Capitolo 22

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Sunshine pov

Il veicolo fa un sgommata rumorosissima, mentre le mani dell'uomo si trovano sul collo di Scarlett.

Prontamente afferro il volante, non ho mai guidato prima d'ora e il buio non mi aiuta affatto.

L'uomo prova ancora a fermare la rossa, ma un piccola manina lo distrae, tirandolo per i pochi capelli che ha.

Grey nel suo piccolo, nonostante sia spaventato a morte ci ha fatto guadagnare tempo, tempo in qui la rossa riesce a ferire abbastanza il tassista, rendendolo molto vulnerabile.

Con una pugnalata definitiva lo sistema, mentre io non capisco minimamente dove stiamo andando. Non appena l'uomo esala il suo ultimo respiro, Damian sembra come risvegliarsi, scuote un paio di volte la testa e ci guarda stranito.

"Cos-... Scarlett non ci provare!" Si affretta subito a dire, mentre con una mossa scaltra la rossa apre lo sportello, facendo rotolare il tassista nel buio. Scarlett fa un piccolo salto e le lascio il volante, mentre prova a riprendere il controllo dell'auto.

"Cosa fai, non sai guidare!" Si allarma il più grande, ancora un po' frastornato.

"Nemmeno tu, ma qualcuno deve farlo" protesta la rossa, accendendo finalmente i fari, per capire su per giù dove siamo.

Siamo in una strada molto desolata, senza nemmeno la traccia di un lampione e anche abbastanza vecchia, piena di buche, strisce cancellate e sbarre rotte.

"Dove siamo?" Chiede con voce un po' tremante Grey, guardando il finestrino.

"Non ne ho idea, ma penso sia meglio andarcene da qui" risponde Scar, girando e tornando indietro, provando a prendere meno buche possibili.

Il più grande sospira, massaggiandosi la testa, per poi appoggiarla al finestrino.

Grey torna seduto e io do uno sguardo alla mappa, per capire più o meno come ritornare sulla strada principale. Non sapendo minimamente dove siamo però mi viene molto difficile.

"Proviamo per adesso a seguire le luci e tornare in città" suggerisco alla rossa.

"E soprattutto non diamo troppo nell'occhio" aggiunge il più grande.

Scarlett sbuffa e lentamente ripercorriamo la strada all'indietro, quando ad un certo punto andiamo a sbattere contro qualcosa di parecchio grande e rumoroso.

"Ci mancava solo questa" borbotta Damian, incrociando le braccia.

In tutti i modi Scarlett prova a far ripartire la macchina, fallendo.

"Scendo un attimo a vedere che succede" immediatamente la rossa prende una torcia dal suo zaino e apre lo sportello.

Prontamente suo fratello la afferra per un braccio.

"Ma sei pazza? È buio pesto, sarebbe una scemenza scendere qui" la rimprovera Damian.

"Se vuoi aspettare tutta la notte qui allora accomodati pure" con uno strattone si libera dalla presa e scende, accendendo la torcia.

Senza nemmeno pensarci la seguo, non potrei mai lasciarla sola in un posto del genere.

Non appena scendo non protesta, semplicemente assume una posa più sicura e si sistema la cintura col pugnale.

Illumina un po' la zona e ci rendiamo conto che la città non è troppo lontana, si vedono molte luci di negozi da qui.

Dopo ci giriamo verso il taxi e vediamo che il veicolo ha subito un colpo abbastanza forte su un faro, che ormai ha smesso di funzionare.

Esaminando con la torcia inizialmente pensavamo fosse una grande roccia, ma salendo sempre di più sediamo una struttura di metallo a forma di lettera "W" seguita da altre lettere dello stesso materiale.

Incredule io e la rossa ci guardiamo negli occhi sorridendo, per poi annunciare la scoperta agli altri.

"Hai avuto solo fortuna" commenta il ragazzo dagli occhi bicolore, accennando un piccolo sorriso.

"Mi devi una ciambella non appena torniamo al campo" scherza la rossa, mentre con le torcia in mano ci incamminiamo verso l'inizio della scritta, pronti a scendere negli inferi.

"Ci siamo quasi ragazzi, salveremo i nostri genitori" dico speranzosa di portare la missione a termine.

"E perché no, sconfiggeremo anche questa famosa Gea" conclude Scarlett.

Still Different?|| BBRae💚💜 sequel "Diversi"Where stories live. Discover now