19 Capitolo

88 7 4
                                    

Quando sono arrivata all'hotel ieri sera, sono scoppiata a piangere e mi sono trattenuta a non urlare, ero troppo arrabbiata con lui che si comporta come se lui fosse dalla parte della ragione e io della parte del torto. Mi ero sdraiata nel letto e ho fatto finta di dormire quando Allison è arrivata, per evitare le sue domande.

Oggi non ho fatto completamente niente, i ragazzi e Allison sono andati a visitare la città e girare tra i negozi, io ho preferito restare in hotel, non avevo proprio voglia di vedere Cameron. È sera, quasi le nove quando rientra Allison con una pizza

"ehi, siamo rimasti a cena e ti ho portato una pizza, mangia in fretta che poi dobbiamo uscire e evita di dire che non verrai perché sennò ti picchio" mi punta un dito contro passandomi la pizza

"va bene grazie, dove andremo?" chiedo dando un morso alla pizza

"penso in una discoteca, i ragazzi hanno detto che dobbiamo essere pronte per le dieci" dice entrando in bagno, mi blocco alla parola discoteca, le odio e non ho voglia di andare lì dove una sacco di gente ti spinge e nemmeno si respira per quanta gente c'è, ma Allison è pericolosa quando mi obbliga a fare una cosa e se non la compio, potrebbe trasformarsi in un mostro quindi vado anche se controvoglia

Finisco la pizza e mi dirigo verso la valigia per vedere cosa mettermi, la doccia l'ho fatta dopo pranzo quindi ci metterò meno tempo.

Allison esce dal bagno e appena vede che sto prendendo un pantalone largo e una maglia a maniche corte, mi guarda minacciosa

"penserai veramente di andare in discoteca così? Ora scelgo io per te" mi sposta di lato e inizia a cercare tra i vestiti

"trovato, sono sicura che sarai una bomba" dice dandomi un vestito che non ricordavo nemmeno di avere, faccio una smorfia appena noto alcuni particolari e scuoto la testa in segno di negazione

"non ci penso proprio di indossare questo vestito" esclamo, Allison mi spinge nel bagno, sbuffo e decido di indossarlo, mi trucco e sono pronta, esco dal bagno e appena mi guarda, esulta e mi abbraccia

"attirerai l'attenzione di tutti" dice sorridendomi, sospiro cercando di non farle capire che io voglio l'esatto opposto, non voglio nemmeno che si accorgano di me

Scendiamo nella hall e dopo dieci minuti siamo tutti, sento uno sguardo su di me, alzo la testa per la curiosità e sussulto quando incontro lo scontro di Cameron, mi immergo nei suoi occhi castani e mi ci perdo

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Scendiamo nella hall e dopo dieci minuti siamo tutti, sento uno sguardo su di me, alzo la testa per la curiosità e sussulto quando incontro lo scontro di Cameron, mi immergo nei suoi occhi castani e mi ci perdo

"ok andiamo" mi risveglio dal mio stato di trans grazie a Carter

Iniziamo a camminare dato che i ragazzi hanno detto che non è tanto lontano, appena giriamo a destra mi blocco, è la via della discoteca in cui io sono stata... violentata.

Il respiro mi si blocca e ogni passo che faccio spero che non siamo diretti verso quella discoteca, sento le gambi quasi cedermi ma oppongo forza, noto Dylan e Audrey fissarmi e fanno un piccolo sorriso dispiaciuto

"forse potremmo andare al luna park" dice preoccupata Audrey

"nono oggi discoteca e poi tu non vedevi l'ora di venire e ora vuoi andare al luna park? Ci andremo domani, stasera solo disco" esclama Taylor

Arriviamo davanti alla discoteca e nei miei occhi ripercorro la scena di tanto tempo fa, stringo le mani in pugno e prendo un lungo respiro, lancio un piccolo sorriso a Audrey ringraziandola di aver provato ad andarcene, poco dopo siamo già dentro, ci dirigiamo verso l'unico tavolo libero, noto tanta gente bere e ballare.

"vado a prendere qualcosa da bere" urla James seguito dagli altri ragazzi, restiamo solo noi ragazze finché si alza Sierra

"ragazze dai andiamo a ballare" urla per farsi sentire a causa della musica alta, tutte le ragazze si alzano tranne io

"dai Abi, vieni con noi" dice Madison prendendomi dal braccio

"no, sono stanca e non ho voglia di ballare, resto qua" ribatto restando dove sono, le ragazze sbuffano e si allontanano andando verso il centro della pista da ballo

Guardo le ragazze ballare e gli sorrido, guardo un pò tra i dintorni e tutti sembrano divertirsi tranne io che sono seduta su un divanetto, noto da lontano i ragazzi seduti al banco che chiacchierano e bevono i loro drink, all'improvviso sento il telefono squillare, lo prendo e vedo che è mia madre, esco di fuori e sto per rispondere quando qualcuno mi prende il mio telefono

"ridammelo" mi giro verso la persona e vedo un ragazzo più grande di me con il mio telefono in mano

"e cosa mi dai in cambio, io avrei una certa idea" mi squadra da capo a piedi, inizio a spaventarmi e lo prego di darmi il cellulare che ha smesso di squillare ma lui soltanto ride e si avvicina più a me seguito anche da un suo amico che solo ora mi sono accorta che c'è

"prendila così ci divertiamo un pò" ordina al suo amico accanto, inizio a tremare e non riesco a muovermi

"tu prova a toccarla e poi vi prendo io però non ci divertiamo, ti mando all'ospedale, ti piace come idea coglione?" riconosco la voce di Cameron e faccio un sospiro di sollievo

"ehi amico tranquillo, se vuoi condividiamo" dice con un sorriso malizioso

"forse non hai capito" Cameron si avvicina ai due, difronte a loro

"scomparite o rischiate di finire all'ospedale" dice minaccioso Cameron

"va bene c'è ne andiamo" dice infranto il ragazzo tirandomi una pacca sul sedere, noto gli occhi di Cameron diventare scuri e dopo neanche un secondo tutto cambia, Cameron sopra il tizio che prende a pugni, l'amico che lo difende e tira un pugno a Cameron che lo destabilizza, urlo per lo spavento e cerco di avvicinarmi per fermare Cameron e andarcene ma in compenso ricevo una gomitata in guancia da uno dei tizi, faccio dei passi indietro e impreco per il dolore, appena Cameron si accorge si alza e si avvicina a me, mi prende il viso tra le mani e impreca a se stesso, si guarda dietro di se e noto che i ragazzi se ne sono andati, iniziamo a incamminarci verso l'interno della discoteca e troviamo tutto il gruppo al nostro tavolo, appena vedono me con un livido in guancia e Cameron con le nocche di sangue e un livido all'occhio si alzano preoccupati e si avvicinano a noi

"cosa cazzo è successo?" domanda James alterando lo sguardo da Cameron a me

"andiamo" dice solo Cameron uscendo fuori, tutti mi guardano ma l'unica cosa che riesco a fare in questo momento e andarmene, i ragazzi ci seguono e Cameron si ferma a un parco vicino all'hotel e solo ora mi rendo conto che mi sono cadute alcune lacrime

"ora potete dirci cosa è successo?" richiede nervoso James

Cameron mi guarda e sembra che voglia capire se me la sento di parlarne o no, prende un lungo respiro e comincia a raccontare.

BACI RICORDATI Where stories live. Discover now