tremendamente contenta di quel che stava per succedere, il suo sorriso la rassicurava e le trasmetta a che anche lui era in ansia.
<<... finché morte non vi separi?>> concluse il prete. Nicole non aveva sentito una parola, apparte il finale ma sapeva cosa doveva dire.
<<Si lo voglio>> rispose convinta. Fece la stessa cosa con Jace, le stesse parole.
<<Puoi baciare la sposa>> disse il prete e le loro labbra si incollarono come se non volessero staccarsi mai. Era stato magnifico.

<<Come vi siete messi insieme tu e la mamma?>> chiede la piccola bambina riferendosi a Jace, il papà.

<<Non è stato semplice tesoro, ma io e la mamma ci amiamo davvero tanto, basta sapere questo, perché l'amore è più forte di ogni altra cosa, sconfigge tutto e tutti, l'amore è come il destino, non puoi sfiggirci>> dice Jace.

<<Wow! Ora che ho soddisfatto la mia curiosità possiamo andare!>> dice la bambina scendendo dalle ginocchia del padre.

<<Voi andate, io vi raggiungo subito>> dice Nicole.

Appena sente i passi di Jace e Giulia farsi sempre più lontani va nella sua stanza matrimoniale e prende fra le mani il suo diario.

Gli è venuta nostalgia perciò torna al giorno in cui si sono sposati e inizia a leggere quello che ha scritto sul fatto di star per diventare una donna sposata.

Nicole poi è attratta dalla sua penna sul comodino, sembra la stia chiamando. Sporgendosi l'afferra, va avanti di qualche pagina e inizia a scrivere sul primo foglio bianco che trova.

Caro diario,
Ti parlo da donna sposata e da madre. Esatto, sono diventata mamma! La mia vita è perfetta, amo la mia vita! Oggi mia figlia, Julia, ha trovato, rovistando nella camera da letto mia e di Jace, un album di famiglia. Devo ammettere che volevo piangere, troppi ricordi mi hanno assalita. Sono talmente impegnata con i miei lavori, quello di madre e quello di psicologa, che non ho più avuto il tempo di scriverti e di raccontarti come si sono evolute le vite dei miei amici e...la mia! Sophie ha abbandonato il suo sogno di fare la guida turistica, aveva ripetuto diversi esami più e più volte, in fondo con lo spagnolo non era mai stata brava. Penso, però, che lei sia una di quelle persone che non riesce proprio a concentrarsi con la scuola, perché da qualche anno vive in Spagna, e fidati, parla lo spagnolo a perfezione, lo ha imparato vivendoci, penso sia il miglior modo per imparare una lingua. Sophie convive con Dylan in un piccolo appartamento, lei mi ha confessato che la proposta di matrimonio è già arrivata, perciò presto sarò io a dover fare da damigella! Non è una notizia fantastica? Comunque ora lei è un commercialista, Dylan invece è un avvocato. Intuisco che abbia scelto questo lavoro per decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato, per fare chiarezza sulle cose. Probabilmente perché l'errore più grande della sua vita è stato accusare Sophie che invece era innocente, per questo vuole difendere gli innocenti. Le mie sono tutte supposizioni, ma mi convinco sempre di più che sia così. Inoltre ho conosciuto Williams, l'amico di Axel. È proprio simpatico ed è un tipo ingamba. Ora anche lui, come Axel, sta per diventare un famoso artista. Penso sia una persona fantastica che non si meritava tutto il male che ha subito nella scuola in Spagna, prima dell'arrivo di Axel. Ora parla liberamente della sua esperienza, infatti è stato proprio lui a raccontarmela. Qualche volta, quando riusciamo a conciliare i nostri lavori, partecipiamo insieme a qualche manifestazione contro il bullismo, altrimenti vado solo io che mi sono unita a un'altra associazione contro il bullismo. Tra me e Axel... è tutto normale, chi se lo sarebbe mai aspettato che le cose si sarebbero evolute così, entrambi abbiamo imparato a convivere con quello che è successo, penso che nel profondo provi ancora qualcosa per me, un'amore, in fondo in fondo, non sparisce mai così nel nulla. Spero che un giorno trovi la sua anima gemella e che possa essere felice come lo siamo io e Jace. Jace... Jace è magnificamente perfetto! È un ingegnere a tempo pieno di mattina, invece il pomeriggio da ripetizioni di matematica. Mia figlia è una bambina talmente dolce che avvolte mi ricorda un cioccolatino, anche se altre volte è un po' scontrosa, penso che abbia ripreso diversi tratti caratteriali dal padre. Non potevo desiderare di meglio dalla vita. Ora, ti starai chiedendo io cosa faccio nella mia vita...Beh sono una psicologa! Adoro aiutare le persone e mi piace anche stare lì in silenzio ad ascoltarle, ho intrapreso la carriera che voleva prendere Liam. Il giorno del diploma mi ero ripromessa di scrivergli e penso che questo sia il momento migliore. Ormai ho voltato pagina, non sono più distrutta come lo ero 10 anni fa quando lui è morto. Sto finalmente vivendo la mia vita. Ma, mi sento lo stesso di dover scrivere questa lettera, forse per sfogarmi o forse perché mi farà bene...chi lo sa. So solo di doverlo fare. Questa è l'unica certezza. Ancora non ho deciso cosa fare con la lettera, se la terrò in un cassetto per rileggerla ogni tanto o se la porterò al cimitero per poggiarla sulla sua tomba. Qualsiasi sarà la mia scelta so che lui mi ascolterà mentre ad alta voce dico le parole che scriverò, so che lui sarà contento della mia scelta.
Ciao caro diario,
Spero di riuscire a riscriverti presto.

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