Capitolo 21

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Sunshine pov

La notte fortunatamente è stata piuttosto tranquilla, il mattino seguente ci svegliamo e ci mettiamo in cammino, provando a prendere un taxi come programmato. Damian si è messo a bordo di strada a fare un auto-stop, aspettando che un taxi o una qualunque persona dotata di macchina e con un po' di bontà ci accompagni. Dopo circa una quarto d'ora passato col braccio teso iniziamo ad arrenderci al fatto di trovare un taxi.

"Forse dovremmo continuare a piedi, stiamo perdendo tempo" dice Damian, abbassando leggermente il braccio.

Proprio mentre stavamo per continuare a piedi, un veicolo giallo arriva davanti a noi. Il finestrino si abbassa rivelando alla guida un uomo sulla cinquantina, che sorride in modo ampio.

"Avete bisogno di un passaggio ragazzi?" Ci chiede, continuando a sorridere come se fosse senza preoccupazioni.

"Bhe in realtà si" dice la rossa, provando a ricambiare il sorriso del tassista, anche se sta iniziando a diventare inquietante.

"Allora montate su!" Dice ridendo.

"La nostra destinazione è abbastanza lontana, non abbiamo tutto il denaro necessar-" Grey prova a parlare con l'uomo, ma lui ride e poi ci riguarda.

"Non potrei mai chiedere dei soldi a dei poveri ragazzini, vi porterò ovunque volete" risponde, invitandoci a salire.

Ci lanciamo uno sguardo, siamo abbastanza indecisi se accettare o meno, ma alla fine i morbidi sedili ci convincono.

Damian si mette davanti e spiega al tassista il luogo dove dovrebbe lasciarci. Grey si addormenta nemmeno dopo cinque minuti, seguito da Scarlett. Lancio uno sguardo al ragazzo dagli occhi bicolore e ricevo un cenno, così decido di riposarmi un po' anch'io.

Non ricordo bene come o perché mi svegliai. So solo che mi ritrovai sulla spalla di Scarlett, guardò fuori dal finestrino e noto che è notte. Quante ore sono passate? Allungo lo sguardo, Damian ha lo sguardo fisso sul finestrino, mentre l'uomo continua a guidare sorridendo. Provo a capire dove siamo arrivati, ma col buio non vedo praticamente nulla, cosa strana dato che New York è una città piena di luce. Sarà una scorciatoia...? Poco prima che mi potessi riaddormentare, il cellulare dell'uomo squilla, facendomi sussultare appena. Non smettendo di sorridere prende il cellulare e risponde.

"Pronto? Oh si, sono qui con me. Un altro paio d'ore e dovremmo arrivare, il grande mi ha fatto perdere più del previsto, è davvero un osso duro!" Ride il tassista. Ma di cosa parla? Dovremmo arrivare? Ma non deve portarci alla nostra destinazione? Forse sto solo sognando.

Prendiamo una buca e sbatto la testa contro il finestrino, facendomi non poco male. Ok, non sto decisamente sognando. Dove cavolo ci sta portando questo tipo? Dovremmo scappare? E cosa ha fatto a Damian?

Inizio a sudare freddo, sto avendo seriamente paura. Nel riflesso del finestrino noto due occhietti azzurri che mi fissano altrettanto confusi e spaventati.

Mi giro e guardo Scarlett, con gli occhi le indico suo fratello e l'uomo che parla al telefono.

"Gea ne sarà felice, questi piccoletti sembrano innocui, ma secondo me hanno un ottimo potenziale, fidati ci torneranno utili. Si sì, ho capito. Va bene faccio più in fretta!" E così stacca la chiamata e riposa il cellulare, continuando a sorridere e poggiando entrambe le mani sul volante.

Con lo sguardo Scar indica il pugnale attaccato alla sua cintura. Le faccio intendere di farlo, abbiamo capito fin troppo bene che questo tassista non ha intenzione di portarci a destinazione.

Con estrema calma e lentezza la rossa sfodera il suo affilato pugnale e si alza lentamente dal sedile. Mi da un ultima occhiata e poi avvicina sempre di più le mani al collo di quell'uomo.

Sembra tutto andar bene, fino a che il tassista non gira lo specchietto.

"Pensavi davvero che non ti avrei visto?" Dice, continuando a sorridere.

In quei pochi istanti successero troppe cose.

Still Different?|| BBRae💚💜 sequel "Diversi"Onde histórias criam vida. Descubra agora