Still Different?|| BBRae💚💜 sequel "Diversi"

Capitolo 25

Sunshine pov

"Scarlett mannaggia a te, fallo andare più piano!" Urlo alla mia migliore amica, non pensavo che "approfittare" stava per cavalcare un cane a tre teste.

"Ti devi solo tenerti forte, ho tutto sotto controllo!" Mi risponde lei, forse non era il caso di lasciarle il comando.

Neanche dopo 10 secondi stavamo per andare a sbattere contro un albero appassito, per poco Damian non rimaneva incastrato li.

"Tutto sotto controllo?!" Grida il ragazzo dagli occhi bicolore.

"Siamo quasi arrivati, vedo la punta del castello!" Dice Grey, indicando un punto in alto mentre lo tengo stresso.

"Allora direi che un'ultima corsa finale ci sta" come se capisse le nostre parole, Cerbero va ancora più veloce non appena sente le parole della rossa.

"Scarlett, se torniamo vivi da qui, voglio che tu sappia che non ti andrà bene!" Le urla suo fratello, in tutta risposta Scar si mette a ridere e, per quanto sia inopportuno in questo momento, la sua risata è veramente contagiosa. Siamo letteralmente nel Tartaro, dobbiamo combattere contro chissà chi e recuperare i nostri genitori, stiamo per parlare con il dio degli Inferi e mi sto mettendo a ridere? Si, non posso farne a meno ora come ora, il vento che mi scorre fra i capelli, le urla del più grande e le risate di sua sorella, mi sento come se fossimo tornati indietro nel tempo.

Persa nei pensieri non mi accorgo che siamo finalmente arrivati davanti all'enorme castello in ossidiana, sorvegliato da delle guardie-scheletro che non perdono tempo a fermarci.

Una volta scesi da Cerbero mi sistemo al meglio i capelli scompigliati e faccio un minuscolo, quasi invisibile inchino.

"Buongi-" e se fosse già notte? Il tempo qui passa diversamente, Chirone ce lo ricordava di continuo.

"Emh...nel senso..." mi blocco non appena lo sguardo delle guardie, per quanto sia impossibile, si fa più minaccioso e infastidito.

"Dovremmo parlare con il Signore degli Inferi, grazie" dice un po' titubante la rossa, salvandomi da quella situazione.

Dopo essersi scambiati degli sguardi uno dei due inizia a parlare.

"Molti desiderano parlargli, perché dovremmo far passare voi?" La sua voce è antica, ma sicura e ferma, mentre parlava giurerei di aver visto la mascella sgretolarsi appena.

"E-ecco, siamo... i figli dei Titans" continua Scarlett, ringrazio gli dei che la maggior parte delle volte possiamo possiamo uscircene tranquillamente in questo modo.

"Più precisamente sono la figlia di Rachel Roth" dico, con non so quale coraggio.

Alle mie parole si stupiscono non poco, guardandosi nuovamente.

"Effettivamente ha i suoi tratti" bisbiglia uno all'altro.

"Vi faremo passare, ma non esiteremo a sistemarvi ad un singolo cenno del Dio" dice quello a sinistra, mentre si spostano in modo parecchio coordinato per farci passare. Ci scortano per i lunghi corridoi del castello, che guardo incantata. Nonostante sia terrificante lo trovo magnifico. Le pietre preziose incastonate nel pavimento d'ossidiana, i candelabri che emetto la luce necessaria per vedere dove si mettono i piedi, le innumerevoli porte ai lati dei corridoi.

Dopo almeno dieci minuti, entrambe le guardie si fermano, facendoci capire che siamo finalmente arrivati. A differenza delle altre, questa stanza è più grande e senza porta, leggermente più buia rispetto al resto del castello.

Le guardie si fermano appena davanti alla porta, facendoci passare.

"Nostro Signore, mi dispiace interromperla, ma ha delle visite" dice una delle due, mentre sento qualcuno camminare verso di noi in fondo alla stanza.

"Visite? È da un po' che non ne ricevo" una voce molto profonda risponde, tagliente da far venire quasi i brividi. Abbiamo il sole e unico Ade davanti a noi.

"Lasciateci pure chiacchierare, sarà divertente" continua, accendendo... un lampadario?

Notando lo sguardo stranito mio e degli altri, ci guarda.

"Carino vero? Era in saldo e non ho esitato a prenderlo, rende la stanza più elegante, non trovate?" Risponde, quasi sorridendo. Ammetto che avevo un altra idea del signore degli Inferi...