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Nicole appena uscita da casa di Jace va dove lei, Dylan e Sophie si sono dati appuntamento. In cielo splende un bellissimo sole, non è forte, non emette caldo e non è un sole estivo ma fa ricordare l'estate e la fine della scuola che si avvicina.

Il cinguettio degli uccelli, e le case intorno a lei sembrano vuote, vuote di persone. Sembra proprio una bella giornata, ma non lo è, o perlomeno lo sarà ancora per poco, in lontananza si vedono delle grandi nuvole provenienti da sud e l'aria intorno a lei non è poi così calma.

Sua mamma le ha sempre detto:rosso di sera bel tempo si spera, e la sera precedente il cielo non aveva mostrato un minimo di rossore quando il sole è tramontato, anzi al contrario il cielo era stato coperto per quasi tutto il giorno e il sole si era potuto scorgere solo per qualche ora.

Il vento si alza e a tratti diminuisce, le poche foglie rimaste, anche quelle a terra le porta lontano il vento. Per fortuna Nicole ha i capelli legati, altrimenti le avrebbero dato fastidio.

Chiude il giubbotto in modo da coprirmsi la gola, non vuole rischiare di prendersi una brutta tosse, il vento le accarezza quei pochi centimetri di caviglie che sono rimaste scoperte e che i pantaloni non riescono a coprire e quell'aria gelida le provoca un brivido lungo tutto il corpo, incrocia le braccia e volta l'angolo.

Nicole vede in lontananza Dylan e Sophie. Dylan è appoggiato ad un albero con le braccia conserte e una gamba all'insù poggiata sul tronco, Sophie invece è seduta su una panchina, i due non si stanno rivolgendo neanche uno sguardo, gli occhi di Sophie sono fissi sull'erba verdognola, gli occhi di Dylan invece ogni tanto guardano le lancette dell'orologio da polso.

Nicole guarda attentamente Sophie, sa che c'è qualcosa che le sfugge, e poi finalmente capisce cos'è:davanti a lei c'è un fiore, una viola. La viola è stato il primo fiore che gli ha regalato Dylan quando si sono messi insieme, disse di averglielo regalato perché il viola rappresenta la donna.

L'attenzione di Nicole su Sophie è distratta da Dylan che la vede e le fa cenno di raggiungerli.

<<Sophie, Dylan... Perché mi avete fatta venire qui? Tanto il piano è quello che mi hai inviato nel messaggio, giusto Dylan?>> lo sguardo di Dylan è fisso negli occhi di Nicole. Poi quando prende a parlare rivolge l'attenzione a dei bambini li vicino che stanno giocando a calcio.

<<Dobbiamo definire i particolari, o per meglio dire che...>> la sua voce si interrompe quando Sophie si alza e si gira per raggiungerli dietro la panchina.

<<Quello che Dylan sta cercando di dire è che non sono disposta a rischiare così tanto per un tuo piano di vendetta Nicole>> dice Sophie.

<<Sei stata tu a volere vendetta amica mia>> dice Nicole sgarrando gli occhi, come se si sentisse accusata.

<<Si lo so, ma ho cambiato idea. O miglioriamo il piano o io non ci sto. Non mi presenterò al ballo, non mi importa ma non voglio rischiare di essere umiliata davanti tutta la scuola se qualcosa andasse storto, tipo se Dylan non riuscisse a girare la corda nella direzione corretta in tempo>>

<<Quindi tu non ti fidi me? >> dice Dylan, la sua non è una domanda.

<<Ssatto hai colto il succo del mio discors...>> Sophie distoglie il suo sguardo furibondo da Dylan quando Nicole sbuffó facendo cadere le mani fui fianchi, i bracciali sbattono contro la cintura e entrambi si voltano a guardarla.

Forse si era sbagliata, Sophie non vede più niente in Dylan se non odio, ma il suo non è vero odio, era dolore, perché lui l'ha ferita.

<<Basta!>> Nicole alza la voce talmente tanto che anche i due bambini che stanno giocando a calcio li vicino si girano a guardarla. È stanca dei loro capricci, si parlavano di nuovo da neanche un giorno e già riniziano a litigare.
Non è più disposta a essere coinvolta nelle loro discussioni, l'ultima volta che hanno litigato, hanno finito per litigare anche lei e Dylan anche se non si erano fatti niente a vicenda, oggi sono riparlati dopo molto tempo.
<<Se volete litigare lo farete da un'altra parte, senza di me, risolverete i vostri problemi da soli, non siamo qui per questo>> continua. Sembra quasi che Sophie voglia aprire la bocca per contradirla, ma Nicole non glielo lascia fare, riprende fiato e continua prima che dalle sue labbra possa uscire qualunque suono <<Sophie deve fidarti di Dylan. Dylan non devi fare brutti scherzi. Fine del litigio. Ora ricapitoliamo il piano per vedere se ognuno ha capito quello che deve fare. Sophie? >> Nicole assume un tono autoritario e si rende conto che senza volerlo ha comunque risolto il loro litigio in questo momento.

<<Andrò al ballo, ignara di tutto e quando mi chiameranno per essere incoronata reginetta salirò sul palco, normalmente >> dice Sophie.

<<Dylan? >> dice Nicole per fargli capire che ora è il suo turno di parlare.

<<Io prima che l'ex di Sophie sleghi la corda per far rovesciare il secchio sulla testa di Sophie, sposterò il contenitore sulla testa di Olivia>> dice Dylan

<<Esattamente>> dice Nicole.

<<E tu cosa farai?>> chiede Sophie stufa dell'aria da comandante che sta assumendo Nicole, di solito è lei a dare ordini.

<<Io mi assicureró che i riflettori vengano puntati su di lei priorio mentre è zuppa di vernice e fango. E farò in modo che tutti la vedano>> il loro piano è perfetto.

Ognuno ha un proprio compito e nel caso qualcosa dovesse andare storto e qualcuno di loro dovesse avere problemi con il proprio compito ci sarà Jace che a dare una mano.

Sono pronti alla vendetta. Nicole rimane molto sorpresa da Dylan, lui non c'entra niente in mezzo a questa storia, la vendetta è di Sophie, ma nonostante ciò ha deciso di aiutarle, sono in difficoltà e nonostante non si parlino da mesi lui è venuto in loro soccorso.

È proprio un gentiluomo, pensa Nicole. Forse questo pensiero avrebbe anche potuto evitarlo, gentiluomo...

Tutto ciò le fa ripensare a Axel. È tanto che non si chiede di lui, ma d'altronde ormai è passato più di un mese, un mese senza sentirlo, senza sapere dov'è, come sta...

E solo pochi giorni senza pensare a lui e a tutte le domande che la assillano su di lui.

Ogni sguardo [In revisione]Where stories live. Discover now